Sclerosi multipla o disturbo di somatizzazione ?
buongiorno dott. sono una ragazza di 23 anni intanto le illustro la mia situazione :da circa due anni soffro di una sorta di formicolio che è piu' un fastidio ,piu' un solletico ,sopratutto alle gambe essendo un soggetto molto ansioso uscita( relativamente) da anni di depressione ipocondria e doc (in cura da uno psicologo) il primo pensiero è stato la sclerosi poi gia da un 3 annetti mi capita che quando mi sveglio da uno dei due occhi vedo offuscato dopo una mezzoretta vedo benissimo ( questo capita ogni 3 4 mesi)..non ho mai avuto sintomi piu' seri di questi ,ho fatto una visita neurologica un paio di mesi fa e il dottore dopo una visita accurata mi ha detto che secondo lui nn c'era bisogno di una rm..questi sintomi sono stati assenti nel mio corpo negli ultmi sei mesi e ricomparsi in questi giorni ..mi chiedevo due cose..uno se la sclerosi puo' portare a distanza di due anni dei sintomi che vanno e vengono cosi leggeri molti mi dicono che è impossibile..e una seconda cosa vorrei capire se realmente un problema mentale come un disturbo di somatizzazione secondo lei può effettivamente portare a dei disturbi cosi tangibili ?? la cosa strana è che solo quando mi libero di ogni altro pensiero importate come lo studio o un importante lavoro loro ricompaiono..la ringrazio in anticipo e aspetto ansiosamente un suo parere...cordiali saluti
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Gentile Utente,
con tutti i limiti del consulto a distanza, la sintomatologia per come l'ha descritta sembrerebbe di tipo psicosomatico, infatti la sporadicità dei sintomi e la loro ricomparsa quando la "mente" si libera da impegni importanti ci orientano in tal senso.
Una conferma è data anche dalla visita neurologica negativa.
Pertanto lavorerei sul versante psicosomatico anche consultando uno psichiatra.
Cordiali saluti
con tutti i limiti del consulto a distanza, la sintomatologia per come l'ha descritta sembrerebbe di tipo psicosomatico, infatti la sporadicità dei sintomi e la loro ricomparsa quando la "mente" si libera da impegni importanti ci orientano in tal senso.
Una conferma è data anche dalla visita neurologica negativa.
Pertanto lavorerei sul versante psicosomatico anche consultando uno psichiatra.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 08/08/2013.
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