Due ictus depressione

Gentili esperti scrivo per mio padre in quanto nel 2009 ha avuto un ictus cerebrale e dopo due anni ne ha avuto un altro. Oltre ad una severa ipertensione e al diabete (tipo 2) ce anche questo problema al quale chiedo il vostro aiuto. Mio padre sta poccihissimo a casa. Esce alla mattina per rientrare verso le 16:00 giusto il tempo di mangiare e prendere le medicine per poi uscire e venire a casa verso le 21:30 -22:00, fare cena mangiare verso le 22:30 23:00 e si gira intorno alla casa con le sue cose per poi andare a dormire molto tardi verso le 02:00 a volte anche piu tardi. Voglio un vostro consiglio e depressione questa mischiata magari con ansia, visto che e anche un tipo emotivo? Mio padre e sempre stato una persona vivace impulsiva oratorio e molto inteligente,anche prima usciva andava a lavorare ma a pranzo sempre stava un poco a casa magari a riposare e poi usciva di nuovo a pomerig. Ma ora non sta per niente a casa. Mio padre ha 69 anni. Vorrei un vostro consiglio. Grazie anticipatamente
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

purtroppo l'associazione di ipertensione e diabete può causare problemi vascolari cerebrali come quelli di Suo padre. Sono rimasti degli esiti dai due ictus che riferisce?
Scrive che Suo padre sta fuori tutto il giorno, per lavoro?
Lo vede triste e taciturno? E' seguito da un neurologo?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dottore,no mio padre no sta in giro per lavoro ormai e in pensione.il problema e che non riposa per niente vuole solo uscire stare fuori in giro.io capisco che un po di movimento a lui fa bene ma lui sta troppo tempo fuori e io penso che forse questo sia un sintomo di ansia o depressione.quanto al fatto se mi sembra triste, piu che triste lo vedo troppo nervoso e quasi mai contento. Questo forse anche un problema del suo carattere agravarto ancora di piu dalla malattia. Quello che chiedo è, se ce un modo non per farlo restare tutto il giorno a casa , ma che restas un poco di piu a casa. Per il suo bene.sdraiarai unpio a mezzogiorno e dormire piu presto alla sera, non saprei massimo alke ore23:00- 23:30. Secondo lei? Grazie ancora. Cordialita. ( taciturno non lo e assolutamente, anzi parla tantissimo, non è che dice cose stupide o senza senso ma parla propio tanto,anche che quando incontra dei conoscenti sta li a parlare anche per un ora. E come se ha perso un po quel idea che l'altro magari avra anche da fare e non puo star li con lui a sentirlo per ore,anche se la qualita del discorso fatto da mio padre non e scarsa) grazie ancora del vostro consiglio. Arrivederci
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

certamente la malattia potrebbe avere causato un disagio psicologico sia in senso funzionale che organico, secondo la localizzazione del danno cerebrale.
Ritengo che abbiate già parlato col neurologo che lo segue che è l'unico che potrebbe stabilire la natura del problema.
In ogni caso un supporto psicologico o una visita psichiatrica la vedrei certamente opportuna.

Cordialmente
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dottore , a mio padre e stato dato questa terapia farmacologica. Mattina. Hidrolcordiaz una tableta,glibenglamide, cardioaspirina, enalaprile 20mg diviso in due dosi di 10 mg mattina e sera e del atenololo 100 mg 1/2 mattina 1/2 sera. e 1/2 di loram alla sera. Vorrei un suo parere riguardo alla terapia se e giusta o vaga visto che sono costreto a dargli del nifedipina sotto la lingua per il fatto che la sua pressione arriva a valori di 210 di sistolica e anche di piu la minima gira intorno a 80-100. Una sera segnava 230/134. Misuro la pressione a mio padre ogni giorno 6-7 volte a casa. La ringrazio sinceramente. Cordialita
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

se la pressione si manifesta con questi picchi va assolutamente rivalutata la terapia farmacologica. Queste crisi ipertensive sono pericolose e bisogna evitare, se possibile, che accadano. Ne parli col cardiologo di fiducia.

Cordialità
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie ancora Dott.Ferraloro. Un ultima domanda. Puo mio padre viaggiare via aereo? Grazie. Cordiali saluti?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

penso che possa viaggiare in aereo ma per maggiore sicurezza chieda al cardiologo di fiducia.

Cordiali saluti
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