Ed per ultimo ernia al disco

gentilissimo dottore
e sin da ragazzo che ho avuto problemi alla schiena ....scoliosi,, cifosi, spondilosi,, ed per ultimo ernia al disco.
premetto che non sono mai stato un tipo sportivo e la ginnastica non è il mio forte per cui adesso a 61 anni ne piango le conseguenze.
certamente in tutti questi anni sono andato a peggiorare. Oggi non posso più camminare a lungo o stare molto all'inpiedi ( peso 80 kg )
il dolore maggiore ce l'ho nella parte lombare, mi inizia appena alzato e per tutto il giorno me lo porto dietro,, persino a letto di notte non riesco a riposare.
vado avanti con antidolorifici ma non posso prenderne tutti i giorni.
e' diventata una vera croce.
gli ortopedici che ho contattato mi dicono che la cosa non è così grave ne operabile e vado avanti con taubixin per non oltre 10 giorni e fisioteraoia che a mio avviso è solo acqua fresca.
giorno 23 c/m ho fatto l'ultima risonanza magnetica :

da cui non si rilevano significative alterazioni di segnale a carico del cono midollare.
segni di spondiloloartrosi, ipertrofia delle apofisi articolari con iniziale riduzione in ampiezza del canale vertebrale.

si rileva in

L2-L3 : conservato il diametro del canale spinale.
modesta prostruzione discale a sede paramediana destra

L3-L4 : conservato il diametro del canale spinale.
modesta protruzione discale focale a sede paramediana destra.

L4-L5 : ridotto il canale spinale.
marcata prostuzione discale concentrica, bulging.
ipertrofia dei legamenti gialli

L4-S1 : appena ridotto il diametro del canale spinale.
moderata prostruzione discale focale a sede mediana

ecco tutto....... anche lei è del parere di non operare e continuare con fisioterapia o cure alternative a me impossibili esegiure in quanto percepisco appena un assegno sociale,

quale conforto mi prospetta?

in attesa di risposta le porgo i miei migliori saluti e un buon lavoro...
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
mi permetto di rispondere io visto l'argomento che,seppur di egual interesse neurologico, tecnicamente la maggior competenza è neurochirurgica.
E' importante sottolineare che tra le patologie che affliggono la colonna vertebrale e che si possono esprimere con sintomatologia sovrapponibile, non c'è solo l'ernia discale e un eventuale intervento può riguardare altre strutture della colonna e non certo solo il disco.

E' altrettanto chiaro che per poter porre indicazione a un intervento (che è una terapia al pari di quella medica e non un optional da scegliere a discrezione) è necessario l'accurato studio clinico del paziente che consiste nell'ascoltare la storia dei suoi sintomi, l'esordio, le caratteristiche, nel visitarlo per valutare segni che possano essere congrui con gli esami strumentali eseguiti o da eseguire.

Da ciò che appare dal Suo racconto, sembrerebbe che la sintomatologia riferita ben si accorda con quanto la RM evidenzia, ovvero segni di compressione sulle radici nervose in quella sede emergenti non necessariamente dovuta al disco più o meno estruso.

Da qui, ovviamente, non ho elementi oggettivi e concreti per esprimere un parere su una qualsiasi terapia, ed è per questo che si impone la visita specialistica.

Cordialmente