Presunta sindrome di tourette?
Buongiorno,
mio figlio di 4 anni e mezzo è attualmente seguito da un neuropsichiatra in seguito ad un esplosione di tic avvenuta ad inizio mese. Nello specifico, attualmente si raschia la gola (tic vocale), ammicca, inspira profondamente, tira su col naso, ed infine adduce le falangi (per spiegarlo meglio: è come quando si fanno gli "artigli della sraga" ad un bambino, ovvero porta i polpastrelli verso il palmo della mano). Il tutto senza uno schema specifico, con momenti migliori e peggiori; i momenti migiori sono quando è impegnato soprattutto con gli amichetti.
Stiamo per procedere ad un item di valutazione per verificare o escludere la temibile sindrome di Tourette; può capire lo stato d'animo di noi genitori.
Associato ai tic, infatti, è la personalità del bimbo che ci fa paura: ha da sempre difficoltà a dormire (ha spesso risvegli notturni dove chimama la mamma), ha molta paura delle malattie e degli infortuni (ha il terrore di talgiarsi e sanguinare), non riesce a stare in una stanza da solo nonostante non abbia attualmente nessun problema ad andare alla scuola materna o a dormire dai nonni.
Tuttavia, è proprio quest'ultimo sintomo a darmi qualche speranza ad escludere la Tourette. Volevamo infatti chiedere se, nonostante i tic e la tranquillità nell'affrontare l'asilo, il suo quadro potrebbe essere compatibile con l'ansia da separazione. Aggiungo infatti che per tutto l'anno scolastico scorso, ad eccezzione del primo mese, il bimbo ha lamentato più o meno sempre il disagio nell'andare all'asilo perchè, a suo dire, aveva paura della nanna del pomeriggio (quest'anno non la fa più). Inoltre, nostro figlio potrebbe essere descritto come decisamente ansioso (ha preso dalla mia linea genealogica in qunato siamo una famiglia di ansiosi), ma non ha alcun problema nella concentrazione e a detta delle maestre è un bambino molto intelligente, rigorosissimo delle regole e tra i più bravi nelle attività.
Grazie mille per la risposta; stiamo attraversando un periodo terribile e siamo molto spaventati.
mio figlio di 4 anni e mezzo è attualmente seguito da un neuropsichiatra in seguito ad un esplosione di tic avvenuta ad inizio mese. Nello specifico, attualmente si raschia la gola (tic vocale), ammicca, inspira profondamente, tira su col naso, ed infine adduce le falangi (per spiegarlo meglio: è come quando si fanno gli "artigli della sraga" ad un bambino, ovvero porta i polpastrelli verso il palmo della mano). Il tutto senza uno schema specifico, con momenti migliori e peggiori; i momenti migiori sono quando è impegnato soprattutto con gli amichetti.
Stiamo per procedere ad un item di valutazione per verificare o escludere la temibile sindrome di Tourette; può capire lo stato d'animo di noi genitori.
Associato ai tic, infatti, è la personalità del bimbo che ci fa paura: ha da sempre difficoltà a dormire (ha spesso risvegli notturni dove chimama la mamma), ha molta paura delle malattie e degli infortuni (ha il terrore di talgiarsi e sanguinare), non riesce a stare in una stanza da solo nonostante non abbia attualmente nessun problema ad andare alla scuola materna o a dormire dai nonni.
Tuttavia, è proprio quest'ultimo sintomo a darmi qualche speranza ad escludere la Tourette. Volevamo infatti chiedere se, nonostante i tic e la tranquillità nell'affrontare l'asilo, il suo quadro potrebbe essere compatibile con l'ansia da separazione. Aggiungo infatti che per tutto l'anno scolastico scorso, ad eccezzione del primo mese, il bimbo ha lamentato più o meno sempre il disagio nell'andare all'asilo perchè, a suo dire, aveva paura della nanna del pomeriggio (quest'anno non la fa più). Inoltre, nostro figlio potrebbe essere descritto come decisamente ansioso (ha preso dalla mia linea genealogica in qunato siamo una famiglia di ansiosi), ma non ha alcun problema nella concentrazione e a detta delle maestre è un bambino molto intelligente, rigorosissimo delle regole e tra i più bravi nelle attività.
Grazie mille per la risposta; stiamo attraversando un periodo terribile e siamo molto spaventati.
