Infarto e coma
Salve dottore,
Vorrei la sua consultazione in riguardo un problema a mio suocero e venuto un infarto il 30 giugno e tutt'ora e in coma ma si muove tantissimo quando l'hanno dimesso dall'ospedale per mandarle in un centro di riabilitazione sulle carte c'era scritto:
Quadro neurologico: le condizioni neurologiche mostrano un progressivo miglioramento. Al controllo EEG tracciato ipovoltato, non anomalie irritative. Al ricontrollo TC encefalo quadro di marcato edema cerebrale; possibile lesione ischemica dei rami profondi della cerebrale media( da non escludersi dato artefattuale) e falda di ESA in sede parietale bilaterale.
Vorrei sapere cosa vuol dire
Vorrei la sua consultazione in riguardo un problema a mio suocero e venuto un infarto il 30 giugno e tutt'ora e in coma ma si muove tantissimo quando l'hanno dimesso dall'ospedale per mandarle in un centro di riabilitazione sulle carte c'era scritto:
Quadro neurologico: le condizioni neurologiche mostrano un progressivo miglioramento. Al controllo EEG tracciato ipovoltato, non anomalie irritative. Al ricontrollo TC encefalo quadro di marcato edema cerebrale; possibile lesione ischemica dei rami profondi della cerebrale media( da non escludersi dato artefattuale) e falda di ESA in sede parietale bilaterale.
Vorrei sapere cosa vuol dire
[#1]
Gent.le utente,
perdoni ho qualche problema a pensare che il paziente sia stato trasferito da ospedale a centro di riabilitazione se le condizioni cliniche sono quelli di uno stato di coma con marcato edema cerebrale e falde di ESA (emorriagia sub-aracnoidea) bilaterale oltre possibile lesione ischemica cerebrale media (destra o sinistra?).
Parli con i colleghi che lo hanno in cura e si faccia rilasciare (o meglio faccia a rilasciare ad un parente diretto di primo grado una lettera scritta circa le attuali condizioni cliniche e l'attuale quadro strumentale.
perdoni ho qualche problema a pensare che il paziente sia stato trasferito da ospedale a centro di riabilitazione se le condizioni cliniche sono quelli di uno stato di coma con marcato edema cerebrale e falde di ESA (emorriagia sub-aracnoidea) bilaterale oltre possibile lesione ischemica cerebrale media (destra o sinistra?).
Parli con i colleghi che lo hanno in cura e si faccia rilasciare (o meglio faccia a rilasciare ad un parente diretto di primo grado una lettera scritta circa le attuali condizioni cliniche e l'attuale quadro strumentale.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#3]
Utente
Condizioni alla dimissione erano questi: il paziente viene trasferito presso unità di neutro riabilitazione unita risveglio allo stato attuale paziente in GCS 7 ( O4 + V1+ M2) e ipnotico in respiro spontaneo attraverso la cannula tracheo. Emodinamica stabile . Apiretico. Alimentato tramite PEG
[#4]
Gent.le utente,
io non ho neanche sognato di dire che il colleghi avevano sbagliato a trasferire suo suocero.
Io ho detto che avevo problemi a pensare che il paziente fosse stato trasferito in stato di coma e con un marcato edema cerebrale, ecc.
Infatti dai dati che mi fornisce: GCS=7 (di cui O4+V1+M2) ed in respiro spontaneo attraverso cannula tracheostomica si evince chiaramente come il paziente "non sia in coma" ma quantomeno vigile seppur forse non cosciente/consapevole (infatti O4 significa occhi aperti spontaneamente, mentre gli altri valori più bassi sono riferiti all'eloquio ed alla motilità che da quel che leggo appaiono più poveri). Inoltre il paziente respira autonomamente in aria ambiente (quindi non è collegato ad alcun supporto ventilatorio meccanico) attraverso la cannula tracheostomica (quest'ultima serve a diminuirne la eventuale fatica respiratoria). Inoltre emodinamica stabile, niente febbre, alimentazione enterale attraverso PEG. Direi che i colleghi hanno fatto un lavoro più che egregio in un caso assai difficile.
Il pericolo in sanità, molte molte è il misunderstanding ovvero il non capirsi ed attribuire a qualcuno parole che non ha mai detto,ecc).
Questo è il motivo per il quale le ho consigliato di farsi scrivere un sorta di bollettino clinico dai medici che hanno in cura suo suocero.
Ciò è servito a fugare ogni fraintendimento: bene il centro risvegli e la neuroriabilitazione due volte al giorno.
io non ho neanche sognato di dire che il colleghi avevano sbagliato a trasferire suo suocero.
Io ho detto che avevo problemi a pensare che il paziente fosse stato trasferito in stato di coma e con un marcato edema cerebrale, ecc.
Infatti dai dati che mi fornisce: GCS=7 (di cui O4+V1+M2) ed in respiro spontaneo attraverso cannula tracheostomica si evince chiaramente come il paziente "non sia in coma" ma quantomeno vigile seppur forse non cosciente/consapevole (infatti O4 significa occhi aperti spontaneamente, mentre gli altri valori più bassi sono riferiti all'eloquio ed alla motilità che da quel che leggo appaiono più poveri). Inoltre il paziente respira autonomamente in aria ambiente (quindi non è collegato ad alcun supporto ventilatorio meccanico) attraverso la cannula tracheostomica (quest'ultima serve a diminuirne la eventuale fatica respiratoria). Inoltre emodinamica stabile, niente febbre, alimentazione enterale attraverso PEG. Direi che i colleghi hanno fatto un lavoro più che egregio in un caso assai difficile.
Il pericolo in sanità, molte molte è il misunderstanding ovvero il non capirsi ed attribuire a qualcuno parole che non ha mai detto,ecc).
Questo è il motivo per il quale le ho consigliato di farsi scrivere un sorta di bollettino clinico dai medici che hanno in cura suo suocero.
Ciò è servito a fugare ogni fraintendimento: bene il centro risvegli e la neuroriabilitazione due volte al giorno.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.8k visite dal 10/08/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Infarto
L'infarto del miocardio: quali sono i sintomi per riconoscerlo il tempo? Quali sono le cause dell'attacco di cuore? Fattori di rischio, cure e il post-infarto.