Sospetto meningioma
Buon giorno,
ieri mia madre di 70 anni è stata ricoverata al pronto soccorso,dopo perdita di coscienza,pressione e glicemia alta,difficoltà nel linguaggio,preceduta nei giorni precedenti da continui inciampi e annebbiamento della vista.
Negli ultimi anni,questo è accaduto abbastanza spesso,ma mai nessuno ha pensato di fare una tac,le dicevano che doveva solo starsene tranquilla (lei è molto ansiosa e nervosa),anche il suo medico di base non ha mai voluto prescrivergliela,benchè lei l'avesse richiesta. Insomma il risultato è stato questo:
Esame acquisito mediante scansioni assiali dirette,cisterne della base,spazi periencefalici e sistema ventricolare di dimensioni compatibili con l'età della paziente.Non alterazioni densitometriche focali o diffuse delle strutture encefaliche.Non iperdensità di significato emorragico.
In sede extra-assiale frontale dx è presente formazione sottotecale di circa 27x27x11 mm,tenuamente ipodensa rispetto al parenchima cerebrale e determinante compressione sulle adiacenti circonvoluzioni frontali.
Il reperto appare riferibile in prima ipotesi a meningioma e necessita di rivalutazione mediante tc o rm con mezzo di contrasto effettuabile in elezione.
Strutture della linea mediana in asse.
Inutile dire che mi è crollato il mondo addosso...ho letto qui cos'è un meningioma,ma si può comunque sempre operare? Cosa posso aspettarmi?
ieri mia madre di 70 anni è stata ricoverata al pronto soccorso,dopo perdita di coscienza,pressione e glicemia alta,difficoltà nel linguaggio,preceduta nei giorni precedenti da continui inciampi e annebbiamento della vista.
Negli ultimi anni,questo è accaduto abbastanza spesso,ma mai nessuno ha pensato di fare una tac,le dicevano che doveva solo starsene tranquilla (lei è molto ansiosa e nervosa),anche il suo medico di base non ha mai voluto prescrivergliela,benchè lei l'avesse richiesta. Insomma il risultato è stato questo:
Esame acquisito mediante scansioni assiali dirette,cisterne della base,spazi periencefalici e sistema ventricolare di dimensioni compatibili con l'età della paziente.Non alterazioni densitometriche focali o diffuse delle strutture encefaliche.Non iperdensità di significato emorragico.
In sede extra-assiale frontale dx è presente formazione sottotecale di circa 27x27x11 mm,tenuamente ipodensa rispetto al parenchima cerebrale e determinante compressione sulle adiacenti circonvoluzioni frontali.
Il reperto appare riferibile in prima ipotesi a meningioma e necessita di rivalutazione mediante tc o rm con mezzo di contrasto effettuabile in elezione.
Strutture della linea mediana in asse.
Inutile dire che mi è crollato il mondo addosso...ho letto qui cos'è un meningioma,ma si può comunque sempre operare? Cosa posso aspettarmi?
[#1]
Gentile Utente,
prima è necessario approfondire le indagini diagnostiche mediante una RM con mezzo di contrasto, poi, in base al referto, è necessaria la valutazione neurochirurgica. Se fosse confermata la natura meningiomatosa della neoformazione, nella stragrande maggioranza dei casi sarebbe certamente operabile. Le ricordo che il meningioma è una formazione benigna.
Cordiali saluti
prima è necessario approfondire le indagini diagnostiche mediante una RM con mezzo di contrasto, poi, in base al referto, è necessaria la valutazione neurochirurgica. Se fosse confermata la natura meningiomatosa della neoformazione, nella stragrande maggioranza dei casi sarebbe certamente operabile. Le ricordo che il meningioma è una formazione benigna.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Utente
Buona sera,alla fine mia mamma il 30/10 è stata sottoposta ad intervento di craniotomia ed exeresi del meningioma della convessità frontale destra e il 5/11 è stata dimessa con questa cura:
Repaglinide 0,5 mg 1 cp 3 volte al giorno, Levetiracetam 1000 mg 1cp 2 volte al giorno,Clexane 4000 U fl die x 12 giorni.
Venerdì l'ho portata a togliere i punti e nel pomeriggio mi ha chiamata disperata perchè non riusciva più ad articolare bene le parole e si sentiva la lingua bloccata (in effetti non capivo molto bene quello che stava provando a dirmi); l'ho portata immediatamente al Pronto Soccorso,le hanno rifatto una Tac ed è comparso una piccola macchietta di sangue (che però il neurochirurgo che l'ha operata sostiene sia dovuto all'intervento e che non c'è nulla di cui preoccuparsi); il neurologo l'ha però voluta tenere sotto osservazione ,anche se poi la mamma ha ripreso a parlare quasi correttamente,dopo un'oretta,quindi ora è ricoverata in neurologia dove le hanno cambiato la cura (devo ancora parlare con la dottoressa che la segue,quindi non so cosa sta effettivamente prendendo ora).
Vorrei chiederle se tutto questo può essere stato provocato dall'aver tolto i punti e pizzicato quindi la parte operata, mi avevano detto di aspettarmi delle crisi epilettiche,invece a quanto sembra la mamma ha avuto un'ischemia che per fortuna non ha lasciato danni. Potrebbe anche essere la cura,magari troppo forte? Tecnicamente,so che l'emisfero del cervello che comanda il linguaggio è quello sinistro,allora come mai lei è stata "colpita" nel linguaggio,se l'operazione è avvenuta a destra?
