Formicolio, intorpidimento, perdita di forza della mano dx

Salve,
ho 32 anni, sono un informatico e chitarrista per professione. Le mie due professioni, come è facile da intuire, comportano l'uso frequente e costante delle mani. Precisamente in media 8-10 ore al pc e 3 ore di esercitazione sullo strumento al giorno. I movimenti della mano destra consistono in micro movimenti di precisione dovuto all'uso del mouse e del plettro per suonare la chitarra.

Per completezza, premetto anche di essere affetto da ipotiroidismo di Hashimoto e da un anno esatto sto adottando una terapia sostitutiva con risultati soddisfacenti.
Inoltre soffro di emicranie frequenti di tipo tensivo con dolore localizzato principalmente nella zona cervicale.

La settimana scorsa per 3-4 giorni ho accusato dei fastidi alla mano destra che consistono in dolore leggero ma costante al centro del palmo della mano che si irradia per tutto l'avambraccio fino al deltoide, leggero gonfiore tra il pollice e l'indice, intorpidimento, formicolio al mignolo della mano, sensazione di perdita di forza nella stretta della mano e di non sincronizzazione.
Inoltre, soprattutto il primo giorno, avevo difficoltà a tenere in mano un bicchiere pieno d'acqua e la mano destra tremava visibilmente.

Mi sono rivolto immediatamente dal mio medico di base che mi ha diagnosticato (ad occhio) una tendinite prescrivendomi una cura a base di cortisone. Mi ha tranquillizzato dicendomi che con la cura, con il risposo e con l'applicazione del ghiaccio sarebbe tornato tutto normale. Non essendo soddisfatto dalla superficialità della sua diagnosi mi sono recato al pronto soccorso che mi ha diagnosticato sempre una tendinite ma mi ha consigliato di non prendere assolutamente il cortisone, ma solo un antinfiammatorio (OKI). Inoltre parlando con un medico amico di famiglia ha detto che potrebbe anche essere un indolenzimento muscolare dovuto a qualche sforzo.

Con l'assunzione di OKI e con il riposo, dopo 3-4 giorni il dolore è scomparso, ma mi è rimasto l'intorpidimento e il formicolio al mignolo della mano destra (a dir la verità anche un poco alla sinistra) e la sensazione di perdita leggera di forza. Questa perdita di forza non capisco se sia reale o presunta legato all'intorpidimento.

Leggendo su qualche sito specializzato e considerando la sintomatologia ho il timore che non si tratti di tendinite, così come frettolosamente diagnosticato dai medici su indicati, ma di una neuropatia come la sindrome del tunnel carpale o della compressione del nervo ulnare. Soprattutto l'ultima sembrerebbe la più probabile considerando il formicolio al mignolo della mano e considerando che i soggetti che soffrono di ipotiroidismo come me sono più vulnerabili a questa patologia.

Sono molto, ma molto preoccupato perché l'uso della mani è FONDAMENTALE per le mie attività professionali. Cosa dovrei fare? Se fosse davvero una neuropatia posso andare incontro ad una perdita progressiva della funzionalità mano? Sarebbe terribile.

Attendo un Vs prezioso riscontro.
Saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

non si scoraggi, faccia una visita neurologica per avere una valutazione diretta del problema, poi probabilmente il neurologo potrebbe prescrivere degli esami diagnostici, tra i più indicati c'è l'EMG/ENG da cui si evidenzia l'eventuale neuropatia ed il nervo o i nervi interessati e il punto di origine del problema.
Avuta una diagnosi di certezza si inizia un'adeguata terapia che in alcuni casi potrebbe anche essere chirurgica.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro