Cis multifocale

salve,
volevo avere delle informazioni riguardo alla CIS multifocale, che mi è stata diagnosticata un pò di anni fa e d'allora dopo aver fatto cure di cortisone e infinite risonanze magnetiche mi è rimasta un'ipoestesia al braccio sx e gamba sx con intorpidimento e poca sensibilità!!
ho fatto visite ogni 6 mesi con risonanza tutto è stabile non c'è piu nulla di nuovo apparte ogni tanto indolenzimento e intorpidimento quasi dolore degli arti sx. è normale??
la difficoltà nell'esprimersi o meglio mentre parlo spesso la mia lingua "s'ntreccia" potrebbe essere collegato a ciò??
è possibile che nel corso degli anni potrei avere dei peggioramenti??
cordiali saluti
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.3k 204
Gent.le paziente,
l'acronimo CIS può significare Cerebropatia Ischemica Silente - È l’arteriosclerosi dei vasi cerebrali, di grado moderato con conseguente sofferenza ischemica modesta ma cronica, progressiva e subdolamente silenziosa.
Valutata l'età mi sembra un po' presto.

Valutate le cure a base di corticosteroidi propendo più per la decodifica dell'acronimo CIS come "Clinically Isolated Syndrome" o sindrome clinicamente isolata si intende la comparsa di un episodio neurologico (sintomo o segno), che duri almeno 24 ore e che sia compatibile con una malattia demielinizzante del sistema nervoso centrale.
In questo caso il trattamento cortisono è corretto.
I sintomi che lamenta sono assolutamente compatibili con gli esiti stabilizzati della suddetta patologia.

Chiede: "è possibile che nel corso degli anni potrei avere dei peggioramenti??"

La risposta è assolutamente "si".

Inoltre valutato quanto scrive i suoi disturbi chiaramenti multi-focali non mi sembra che soddisfino i criteri diagnostici di "clinically isolated syndrome" proprio per la suddetta multi-focalità dei sintomi.

La dizione CIS, pertanto, è una contraddizione in termini nel suo caso.
Il consiglio è quello di sottoporsi ad una "seconda valutazione clinica neurologica diretta" portando con sè gli esami RM eseguiti. Forse giungeremo a dare un nome diverso al quadro clinico, prospettare un trattamento preventivo per eventuali possibili ricadute, fare discorsi circa la prognosi a distanza nel tempo.

Con cordialità
Dr. Otello Poli
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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