Repaglinide 0,5 mg 1 cp 3 volte al giorno, Levetiracetam 1000 mg 1cp 2 volte al giorno,Clexane 4000 U fl die x 12 giorni.
Venerdì l'ho portata a togliere i punti e nel pomeriggio mi ha chiamata disperata perchè non riusciva più ad articolare bene le parole e si sentiva la lingua bloccata (in effetti non capivo molto bene quello che stava provando a dirmi); l'ho portata immediatamente al Pronto Soccorso,le hanno rifatto una Tac ed è comparso una piccola macchietta di sangue (che però il neurochirurgo che l'ha operata sostiene sia dovuto all'intervento e che non c'è nulla di cui preoccuparsi); il neurologo l'ha però voluta tenere sotto osservazione ,anche se poi la mamma ha ripreso a parlare quasi correttamente,dopo un'oretta,quindi ora è ricoverata in neurologia dove le hanno cambiato la cura (devo ancora parlare con la dottoressa che la segue,quindi non so cosa sta effettivamente prendendo ora).
Vorrei chiederle se tutto questo può essere stato provocato dall'aver tolto i punti e pizzicato quindi la parte operata, mi avevano detto di aspettarmi delle crisi epilettiche,invece a quanto sembra la mamma ha avuto un'ischemia che per fortuna non ha lasciato danni. Potrebbe anche essere la cura,magari troppo forte? Tecnicamente,so che l'emisfero del cervello che comanda il linguaggio è quello sinistro,allora come mai lei è stata "colpita" nel linguaggio,se l'operazione è avvenuta a destra?
[#4]
Gentile Utente,
è difficile fare una valutazione a distanza con queste poche notizie.
Di ischemia hanno parlato i medici? Le chiedo questo perché <<una piccola macchietta di sangue>> farebbe pensare ad una piccola emorragia.
Sua mamma è mancina?
Cordialmente
è difficile fare una valutazione a distanza con queste poche notizie.
Di ischemia hanno parlato i medici? Le chiedo questo perché <<una piccola macchietta di sangue>> farebbe pensare ad una piccola emorragia.
Sua mamma è mancina?
Cordialmente
[#6]
Gentile Utente,
<<un leggero problema vascolare>> è generico perché non indica in maniera specifica se trattasi di ischemia o di emorragia.
Per sapere se il problema è legato all'intervento chirurgico si dovrebbero visionare bene le immagini della TC e sapere con precisione la sede dell'intervento. Se è stata confermata la terapia, compreso il clexane, il problema dovrebbe essere di tipo ischemico ma è solo un intuizione a distanza.
Cordialità
<<un leggero problema vascolare>> è generico perché non indica in maniera specifica se trattasi di ischemia o di emorragia.
Per sapere se il problema è legato all'intervento chirurgico si dovrebbero visionare bene le immagini della TC e sapere con precisione la sede dell'intervento. Se è stata confermata la terapia, compreso il clexane, il problema dovrebbe essere di tipo ischemico ma è solo un intuizione a distanza.
Cordialità
[#7]
Utente
Egr.Dott.,
la mia mamma è stata dimessa con questa diagnosi:
evento ischemico transitorio o crisi comiziale in paziente con recente intervento neurochirurgico per meningioma,minima falda ematica frontale anteriore destra.
La terapia è la stessa che le hanno dato in neurochirugia,tranne il Clexane che è diminuito a 2000,anzichè 4000, da prendere fino alla prossima tac di controllo il 16/12.
Vorrei gentilmente sapere se,secondo lei, la minima falda ematica (vuol dire piccola emorragia?) può creare altri problemi,il neurochirurgo l'ha escluso quasi del tutto.
Inoltre,visto che il Levetiracetam è abbastanza debilitante in termini di energia fisica,la mamma potrebbe prendere del Sargenor,ricostituente che non dovrebbe avere contro indicazioni.
Grazie
la mia mamma è stata dimessa con questa diagnosi:
evento ischemico transitorio o crisi comiziale in paziente con recente intervento neurochirurgico per meningioma,minima falda ematica frontale anteriore destra.
La terapia è la stessa che le hanno dato in neurochirugia,tranne il Clexane che è diminuito a 2000,anzichè 4000, da prendere fino alla prossima tac di controllo il 16/12.
Vorrei gentilmente sapere se,secondo lei, la minima falda ematica (vuol dire piccola emorragia?) può creare altri problemi,il neurochirurgo l'ha escluso quasi del tutto.
Inoltre,visto che il Levetiracetam è abbastanza debilitante in termini di energia fisica,la mamma potrebbe prendere del Sargenor,ricostituente che non dovrebbe avere contro indicazioni.
Grazie
[#8]
Gentile Utente,
come Le ha detto il neurochirurgo, la falda ematica non dovrebbe causare problemi in quanto descritta come "minima".
Il sargenor essendo a base di aminoacidi non ha controindicazioni specifiche né interazioni farmacologiche negative, lo chieda anche al medico curante però.
Cordiali saluti ed auguri
come Le ha detto il neurochirurgo, la falda ematica non dovrebbe causare problemi in quanto descritta come "minima".
Il sargenor essendo a base di aminoacidi non ha controindicazioni specifiche né interazioni farmacologiche negative, lo chieda anche al medico curante però.
Cordiali saluti ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.9k visite dal 27/09/2013.
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