Sintomi neurologici
Gentili Dottori,
pur essendo di base un po' ansioso, non ho mai sofferto in vita mia di veri e propri sintomi nervosi, che invece mi sono comparsi prepotentemente verso la fine dello scorso anno.
In una prima fase mi sono molto preoccupato perché, essendo sintomi per me assolutamente nuovi, ho temuto una malattia neurologica grave (in particolare la sclerosi laterale amiotrofica), poi fortunatamente, a seguito di diverse visite cliniche ed esami diagnostici (potenziali evocati sensitivi e motori a gennaio; 2 elettromiografie agli arti, una a gennaio, l’altra a maggio), mi è stata esclusa questa brutta malattia.
Tuttavia, nonostante il buon esito degli esami, molti sintomi non sono andati via (sono migliorato solo per alcuni di essi come la stanchezza generale e la voce più bassa) e mi costringono ad una situazione di disagio e di non tranquillità.
Di seguito elenco i sintomi più significativi:
movimenti muscolari involontari, soprattutto alle cosce (alle cosce l’ultima elettromiografia non è stata fatta, ma solo ai polpacci e alla mano sinistra);
irrigidimenti muscolari, anche dolorosi, al volto, al sopracciglio sinistro, ultimamente localizzati anche al naso che si è ingrossato vistosamente; avverto dolore soprattutto ai punti di inserzione sulle ossa e al setto nasale;
irrigidimenti notturni delle mani, soprattutto nella zona del palmo corrispondente all’anulare e al mignolo;
avambracci lievemente più magri (soprattutto il sinistro) con sensazione di debolezza agli arti superiori;
dita più magre e rigide nei movimenti;
disegno a chiazze biancastre, sottocutaneo, del palmo delle mani – sembrerebbe grasso sottocutaneo;
persistente lieve arrossamento e tumefazione della zona di confine fra pelle e labbro inferiore che non è mai andato via, anche se trattato con pomata cortisonica e con cura antistaminica;
infossamento all'arcata gengivale superiore destra;
piccole fossette al margine laterale sinistro della lingua.
Forse può essere importante segnalare che:
i sintomi suddetti sono comparsi in progressione (prima i movimenti muscolari involontari e poi gli altri) subito dopo la vaccinazione antinfluenzale fatta il 17 dicembre dello scorso anno; inoltre, rimanendo in tema di sistema immunitario, mi sembra opportuno sottolineare che 6 anni fa (ottobre 2002) mi comparve un improvviso rigonfiamento dei linfonodi ascellari, prima a destra e 15 giorni dopo a sinistra, che non è mai andato più via e di cui non è mai stata individuata la causa (non uso deodoranti a spruzzo);
con una certa frequenza ho dei violenti litigi verbali con mia moglie che mi causano depressione e sofferenza.
Ciò premesso, gradirei ricevere il vostro illustre parere sui sintomi esposti, per cercare di capire fondamentalmente se essi possano attribuirsi a malattie organiche o a turbe funzionali, e se sia utile procedere eventualmente ad ulteriori approfondimenti diagnostici (come ad esempio una risonanza magnetica del sistema nervoso).
A completamento delle informazioni fornite, vi comunico, infine, che anche gli esami del sangue (elettroliti, ormoni tiroidei, enzimi muscolari, ves, pcr, fattore reumatoide ana) da me effettuati sono risultati nella norma.
Nel ringraziarvi per la cortese attenzione, rimango in attesa di cortese riscontro e porgo distinti saluti.
Gilberto Izzi
pur essendo di base un po' ansioso, non ho mai sofferto in vita mia di veri e propri sintomi nervosi, che invece mi sono comparsi prepotentemente verso la fine dello scorso anno.
In una prima fase mi sono molto preoccupato perché, essendo sintomi per me assolutamente nuovi, ho temuto una malattia neurologica grave (in particolare la sclerosi laterale amiotrofica), poi fortunatamente, a seguito di diverse visite cliniche ed esami diagnostici (potenziali evocati sensitivi e motori a gennaio; 2 elettromiografie agli arti, una a gennaio, l’altra a maggio), mi è stata esclusa questa brutta malattia.
Tuttavia, nonostante il buon esito degli esami, molti sintomi non sono andati via (sono migliorato solo per alcuni di essi come la stanchezza generale e la voce più bassa) e mi costringono ad una situazione di disagio e di non tranquillità.
Di seguito elenco i sintomi più significativi:
movimenti muscolari involontari, soprattutto alle cosce (alle cosce l’ultima elettromiografia non è stata fatta, ma solo ai polpacci e alla mano sinistra);
irrigidimenti muscolari, anche dolorosi, al volto, al sopracciglio sinistro, ultimamente localizzati anche al naso che si è ingrossato vistosamente; avverto dolore soprattutto ai punti di inserzione sulle ossa e al setto nasale;
irrigidimenti notturni delle mani, soprattutto nella zona del palmo corrispondente all’anulare e al mignolo;
avambracci lievemente più magri (soprattutto il sinistro) con sensazione di debolezza agli arti superiori;
dita più magre e rigide nei movimenti;
disegno a chiazze biancastre, sottocutaneo, del palmo delle mani – sembrerebbe grasso sottocutaneo;
persistente lieve arrossamento e tumefazione della zona di confine fra pelle e labbro inferiore che non è mai andato via, anche se trattato con pomata cortisonica e con cura antistaminica;
infossamento all'arcata gengivale superiore destra;
piccole fossette al margine laterale sinistro della lingua.
