Sospensione paroxetina e sintomi
Buongiorno,
sono una ragazza di 29 anni e mi rivolgo a voi perchè sono molto preoccupata. Per circa 10 anni ho assunto paroxetina in seguito a "diagnosi" di attacchi di panico e depressione; circa un mese fa, di mia spontanea volontà e senza consultare il mio medico, STUPIDAMENTE ho deciso di interrompere drasticamente la cura smettendo l'assunzione del farmaco da un giorno all'altro, senza diminuire gradualmente. Nelle ultime settimane ho notato degli strani sintomi tra cui: formicolio agli arti, peggioramento momentaneo della vista dell'occhio sinistro ( il "fastidio" è durato circa 7 giorni, avevo la sensazione di non riuscire a mettere a fuoco e dovevo strizzare l'occhio per vedere meglio), insorgenza di miodesopsie nell'occhio destro, tremori e sporadiche fascicolazioni addominali e alle coscie. Inoltre ho vertigini continue ( ma, con alti e bassi, riconosco di averle da quando ho iniziato a soffrire di attacchi di panico.)
Ho iniziato una ricerca su internet e ovviamente è uscito fuori di tutto di più. Ora, sono giorni che vivo nel panico totale per timore di avere una sclerosi multipla allo stadio iniziale, o addirittura la SLA, e non riesco a calmarmi. Sembra proprio che tutti i sintomi descritti ce li abbia io. Devo aggiungere che sto vivendo un momento particolarmente stressante della mia vita, con problemi a lavoro e una relazione sentimentale che mi dà molti pensieri. Dormo poco e male e la mattina mi sveglio con il cuore che batte fortissimo e continua così per il resto della giornata.
Riconosco di essere molto ipocondriaca e se mi "fisso" su una cosa divento paranoica, ma secondo voi i sintomi descritti possono essere riconducibili alla sospensione della paroxetina o a qualcosa di più serio? Ci sono i presupposti per richiedere una visita neurologica? (La visita oculistica la effettuerò con molta probabilità domani).
Ringrazio anticipatamente.
sono una ragazza di 29 anni e mi rivolgo a voi perchè sono molto preoccupata. Per circa 10 anni ho assunto paroxetina in seguito a "diagnosi" di attacchi di panico e depressione; circa un mese fa, di mia spontanea volontà e senza consultare il mio medico, STUPIDAMENTE ho deciso di interrompere drasticamente la cura smettendo l'assunzione del farmaco da un giorno all'altro, senza diminuire gradualmente. Nelle ultime settimane ho notato degli strani sintomi tra cui: formicolio agli arti, peggioramento momentaneo della vista dell'occhio sinistro ( il "fastidio" è durato circa 7 giorni, avevo la sensazione di non riuscire a mettere a fuoco e dovevo strizzare l'occhio per vedere meglio), insorgenza di miodesopsie nell'occhio destro, tremori e sporadiche fascicolazioni addominali e alle coscie. Inoltre ho vertigini continue ( ma, con alti e bassi, riconosco di averle da quando ho iniziato a soffrire di attacchi di panico.)
Ho iniziato una ricerca su internet e ovviamente è uscito fuori di tutto di più. Ora, sono giorni che vivo nel panico totale per timore di avere una sclerosi multipla allo stadio iniziale, o addirittura la SLA, e non riesco a calmarmi. Sembra proprio che tutti i sintomi descritti ce li abbia io. Devo aggiungere che sto vivendo un momento particolarmente stressante della mia vita, con problemi a lavoro e una relazione sentimentale che mi dà molti pensieri. Dormo poco e male e la mattina mi sveglio con il cuore che batte fortissimo e continua così per il resto della giornata.
Riconosco di essere molto ipocondriaca e se mi "fisso" su una cosa divento paranoica, ma secondo voi i sintomi descritti possono essere riconducibili alla sospensione della paroxetina o a qualcosa di più serio? Ci sono i presupposti per richiedere una visita neurologica? (La visita oculistica la effettuerò con molta probabilità domani).
Ringrazio anticipatamente.
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Gentile Utente,
non si deve mai sospendere una terapia con antidepressivi spontaneamente ed in modo improvviso, senza una riduzione graduale del farmaco e senza il parere favorevole del medico.
I sintomi che Lei riferisce possono essere causati dalla sospensione della paroxetina ma possono anche essere sintomi ansiosi che sono riaffiorati con la sospensione del farmaco.
Nel primo caso dovrebbero gradualmente regredire nell'arco di qualche settimana, nel secondo caso possono persistere se non si interviene farmacologicamente.
Le consiglio di avvertire il medico che l'ha in cura.
Cordiali saluti
non si deve mai sospendere una terapia con antidepressivi spontaneamente ed in modo improvviso, senza una riduzione graduale del farmaco e senza il parere favorevole del medico.
I sintomi che Lei riferisce possono essere causati dalla sospensione della paroxetina ma possono anche essere sintomi ansiosi che sono riaffiorati con la sospensione del farmaco.
Nel primo caso dovrebbero gradualmente regredire nell'arco di qualche settimana, nel secondo caso possono persistere se non si interviene farmacologicamente.
Le consiglio di avvertire il medico che l'ha in cura.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 04/09/2013.
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