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Gent.le utente,
una manifestazione da tics multipli tra i quali tic vocali (vocalizzazioni semi-involontarie) concomitanti ad ansia e come lei descrive ad un comportamento "rigorosissimo delle regole" appaiono essere molto suggestive. Così come suggestiva appare essere l'età di esordio per i tics multipli. Il disagio sociale, i disturbi del sonno, ecc possogo già all'età del bambino essere manifesti. Sarebbe interessante comprendere cosa è accaduto nell'ambiete l'anno scolastico precedente quando è insorta quella che lei chiama "paura della nanna del pomeriggio" che quest'anno, naturalmente, evita. Questo per quel che concerne l'aspetto ambientale. Poi c'è quello genetico/ereditario ma qui lei chiarisce ogni dubbio in quanto afferma "ha preso dalla mia linea genealogica in qunato siamo una famiglia di ansiosi".
Rammenti, come le avrà detto il neuropsichiatra infantile, che esistono forme e forme di diverso impatto ed entità sulla vita quotidiana. Pertanto speriamo per il meglio.
Mi tenga informato, se crede, sugli sviluppi.
Con simpatia e con empatia (sono genitore anche io),
Dr. Otello Poli
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
http://trepinilab.it/servizi/specialistica/neurologia/neurologia-eeg-roma/
una manifestazione da tics multipli tra i quali tic vocali (vocalizzazioni semi-involontarie) concomitanti ad ansia e come lei descrive ad un comportamento "rigorosissimo delle regole" appaiono essere molto suggestive. Così come suggestiva appare essere l'età di esordio per i tics multipli. Il disagio sociale, i disturbi del sonno, ecc possogo già all'età del bambino essere manifesti. Sarebbe interessante comprendere cosa è accaduto nell'ambiete l'anno scolastico precedente quando è insorta quella che lei chiama "paura della nanna del pomeriggio" che quest'anno, naturalmente, evita. Questo per quel che concerne l'aspetto ambientale. Poi c'è quello genetico/ereditario ma qui lei chiarisce ogni dubbio in quanto afferma "ha preso dalla mia linea genealogica in qunato siamo una famiglia di ansiosi".
Rammenti, come le avrà detto il neuropsichiatra infantile, che esistono forme e forme di diverso impatto ed entità sulla vita quotidiana. Pertanto speriamo per il meglio.
Mi tenga informato, se crede, sugli sviluppi.
Con simpatia e con empatia (sono genitore anche io),
Dr. Otello Poli
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
http://trepinilab.it/servizi/specialistica/neurologia/neurologia-eeg-roma/
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Riprendo questo post dopo due mesi per riportare, purtroppo, l'effettiva diagnosi: Sindrome di Tourette con comorbilità riferite al disturbo di personalità (ansia, aggressività).
Nell'ultimo periodo i comportamenti aggressivi verso la sorellina sono cresciuti fino a qualche giorno fa, quando è letteralmente scoppiato di rabbia verso tutti quelli che gli erano vicni (genitori, sorellina).
Nonostante la diagnosi, abbiamo fatto tampone faringeo e esami del sangue per valutare la possibilità della PANDAS. Ci sono infatti alcuni aspetti delle sue problematiche attuali a farci sperare un po': esplosione improvvisa dei sintomi, baby-talking, disturbi del sonno esacerbati e incubi, una plausibile perdita di capacità nel disegno; e poi questo persistente mal di gola e tosse.
Di positivo c'è che in ambiente extra-familiare, i tic sono pochi e il comportamento è ottimo verso tutti (maestre e amichetti). Ovviamenti certi giorni i tic sono di più e più inabilitanti, ma fa parte della patologia.
Nell'ultimo periodo i comportamenti aggressivi verso la sorellina sono cresciuti fino a qualche giorno fa, quando è letteralmente scoppiato di rabbia verso tutti quelli che gli erano vicni (genitori, sorellina).
Nonostante la diagnosi, abbiamo fatto tampone faringeo e esami del sangue per valutare la possibilità della PANDAS. Ci sono infatti alcuni aspetti delle sue problematiche attuali a farci sperare un po': esplosione improvvisa dei sintomi, baby-talking, disturbi del sonno esacerbati e incubi, una plausibile perdita di capacità nel disegno; e poi questo persistente mal di gola e tosse.
Di positivo c'è che in ambiente extra-familiare, i tic sono pochi e il comportamento è ottimo verso tutti (maestre e amichetti). Ovviamenti certi giorni i tic sono di più e più inabilitanti, ma fa parte della patologia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.9k visite dal 14/10/2013.
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