Stanchezza muscolare persistente

Gentili medici,
vi scrivo per porvi una domanda relativa al mio stato di salute che, purtroppo, sta cominciando a preoccuparmi. Esordisco dicendo che ho avvertito alcuni sintomi influenzali intorno alla metà di settembre (cefalea, febbriciattola serale, stanchezza) senza, tuttavia, presentare rigonfiamento dei linfonodi né sintomi a carico di naso e gola (niente tosse e/o raffreddore). I sintomi influenzali sono spariti nel giro di 3-4 giorni, tuttavia ha cominciato a manifestarsi una persistente e fastidiosa stanchezza, che si è manifestata dapprima agli arti inferiori. Ho dunque deciso di fare delle analisi del sangue, in particolare Emocromo, Transaminasi, CPK, Sideremia e Monotest. Tutti i valori sono risultati nella norma, ad eccezzione di una lieve linfocitosi accompagnata ad una lieve diminuzione dei neutrofili. Riporto di seguito i valori relativi ai leucociti (indicando con gli asterischi i valori "sballati"):

Leucociti totali: 6,30 K/μL. Valori di riferimento: compreso tra 4 e 10
Neutrofili: % *37,8*. Valori di riferimento %: compreso tra 40,0 e 65,0
Linfociti: % *51,1*. Valori di riferimento %: compreso tra 25,0 e 40,0
Monociti: % 9,42. Valori di riferimento %: compreso tra 0 e 12,00
Eosinofili: % 0,98. Valori di riferimento %: compreso tra 0 e 7,00
Basofili: % 0, 73. Valori di riferimento %: compreso tra 0 e 2,50

Inoltre il monotest dava risultato negativo. Tuttavia, non accennando i sintomi a scomparire, ho proceduto ad effettuare la ricerca di anticorpi IgM e IgG per CMV e EBV. Entrambi sono risultati positivi per le IgG e negativi per gli IgM, ad indicare un'infezione pregressa di entrambi i virus, escludendo quindi casi di infezione acuta da parte dei suddetti agenti patogeni. Col passare del tempo, tuttavia, la stanchezza non è minimamente diminuita, anzi, a partire dalla settimana scorsa è addirittura in lieve aumento giornaliero, e ha cominciato ad interessare non più soltanto gli arti inferiori, ma anche gli arti superiori, con una spossatezza persistente che si manifesta anche in occasione dei gesti quotidiani più semplici, come pettinarmi i capelli, lavarmi i denti, portare il vassoio della mensa, o semplicemente camminare (per quanto riguarda la stanchezza delle gambe). Preciso che il lato del corpo più "stanco" e debole è il lato destro. Il medico di base mi ha soltanto prescritto un'integratore alimentare a base di creatina. Tuttavia, ho il timore che una tale stanchezza (così prolungata e profonda) possa esser fatta risalire ad altre cause, come malattie autoimmuni (ho il timore che possa essere indice di SM) o neuromuscolari a carattere degenerativo. Volevo quindi cortesemente chiederVi se è ipotizzabile una patologia di natura neuromuscolare oppure se è possibile che, una tale stanchezza, possa essere una conseguenza di un'infezione così "blanda" come quella da me avuta e se quindi il medico di base possa aver sottovalutato il problema. Di base sono un tipo molto ansioso, e il timore che si possa trattare di malattie degenerative ai muscoli mi atterra e deprime.

Distinti saluti
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Gent.le utente,
valutati i sintomi e quanto riporta circa gli esami effettuati
mi sembra assolutamente il caso di consultare a breve un collega specialista in malattie infettive, non crede anche lei?

