Antigad-65
Gentili dottori,
per favore aiutatemi!
Da cinque anni lamento disturbi di vario genere, per cui finora erano state fatte le ipotesi più disparate, dalla cfs, alla fibromialgia, fino a pensare che fosse una depressione.
Io da cinque anni continuavo a dire che invece questi disturbi c’erano, ma ho passato molto tempo fra l’indifferenza dei medici. Non di tutti. Qualcuno si è anche attivato pur non sapendo cosa avessi.
A maggio c'è stata una notevole attivazione dei sintomi, e praticamente sono cinque mesi che quasi non esco di casa.
Ora circa un mese fa ho iniziato ad assumere Viruxan 500mg/die, e ho avuto un notevole peggioramento dei sintomi, tanto da doverlo sospendere dopo una settimana, uno scatenamento generale di tutti i problemi fisici, anche se non so se fosse dovuto al farmaco. Ho iniziato ad avere forti parestesie, dolori e crampi alle gambe, rigidità (peggioramento perchè anche prima avevo problemi di questo tipo).
Ho fatto una visita da un importante neurologo della zona che mi ha dato credito, e mi ha sottoposto a delle indagini, dopo aver riscontrato lievi deficit muscolari ai polpacci, e lieve ptosi dei nervi cranici.
Una di queste indagini è stato AntiGad65 che, su un valore normale che dovrebbe essere inferiore a 10, è risultato 11.8.
Io non ho dato grande importanza al valore, ma quando ho chiamato il neurologo per comunicarglielo, mi ha detto di rifare l’esame per capire bene come sia messo questo valore, ma non mi ha spiegato il motivo.
Un amico medico mi ha invece spiegato che il Gad 65 è un esame genetico che può indicare la possibilità di un diabete latente. Io per contro, da anni ho la curva da carico piatta. Scarsa insulina, ma al contempo, zuccheri mai alti.
Mi ha poi spiegato che il Gad65 potrebbe essere implicato in alcune neuropatie.
Ho cercato su Internet, anche sul vostro prezioso portale, ma non ho trovato niente in merito alla connessione fra questo esame e le neuropatie.
Il neurologo parlava anche, a livello di sola ipotesi, di malattia mitocondriale.
In attesa dell’arrivo del secondo esame…potreste darmi qualche delucidazione?
Attualmente ho forti parestesie, stanchezza alle gambe, rigidità, e difficoltà a fare i movimenti.
Oltre a questi sintomi ho grossi problemi gastro-intestinali da cinque anni, dispnea dopo mangiato, paralisi ipnagogiche notturne, intolleranza al caldo e al freddo, lipotimie, difficoltà di equilibrio e di orientamento spazio-tempo.
E ho da sempre una anemia sideropenica.
Sono molto preoccupata.
per favore aiutatemi!
Da cinque anni lamento disturbi di vario genere, per cui finora erano state fatte le ipotesi più disparate, dalla cfs, alla fibromialgia, fino a pensare che fosse una depressione.
Io da cinque anni continuavo a dire che invece questi disturbi c’erano, ma ho passato molto tempo fra l’indifferenza dei medici. Non di tutti. Qualcuno si è anche attivato pur non sapendo cosa avessi.
A maggio c'è stata una notevole attivazione dei sintomi, e praticamente sono cinque mesi che quasi non esco di casa.
Ora circa un mese fa ho iniziato ad assumere Viruxan 500mg/die, e ho avuto un notevole peggioramento dei sintomi, tanto da doverlo sospendere dopo una settimana, uno scatenamento generale di tutti i problemi fisici, anche se non so se fosse dovuto al farmaco. Ho iniziato ad avere forti parestesie, dolori e crampi alle gambe, rigidità (peggioramento perchè anche prima avevo problemi di questo tipo).
Ho fatto una visita da un importante neurologo della zona che mi ha dato credito, e mi ha sottoposto a delle indagini, dopo aver riscontrato lievi deficit muscolari ai polpacci, e lieve ptosi dei nervi cranici.
Una di queste indagini è stato AntiGad65 che, su un valore normale che dovrebbe essere inferiore a 10, è risultato 11.8.
Io non ho dato grande importanza al valore, ma quando ho chiamato il neurologo per comunicarglielo, mi ha detto di rifare l’esame per capire bene come sia messo questo valore, ma non mi ha spiegato il motivo.
Un amico medico mi ha invece spiegato che il Gad 65 è un esame genetico che può indicare la possibilità di un diabete latente. Io per contro, da anni ho la curva da carico piatta. Scarsa insulina, ma al contempo, zuccheri mai alti.
Mi ha poi spiegato che il Gad65 potrebbe essere implicato in alcune neuropatie.
Ho cercato su Internet, anche sul vostro prezioso portale, ma non ho trovato niente in merito alla connessione fra questo esame e le neuropatie.
Il neurologo parlava anche, a livello di sola ipotesi, di malattia mitocondriale.
In attesa dell’arrivo del secondo esame…potreste darmi qualche delucidazione?
Attualmente ho forti parestesie, stanchezza alle gambe, rigidità, e difficoltà a fare i movimenti.
Oltre a questi sintomi ho grossi problemi gastro-intestinali da cinque anni, dispnea dopo mangiato, paralisi ipnagogiche notturne, intolleranza al caldo e al freddo, lipotimie, difficoltà di equilibrio e di orientamento spazio-tempo.
E ho da sempre una anemia sideropenica.
Sono molto preoccupata.
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Gent.le utente,
gli autoanticorpi anti-gad sono correlabili a diabete autoimmune. Il diabete può essere causa di polineuropatie periferiche. Ad escludere il diabete mellito non è sufficiente una glicemia basale ma occorre un profilo glicemico, un profilo insulinemico, ed un dosaggio di emoglobina glicosilata.
Le malattie mitocondriali sono "molto di moda" negli ultimi anni. Tutte da dimostrare attraverso esami ematici e di genetica molecolare con risposte che richiedono un lunga attesa.
Forse un "secondo parere clinico neurologico diretto" potrebbe fare al caso suo.
Mi sembra non ci siano solo i disturbi nevralgico/parestesiche ma anche disturbi concernenti la medicina del sonno.
A presto.
Cordialmente,
Dr Otello Poli
http://trepinilab.it/servizi/specialistica/neurologia/
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
gli autoanticorpi anti-gad sono correlabili a diabete autoimmune. Il diabete può essere causa di polineuropatie periferiche. Ad escludere il diabete mellito non è sufficiente una glicemia basale ma occorre un profilo glicemico, un profilo insulinemico, ed un dosaggio di emoglobina glicosilata.
Le malattie mitocondriali sono "molto di moda" negli ultimi anni. Tutte da dimostrare attraverso esami ematici e di genetica molecolare con risposte che richiedono un lunga attesa.
Forse un "secondo parere clinico neurologico diretto" potrebbe fare al caso suo.
Mi sembra non ci siano solo i disturbi nevralgico/parestesiche ma anche disturbi concernenti la medicina del sonno.
A presto.
Cordialmente,
Dr Otello Poli
http://trepinilab.it/servizi/specialistica/neurologia/
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 04/10/2013.
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