Autismo e crisi di nervi

buongiorno,
sono disperata.... ho tre figli, una di 11 anni, uno di 2 e una di 6 mesi.
da quando è nata la sorellina mio figlio ha crisi nervose.
sono riuscita a tenere sotto controllo la situazione due mesetti, coprendo la fine dell'allattamento con un calmante naturale, a base di camomilla e altre erbe.
questi ultimi 10 giorni ho cercato di sospenderle con un risultato assolutamente negativo, ha 5 o 6 crisi al giorno, dorme troppo poco (è anche per questo che gli vengono queste crisi).... ho letto degli articoli sull'autismo e sono davvero spaventata.... i tempi di attesa per la visita neurologica sono lunghissimi... nel frattempo questa situazione mi logora, vedere mio figlio in questo stato mi uccide giorno dopo giorno... chi riesce a darmi un consiglio?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Signora,

Suo figlio non è seguito da una struttura specializzata? Non ha uno specialista di riferimento?
Cosa intende per "crisi nervose"?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
buongiorno dottore,
la mia pediatra mi ha invitata a portarlo da un neuropsichiatra che valuterà il caso e se non problematico in questo senso, come spero, mi indirizzerà casomai verso uno psichiatra che risolverà eventuali problemi di gelosie.
lei dice di non allarmarmi inutilmente ma non vorrei mai fare l'errore grossissimo di sottovalutare un problema reale dando la colpa alla gelosia e nel frattempo continuo ad osservare il bambino e cercare informazioni in internet.
la paura devo dire stà diventando logorante ed il tempo in attesa di una visita sembra non passare mai.
le sue crisi incominciano da un piccolo capriccio, oppure se al supermercato gli nego di scendere dal passeggino perchè altrimenti comincia a toccare tutto o scappare dappertutto.... essendo che dorme meno del solito (senza una reale motivazione) è tutto il giorno scontroso, ride, gioca ma basta un filo di capello per cambiare il suo umore. tanto spesso mi sembra lo faccia quando vede che allatto la sua sorellina....
queste crisi consistono in pianti e grida, da seduto picchia le mani per terra, a volte si picchia, a volte ripete continuamente no, non si fà nemmeno consolare, l'unico modo che ho per farlo calmare è lasciarlo sfogare... generalmente non arriva a buttarsi indietro o farsi del male, a meno che non cerco di abbracciarlo, quindi lo metto sedutto e attendo che si calmi. da quando ho ricominciato con i calmanti sono più controllate e minori, ma è anche vero che mi sono scoraggiata un poco e cerco di uscire meno. spesso quando è stanco e mi accorgo che stà per scoppiare l'unico rimedio, anche se mi rendo conto sia sbagliato, è accendergli un poco di televisione. se ci sono i cartoni che piacciono a lui si calma. mangia abbastanza regolare, beve, se lo chiamo non sempre si gira subito però non devia lo sguardo....devo premettere che anche la sorella più grande ha questa qualità, cioè un poco nelle nuvole e tante volte la devo richiamare più di una volta per ricevere attenzione eppure lei non ha nessun tipo di problema.
quando guarda la televisione stira spesso le braccia in maniera nervosa, tipo tremando.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Signora,

è frequente e per certi versi normale che un bambino cambi il proprio carattere per gelosia quando nasce un fratellino. Consideri pure che a due anni i bambini non hanno un senso critico discriminante, vedono che ovviamente le maggiori cure ed attenzioni vengono rivolte al neonato.
Non vada in Internet perchè troverebbe di tutto e soprattutto notizie che potrebbero metterla in allarme come pare stia succedendo.
Il consiglio della pediatra mi sembra senz'altro condivisibile e mirato, meglio ancora se potesse portare il bambino presso un centro di neuropsichiatria infantile dove esiste un'equipe di specialisti collaudati, con consulenze psicologiche comprese.

Cordialmente
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Utente
Utente
ha preso in pieno il problema vedo.... questo mi rasserena molto per ora e farò come mi consiglia. la ringrazio per la gentilissima collaborazione. cordiali saluti.
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Utente
Utente
buongiorno,
si è aggiornata la situazione, se non è un problema vorrei un suo parere.
ho scritto in "psichiatria" ma ho ottenuto una risposta assurda....
le riassumo la situazione di cui è già a conoscenza:

come già sà, la mia seria preoccupazione è iniziata quando l'ho staccato dal seno e mi sono resa conto che non potevo assolutamente sospendere un prodotto omeopatico che gli davo per aiutarlo a dormire, altrimenti mi faceva 8/10 crisi al giorno, per non parlare del disagio che riscontrava ad andare semplicemente al supermercato o in altri posti comuni.
ho iniziato a prendere svariate informazioni, giuste e sbagliate, nei riguardi dell'autismo e dei vaccini e problematiche varie.
ho fatto una serie di incontri tra, pediatra, omeopata, neoropsichiatra e psicologo....ho fatto persino il mineralogramma.
a breve: la neuropsichiatra esclude la possibilità di autismo e ha fatto scivolare il caso allo psicologo, dicendo che sicuramente il bambino ha subito un trauma per via della gelosia e il distaccamento materno.
ora stò seguendo una cura omeopatica per cercare di stabilire un equilibrio psico-fisico e poi poter fare una cura per la disintossicazione dai vaccini, giusto o sbagliato che sia non perdo nulla nel caso.
il mio dubbio è questo:
lui non ama giocare con altri bambini, anche se non sempre si dissocia, è assolutamente nervosissimo e in certi momenti intoccabile anche da suo padre, fisicamente tende sempre mani e braccia come una specie di nevrosi..... (la psicologa dice che dipende dal suo stato di incapacità di comunicare visto che ha fatto una netta regressione nel linguaggio, cioè dalle sue 30/40 paroline che diceva ora dice solo si, a volte altre due o tre parole massimo).
io non voglio mettere in dubbio il parere dei professionisti che per ora hanno seguito mio figlio, ma sono molto preoccupata, ho paura che tutto questa tensione possa portare danni a livello neurologico e non capisco perchè questo bambino è sempre così teso e introverso.
vorrei un suo parere medico, sono disperata....
grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Signora,

mi pare che la neuropsichiatra infantile abbia escluso problemi neurologici e l'abbia tranquillizzata riguardo problemi autistici.
Il fattore psicologico, da quello che è possibile dedurre a distanza e senza vedere il bambino, sembrerebbe predominante.
Le ricordo che in questi casi si preannuncia un percorso lungo, bisogna avere molta pazienza.
Capisco le Sue preoccupazioni ma cerchi, e ne sono certo che sarà così, di non fare notare la Sua ansia al piccolino in quanto i bambini capiscono ed assorbono velocemente queste situazioni.
Nulla vieta, per Sua tranquillità, un futuro controllo dalla neuropsichiatra infantile, lasci passare del tempo però dalla prima visita.
Un bacio al bimbo.

Cordialità
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Utente
Utente
la ringrazio molto,
sempre molto disponibile e gentile.
sicuramente faremo come suo consiglio.
cordiali saluti