Cordialmente,
Dr. Otello Poli
http://trepinilab.it/servizi/specialistica/neurologia/
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gent.le Dott. Poli,
La ringrazio per la risposta cortese e tempestiva. Ho già provveduto a contattare uno specialista in malattie infettive il quale ha semplicemente detto di “aspettare e vedere come va", e al limite di rifare le analisi del sangue (cosa che contavo di fare nel corso della prossima settimana).
L'unico mio dubbio (ma si può definire "angoscia") è che tale stato di debolezza fisica non sia ricollegabile alla lievissima febbricola che ho avuto per 3-4 giorni, ma possa esser ricondotta ad altre cause. Questo perché tale spossatezza così marcata è emersa dopo un progressivo miglioramento degli altri sintomi. Inoltre, dopo aver escluso infezione da EBV e CMV, è da escludersi anche infezione da HIV in quanto non ho mai vissuto le situazioni che avrebbero potuto portare al contagio. Il quesito che volevo porre, dunque, è se alla luce della sintomatologia da me riportata possa essere esclusa una malattia neurologica (in particolar modo, la mia angoscia si focalizza su malattie al motoneurone), dato che so che una sintomatologia come la mia potrebbe essere compatibile con l'insorgenza di malattie ben gravi e debilitanti, come la SLA. Per questo motivo, dopo aver consultato un medico di base, uno specialista in malattie infettive e un ematologo, i quali hanno minimizzato il problema dicendo "è un po' di stanchezza post-infezione, passerà", chiedevo rassicurazioni riguardo le prospettive terribili che mi angosciano e non mi consentono di vivere tranquillamente le mie giornate, considerando il fatto che sto attraversando un momento importante e decisivo per la mia carriera che richiederebbe, piuttosto, alta concetrazione e vive energie. Nel messaggio precedente non ho specificato che ho 24 anni.
RingraziandoLa nuovamente per la cortesia e la disponibilità Le porgo distinti saluti.
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Gent.le,
se la sua angoscia si chiama malattia del motoneurone la via da percorrere è quella di una preliminare valutazione clinica neurologica diretta ed eventuali esami strumentali che dovessero rivelarsi indicati.

Con cordialità.
[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gent.le Dott. Poli,
La ringrazio per la celere risposta. Qualora i disturbi dovessero persistere vedrò di mettermi in contatto con uno specialista in neurologia. Abusando ancora un po' della Sua cortesia e della Sua pazienza, vorrei chederLe se, comunque, vista la mia età ritiene possibile l'insorgenza di una tale patologia.

Distinti saluti
[#5]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Come ben sa, la età media di insorgenza della patologia è più tardiva. Tuttavia la media è la media ovvero un insieme di punti che disegnano la curva di Gauss, in questa esistono gli estremi.
[#6]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gent.le Dott. Poli,

La ringrazio nuovamente per la cortesia e la disponibilità. Attenederò dunque qualche giorno per vedere l'evolversi dei sintomi e, se necessario, contatterò nuovamente il mio medico di base comunicando i miei timori e richiedendo ulteriori visite e accertamenti.
Distinti saluti

[#7]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gent.le dott. Poli,
mi scuso per l'insistenza ma vorrei porLe un'ulteriore domanda. All'insorgenza di malattie del moto neurone, la stanchezza è di tipo generale oppure localizzata? In quanto, sebbene avverta una particolare stanchezza nel braccio destro, tuttavia avverto parimenti stanchezza in entrambe le gambe e, se sottoposto a sforzo, anche nel braccio sinistro, per cui si può dire che tutti gli arti sono interessati dalla debolezza muscolare, ma in particolar modo l'arto superiore destro (forse ciò è dovuto ad un maggiore utilizzo dello stesso nel corso della giornata).
La ringrazio nuovamente
[#8]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Anche qui dovrò deluderla: non c'è una regola fissa per l'esordio in quanto quest'ultimo può assumere connotazioni differenti da caso a caso.
[#9]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gent.le dott. Poli,
grazie ancora per la celerità e la disponibilità. Speriamo dunque che i miei timori siano infondati e causati dall'ansia. Vi aggiornerò in caso di miglioramento dei sintomi o in seguito all'eventuale visita neurologica.

