Paura sm

Buonasera,

ho 29 anni e poco tempo fa, alla fine di maggio, mi è stata diagnosticata una paralisi di Bell, mi sono svegliato un bel mattino con metà volto, il destro, paralizzato e sono corso al pronto soccorso, dove mi hanno prescritto, dopo una breve visita dove ad un certo punto mi sono ritrovato sul lettino con braccia e gambe all'aria per un test, una cura di 10 gg a base di cortisone e poi una visita neurologica dopo circa 20 gg. La paralisi ha migliorato fortemente dopo già dopo 2 settimane, e per il controllo mi sono recato dal neurologo quindi con la paralisi quasi del tutto risolta. Mi ha fatto qualche domanda, mi ha toccato un po' il volto chiedendomi se la sensibilità è rimasta invariata e mi ha fatto fare il test del "dito sul naso" ad occhi chiusi. La visita mi ha rassicurato perchè il Neurologo mi ha detto che la paralisi probabilmente è stata di natura virale, e che si stava risolvendo bene a parte una piccola asimmetria ancora presente. Però, allo stesso tempo mi ha spaventato, perchè nell'illustrarmi il suo referto, mi ha detto che la paralisi è stata solo periferica e non centrale, da quanto lui ha potuto riscontrare e quindi non c'era bisogno di altre analisi, ma nel caso dovesse regredire oppure ripresentarsi la stessa, si potrebbe trattare (ma anche no) di una malattia degnerativa, quale in estremo anche sclerosi multipla. Mi ha ripetuto molte volte che questo che non era il caso, ma il messaggio era anche quello di stare in guardia.

Ora, che sono passati più di 2 mesi e della paralisi è rimasto solo il ricordo e un'estensione della sopracciglia non completa verso l'alto, forse per una paura inconscia che mi fa tornare alle parole del neurologo, ho veramente paura dell'sm. Forse perchè ora ci faccio caso e prima no, ma sto notando una lieve imprecisione nei miei movimenti, un leggero fastidio, all'altezza del mignolo, e debolezza alla mano sinistra e ogni tanto leggeri tremori delle mani mentre magari sorreggo il telefono. Mi sento un po' "rigido" nei movimenti, e nel camminare noto un leggero sbandamento verso l'indietro e a volte non mi sento le ginocchia "sicure". Ho notato anche piccoli disturbi nel linguaggio, come difficoltà di pronunciare parole dove le lettere "l" e "r" sono vicine (come ad esempio "plurale") anche se quest'ultimi li ho sempre avuti non riesco a capire se sono peggiorato oppure no. A volte perdo la concentrazione nei discorsi e sono costretto a farmi ripetere il concetto. Ho avuto l'inflenza in febbraio e per i primi giorni ho riscontrato una forte perdita di equilibrio. Tutto questo mi spaventa un po', e se scrivo in rete i sintomi della sm il tutto non mi rassicura.

Se può essere utile lavoro in ufficio, e quindi sto seduto molte ore al giorno e ho sempre praticato sport, ma da tre anni a questa parte non lo pratico in maniera costante come prima, ma saltuariamente.

Chiedo gentilmente se mi dovrei preoccupare oppure questi sono sintomi di altre patologie di cui dovrei fare attenzione.

Vi ringrazio.
[#1]
Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
Gentile utente

Molto raramente una paralisi periferia del nervo facciale può essere ssegno di una lesione demielinizzante. Concordo con il collega sul fatto di rassicurarla in assenza di altri segni. Tuttavia, in un soggetto giovane forse potrebbe valere la pena di fare un'approfondimento. Ne parli con il collega che La segue, facendogli anche presente che il solo presentare a Lei questa possibilità remota Le ha generato uno stato di eccessiva preoccupazione.

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

[#2]
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Buongiorno Dottore e grazie per la sua risposta e disponibilità.

L'unico segno che ieri mi sono dimenticato di elencare, che forse può esserle d'aiuto e che mi reca qualche fastidio, è che da tempo ho ogni tanto una sdoppiatura della vista. Porto gli occhiali da 5 anni e l'ultima visita è stata circa un anno e mezzo fa. Il neurologo mi ha chiesto se ho mai sofferto di tali episodi, ed erroneamente ho risposto no, perchè in quel momento ho pensato che quegli episodi che avvengono si ripristinano dopo poco, e mi vengono solo quando accuso stanchezza. Ma ho sbagliato a non dirlo. In ogni caso, però mi ha fatto un test dove dovevo seguire il suo dito con prima un occhio e poi con l'altro, forse dunque si sarebbe accorto da solo se ci fosse qualcosa che non andava, mi conferma?

Giusto per esser più preciso, spesso mi capita alla sera, in auto, se il parabrezza è un po' sporco, noto che vedo le luci delle macchine che mi vengono incontro sdoppiate, ma mi accordo di vedere perfettamente (sia a fuoco che senza sdoppiature) magari la macchia sul parabrezza. E' come se "metto a fuoco" in automatico l'oggetto che ho più vicino piuttosto che quello più lontano. Mi basta, in tali occasioni chiudere un occhio per "risolvere" il tutto. Ed ultimamente gli episodi stanno diventando purtroppo più frequenti.

In ogni caso prenoterò almeno una visita oculistiuca per mostrare il mio problema ad un esperto.
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