Morbo di parkinson

Buongiorno dottori Ho un morbo di parkinson giovanile da 20 anni la mia stabilita' e' buona cammino bene e ogni tanto mi vengono crisi tremorie , da me considerate normali,ultimamente pero' sono comparsi movimenti ai piedi non voluti e delle sensazioni di mancanza di aria come se mi mancasse la terra sotto i piedi non riuscire a stare da nessuna parte e mi succede anche di notte con risvegli anomali Siccome il mio prossimo controllo e' tra piu' di un mese vorrei un vostro parere La mia attuale terapia e' madopar 200/50 mezza compressa 5 volte al giorno requip rilascio prolungato 1 volta al giorno azilect 1 volta al giorno e tavor 1 alla sera questa terapia oramai e piu' di 3 anni che la faccio
aspettando una vostra risposta vi ringrazio
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.3k
Gentile Utente,

potrebbe specificare meglio in cosa consistono i movimenti ai piedi (durata, modalità d'insorgenza, quando si manifestano, in cosa consistono, ecc.)?
La sensazione di mancanza d'aria e il disturbo del sonno potrebbero essere anche su base ansiosa considerato che assume il tavor che ormai dopo tre anni di assunzione consecutiva avrà perso la sua efficacia.
Il dosaggio del requip?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
intanto grazie per la risposta,
con questa malattia un giorno non e' mai uguale all'altro ,per i piedi nasce all'improvviso mi accorgo di ruotare e piegare i piedi in continuazione dura un'oretta ,si nota benissimo il movimento circolatorio la cosa e' fastidiosa e credo di mandare in crisi il piede stesso perche' a volte fanno male di soltito ma non sempre compare un'ora prima delmomento in cui devo prendere la mezza di madopar.
il requip e' 8 mg a rilascio prolungato,per quanto.riguarda il tavor devo chiedere di essere sostituito ?
grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.3k
Gentile Utente,

il fenomeno ai piedi potrebbe essere una discinesia ma ovviamente va valutato direttamente in quanto questa è solo un'ipotesi a distanza. Per il problema ansioso andrebbe rivalutata la terapia.
In ogni caso si rivolga al Suo neurologo di riferimento.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
dottore penso lei abbia ragione,nell'ultimo controllo infatti avevo parlato di alcuni miei movimenti non ai piedi ma in tutto il corpo e mi aveva parlato di di una lieve discinesia di fine dose ma quella ai piedi mi disturba molto si puo' fare qualcosa contro la discinesia?
grazie di tutto
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.3k
Gentile Utente,

nella maggioranza dei casi nell'eventuale discinesia da fine dose si possono prendere diverse decisioni terapeutiche che variano da una ridistribuzione oraria della terapia in atto praticata, ad aumento di eventuali dopaminoagonisti a rilascio prolungato per non provocare una stimolazione pulsata ma continua dei recettori dopaminergici, all'introduzione di qualche nuova molecola. Sta al neurologo che segue il paziente trovare la soluzione terapeutica migliore.

Cordialità
[#6]
Utente
Utente
dottore buongiorno lunedi prossimo avro' visita neurologica e avevo una domanda da porle,oltre a tutte le cose che le ho detto sopra mi accade dei piccoli brividi di freddo accompagnati da ansia e da piccoli gesti a scatti piccoli, secondo me dovuti alla ormai inefficacia ('secondo me ne faceva poco prima) del requip,secondo lei puo' essere giusta questa mia sensazione, e se racconto questa mia sensazione al neurologo(che il requip non funziona) puo' essere una giusta mossa?
grazie per la vostra attenzione
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.3k
Gentile Utente,

è giusto raccontare al neurologo tutte le Sue sensazioni ed ipotesi, poi starà allo specialista stabilire le varie cause e verificare le Sue ipotesi.
Se vuole può farmi sapere l'esito della visita.

Buon fine settimana
[#8]
Utente
Utente
L'esito della visita i
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Utente
Utente
L'esito della visita in uno dei centri piu' nominati a milano non e' stato soddisfacente e mi ha lasciato allibito, in questi ultimi tre mesi ho avuto problemi con una frattura ad un piede che ancora adesso mi limita (non posso appoggiare un piede), e la neurologa ha detto che per questo mio stato non puo' cambiarmi la cura ,nonostante la mia esposizioni delle problematiche, che sono scritte qua' sopra e che comunque esistevano anche se in minore intensita' anche prima della frattura .
La cosa piu' allarmante e' che io avevo smesso di prendere il tavor per la sua inefficacia e attenendomi anche al bugiardino ,ma che la neurologa mi ha prescritto
mezza alla sera mezza ad un risveglio

Sono molto amareggiato perche' so che su questa malattia la medicina ha fatto molti progressi ma il sottoscritto e' 7 anni che ha la stessa cura e che non hanno intenzione di intervenire.
So che sono un caso molto leggero le mie condizioni sono buone ma non capisco perche' potrei migliorare le mie crisi e non lo fanno e se non lo fanno loro chi lo fa? Ed io soffro

distinti saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.3k
Gentile Utente,

evidentemente la neurologa non vuole sbagliare pensando di sovrapporre sintomi dovuti alla frattura e sintomi parkinsoniani (a volta è possibile che succeda).
Inoltre constatando le Sue buone condizioni cliniche generali (è Lei stesso ad ammetterlo) ha preso tempo per non forzare un aumento della terapia o una sostituzione di farmaci.
In effetti quando il paziente col Suo problema è stazionario si tende generalmente a mantenere invariata la terapia in atto, riservandosi eventuali variazioni farmacologiche qualora dovessero subentrare nuovi sintomi o dovesse accentuarsi la sintomatologia preesistente.

Cordiali saluti
[#11]
Utente
Utente
ok ci puo' stare ma vedere le mie sintomologie peggiorare mi ha mandato in panico ho pensato al peggio,senza nessun supporto e' stato terribile oggi qualche miglioramento c'e' stato ,puo' essere stata l'anestesia e l'operazione con successiva immobilita' ad evidenziare i miei problemi gia' noti
grazie se non altro psicologicamente mi e'stato di aiuto

p.s tra l'altro c'e' da inserire anche che e' dal 17 giugno che mi tiro avanti la frattura

cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.3k
Gentile Utente,

certamente, l'anestesia e l'immobilità potrebbero essere un'ipotesi possibile.

Cordialmente

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