Distinti saluti e buona domenica.
[#10]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gent.le dott. Poli,
Le scrivo per aggiornarla relativamente alla mia situazione. Nei scorsi giorni ho potuto notare un peggioramento progressivo dei sintomi, in quanto i muscoli si rivelano sempre più incapaci di sopportare sforzi in apparenza "normali" (camminare, reggere oggetti con le mani ecc...). È come se i muscoli, stanchi in partenza, avessero una scarsissima resistenza allo sforzo, riempiendosi di acido lattico e risultando indolenziti, fin dalle prime ore della mattina. Inoltre, non appena "riposo" i muscoli, avverto dei lievissimi "guizzi" dei nervi, non localizzati in un punto preciso e non continui, si tratta cioè di "scossette" singole che avverto principalmente nelle gambe, nella giuntura tra coscia e gluteo, alla base della schiena, proprio sopra il gluteo e nelle ginocchia, ma che possono interessare anche gli arti superiori. Ho da poco ripetuto le analisi del sangue, e i valori sensibili sono:
CPK 141 (valori di riferimento 0-175), sempre nella norma ma un po' superiore rispetto alle analisi precedenti, e lievissima linfocitosi: Linfociti 41,7, valori di riferimento 25,0 e 40,0. Tutti gli altri valori (ho eseguito emocromo, CPK e, per eccessiva scrupolosità dell'ematologo, Sierodiagnosi Widal-Wright, ovviamente negativa), sono nella norma.
Essendo presente un rientro dei linfociti (ancora lievissimamente fuori norma, ma di un solo punto percentuale), è ipotizzabile che i sintomi da me avvertiti siano da collegarsi dall'infezione virale che mi ha colpito quasi un mese fa? Cioè, è ipotizzabile che i disturbi muscolari da me avvertiti siano una diretta conseguenza dell'infezione? E, in secondo luogo, è possibile che patologie neuromuscolari si presentino dopo infezioni virali, magari come complicazioni ad esse correlate? Ritiene che, in presenza di un tale quadro clinico, sia comunque da effettuarsi visita neurologica?
E infine, vorrei cortesemente chiederLe, abusando ancora della sua estrema pazienza e cortesia, è possibile che tali disturbi siano da imputarsi ad uno stato stressato ed ansioso? Ho dovuto affrontare nelle ultime settimane alcuni impegni decisivi per il mio futuro professionale ed accademico, nonché farmi carico di alcune ansie della mia ragazza, per cui Le chiedo se è possibile associare una tale sintomatologia anche all'eccessivo stress (senza trascurare che c'è stata un'infezione virale).
RingraziandoLa nuovamente in anticipo Le porgo distinti saluti e Le auguro una buona giornata.
[#11]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Gent.le utente,
con estrema sinteticità: le risposte ai 4 quesiti sono 4 "si" con la esortazione di effettuare a breve una valutazione clinica neurologica e la avvertenza di lasciare la ipotesi "psicogena" come ultima ratio dopo aver escluso possibili cause organiche.
Con cordialità.
[#12]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gent.le dott. Poli,
Le scrivo per aggiornarla relativamente alla mia situazione. Ho provveduto ad effettuare una visita neurologica, un'EMG e degli esami del sangue completi. Sia la visita neurologica, che l'EMG sono risultate negative (l'ellettromiografista ha soltanto aperto la possibilità che fosse stata eseguita troppo presto per poter rilevare apprezzabili segni di denervazione, ma mi ha comunque tranquillizzato. Ha inoltre ripetuto diverse volte il bicipite destro, ma alla fine è risultato anch'esso nella norma). Anche le analisi del sangue sono nella norma (compresi elettroliti ed ormoni tiroidei). Io continuo ad avvertire lo stesso i disturbi, ma con una visita neurologica completamente negativa il medico mi ha tranquillizzato in merito a patologie importanti. Secondo lui l'ultimo accertamento da eseguire sarebbe una RM senza MDC ad encefalo e cervicale, da eseguire senza fretta, in quanto tali disturbi potrebbero essere semplicemente ricondotti ad un effetto del virus che ha interessato la sostanza bianca o ad altre cause organiche (come piccole ernie). In ogni caso, mi ha detto di non temere patologie importanti. Mi ha solo detto che, nel caso in cui dovessero persistere i sintomi, sarebbe opportuno tra un mese eseguire un'EMG più approfondita e la RM nel caso in cui non abbia già provveduto ad effettuarla prima.
Ora anche io cerco di tranquillizzarmi in quanto questo mese è stato per me molto "impegnativo" per quanto riguarda la gestione dell'ansia in relazione al mio stato di salute, e la ringrazio sentitamente per il suo supporto.
Distinti saluti
Alimentazione

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