Ipersonnia
Buona sera,
chiedo questo consulto per il fatto che soffro di ipersonnia. Ho sempre avuto il vizio di andare a letto molto tardi la sera, - 2:30/3:00 - soprattutto d'estate, quando non devo andare a scuola. Solo che da un anno o poco più mi sveglio molto tardi di mattina, alle 14:00, se va bene, o anche alle 15:00, sono arrivata ad alzarmi anche alle 17:00 del pomeriggio. Praticamente dormo circa 12/13 ore a notte. Ho finito di seguire i corsi universitari da circa un anno e mezzo, quindi non ho impegni alla mattina. Ultimamente mio padre mi sveglia di mattina verso le 12:00/13:00 per cercare di regolarizzare gradualmente il mio ritmo di sonno ma appena esce dalla stanza io ricomincio a sognare e non riesco ad alzarmi. Quando mi devo alzare presto alla mattina per qualche impegno, durante il giorno sento un'enorme stanchezza come se avessi ore e ore di sonno arretrato, e lo recupero dormendo anche 16 ore la notte successiva. Non ho mai avuto problemi del genere prima d'ora. Questo per me è molto limitante per i miei impegni, e per la mia vita sociale. A parte questo non ho altri sintomi, nessuna depressione, nessun calo di concentrazione. L'unica cosa che ritengo opportuno far presente, è che da circa un anno ho fatto gli esami del sangue e ho scoperto di soffrire di una forte anemia, i valori del ferro nel sangue erano vtiginosamente bassi e ho dovuto fare una cura con pastiglie di tardifer. Dopo la cura i valori del ferro erano appena dentro il limite di accettazione. Chiedo un parere su quali potrebbero essere le cause di questa eccessiva sonnolenza, e un'eventuale rimedio.
Cordiali saluti
chiedo questo consulto per il fatto che soffro di ipersonnia. Ho sempre avuto il vizio di andare a letto molto tardi la sera, - 2:30/3:00 - soprattutto d'estate, quando non devo andare a scuola. Solo che da un anno o poco più mi sveglio molto tardi di mattina, alle 14:00, se va bene, o anche alle 15:00, sono arrivata ad alzarmi anche alle 17:00 del pomeriggio. Praticamente dormo circa 12/13 ore a notte. Ho finito di seguire i corsi universitari da circa un anno e mezzo, quindi non ho impegni alla mattina. Ultimamente mio padre mi sveglia di mattina verso le 12:00/13:00 per cercare di regolarizzare gradualmente il mio ritmo di sonno ma appena esce dalla stanza io ricomincio a sognare e non riesco ad alzarmi. Quando mi devo alzare presto alla mattina per qualche impegno, durante il giorno sento un'enorme stanchezza come se avessi ore e ore di sonno arretrato, e lo recupero dormendo anche 16 ore la notte successiva. Non ho mai avuto problemi del genere prima d'ora. Questo per me è molto limitante per i miei impegni, e per la mia vita sociale. A parte questo non ho altri sintomi, nessuna depressione, nessun calo di concentrazione. L'unica cosa che ritengo opportuno far presente, è che da circa un anno ho fatto gli esami del sangue e ho scoperto di soffrire di una forte anemia, i valori del ferro nel sangue erano vtiginosamente bassi e ho dovuto fare una cura con pastiglie di tardifer. Dopo la cura i valori del ferro erano appena dentro il limite di accettazione. Chiedo un parere su quali potrebbero essere le cause di questa eccessiva sonnolenza, e un'eventuale rimedio.
Cordiali saluti
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Gentile Utente,
mi pare di capire che siamo in presenza di un'alterazione del ritmo sonno-veglia che andrebbe indagato direttamente per cercare di trovare la causa che lo determina. Al momento cerchi di seguire le regole di igiene del sonno che trova facilmente in Rete tentando anche di anticipare progressivamente e gradualmente l'orario di andare a letto.
Tutto ciò in attesa di rivolgersi ad un neurologo esperto in disturbi del sonno o ad un centro di medicina del sonno dove è possibile effettuare degli esami specifici e completi in tal senso, per es. la polisonnografia.
Cordiali saluti
mi pare di capire che siamo in presenza di un'alterazione del ritmo sonno-veglia che andrebbe indagato direttamente per cercare di trovare la causa che lo determina. Al momento cerchi di seguire le regole di igiene del sonno che trova facilmente in Rete tentando anche di anticipare progressivamente e gradualmente l'orario di andare a letto.
Tutto ciò in attesa di rivolgersi ad un neurologo esperto in disturbi del sonno o ad un centro di medicina del sonno dove è possibile effettuare degli esami specifici e completi in tal senso, per es. la polisonnografia.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 05/10/2013.
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