Forse può essere importante segnalare che:
i sintomi suddetti sono comparsi in progressione (prima i movimenti muscolari involontari e poi gli altri) subito dopo la vaccinazione antinfluenzale fatta il 17 dicembre dello scorso anno; inoltre, rimanendo in tema di sistema immunitario, mi sembra opportuno sottolineare che 6 anni fa (ottobre 2002) mi comparve un improvviso rigonfiamento dei linfonodi ascellari, prima a destra e 15 giorni dopo a sinistra, che non è mai andato più via e di cui non è mai stata individuata la causa (non uso deodoranti a spruzzo);
con una certa frequenza ho dei violenti litigi verbali con mia moglie che mi causano depressione e sofferenza.
Ciò premesso, gradirei ricevere il vostro illustre parere sui sintomi esposti, per cercare di capire fondamentalmente se essi possano attribuirsi a malattie organiche o a turbe funzionali, e se sia utile procedere eventualmente ad ulteriori approfondimenti diagnostici (come ad esempio una risonanza magnetica del sistema nervoso).
A completamento delle informazioni fornite, vi comunico, infine, che anche gli esami del sangue (elettroliti, ormoni tiroidei, enzimi muscolari, ves, pcr, fattore reumatoide ana) da me effettuati sono risultati nella norma.
Nel ringraziarvi per la cortese attenzione, rimango in attesa di cortese riscontro e porgo distinti saluti.
Gilberto Izzi
[#1]
Gent.mo Sig. Gilberto,
nella speranza che ad oggi abbia trovato una soluzione soddisfacente, per la complessità del quadro che descrive è impossibile fornirle un parere sensato prima di averla visitata attentamente e valutato nei particolari la sua storia clinica.
La invito ad approfondire l'iter diagnostico e le auguro una pronta guarigione.
Cordialmente.
nella speranza che ad oggi abbia trovato una soluzione soddisfacente, per la complessità del quadro che descrive è impossibile fornirle un parere sensato prima di averla visitata attentamente e valutato nei particolari la sua storia clinica.
La invito ad approfondire l'iter diagnostico e le auguro una pronta guarigione.
Cordialmente.
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com
[#2]
Ex utente
Gent.mo Dott. Ferrero Leone,
la ringrazio per la risposta e come da lei consigliato procederò ad ulteriori approfondimenti.
Vorrei soltanto segnalarle, se può essere utile eventualmente come segno indicativo, che proprio questa notte mi è comparso un nuovo sintomo:
come spesso mi accade mi sono svegliato con un indurimento della zona del palmo della mano sinistra corrispondente al mignolo; per "sciogliere" questo irrigidimento faccio di consueto dei movimenti di apertura e chiusura del pugno, e tutto diventa normale;
questa notte invece ho notato che nei primi dieci secondi di apertura e chiusura del pugno, il mignolo non ripondeva al comando, rimanendo in una posizione di ripiegamento su se stesso; poi sono riuscito a muoverlo.
Il mio pensiero è per un attimo riandato alla malattia che ho temuto fino a qualche mese fa (sclerosi laterale amiotrofica) per cui colgo l'occasione per chiederle se il risultato favorevole delle due elettromiografie che ho fatto (una a gennaio, l'altra a maggio) mi può far stare comunque tranquillo da questo punto di vista.
Nel ringraziarla nuovamente per la disponibilità, le porgo cordiali saluti.
Gilberto Izzi
la ringrazio per la risposta e come da lei consigliato procederò ad ulteriori approfondimenti.
Vorrei soltanto segnalarle, se può essere utile eventualmente come segno indicativo, che proprio questa notte mi è comparso un nuovo sintomo:
come spesso mi accade mi sono svegliato con un indurimento della zona del palmo della mano sinistra corrispondente al mignolo; per "sciogliere" questo irrigidimento faccio di consueto dei movimenti di apertura e chiusura del pugno, e tutto diventa normale;
questa notte invece ho notato che nei primi dieci secondi di apertura e chiusura del pugno, il mignolo non ripondeva al comando, rimanendo in una posizione di ripiegamento su se stesso; poi sono riuscito a muoverlo.
Il mio pensiero è per un attimo riandato alla malattia che ho temuto fino a qualche mese fa (sclerosi laterale amiotrofica) per cui colgo l'occasione per chiederle se il risultato favorevole delle due elettromiografie che ho fatto (una a gennaio, l'altra a maggio) mi può far stare comunque tranquillo da questo punto di vista.
Nel ringraziarla nuovamente per la disponibilità, le porgo cordiali saluti.
Gilberto Izzi
[#3]
Lo spasmo muscolare che le ha bloccato il mignolo è un altro segno del quadro generale che ha già illustrato e non è elemento sufficiente per contraddire gli esami elettromiografici.
Si tenga conto di tutto ed insisto, proceda negli approfondimenti.
Saluti.
Si tenga conto di tutto ed insisto, proceda negli approfondimenti.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 10/06/2008.
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