Vasculopatia cerebrale ischemica cronica
Buonasera, ho 50 anni e da circa un anno sono diventato iperteso, con vari episodi di forte tachicardia e una sincope. Dopo un episodio verificatosi sul posto di lavoro di insensibilita' al braccio e gamba sinistra durata non più di un minuto, mi sono sottoposto come consigliato al pronto soccorso, ad una rm con mdc cerebrale e una visita neurologica. La diagnosi emersa è la seguente: Pregresso TIA in territorio carotideo sx in soffetto con vascolopatia cerebrale ischemica cronica (esiti gliotici microfocali alla RM cerebrale) Ipertenzione arteriosa. A tutto ciò, il neurologo non mi ha prescirtto niente ma solo fare la rm dopo un anno e continuare a prendere la cardioaspirina datomi 4 mesi fa dal cardiologo in seguito ad un episodio e un ecodoppler, col quale si è riscontrato una piccolissima placca alla carotide e per prevenzione un farmaco per il colesterolo che non ho. Vorrei cortesemente chiederle, quali sono gli esami in questi casi da fare, la cura, e cosa dovrei aspettarmi nel futuro. Grazie per la cortese attenzione e aspetto una cortese comunicazione. Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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Gentile Utente,
la terapia con cardioaspirina in questi casi è corretta, alcuni colleghi suggeriscono anche degli adiuvanti, cioè farmaci che aiutano ma non determinanti, il cardine resta sempre l'antiaggregante, nel Suo caso la cardioaspirina.
Potrebbe copiare, gentilmente, il referto della RM encefalica?
Cordiali saluti
la terapia con cardioaspirina in questi casi è corretta, alcuni colleghi suggeriscono anche degli adiuvanti, cioè farmaci che aiutano ma non determinanti, il cardine resta sempre l'antiaggregante, nel Suo caso la cardioaspirina.
Potrebbe copiare, gentilmente, il referto della RM encefalica?
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Grazie per la risposta Dr. Ferrarolo, copiero' integralmente il referto della RM:
Piccole aree di iperintensità di segnale nelle sequenze FLAIR in regione parietale alla giuzione cortico-sottocorticale dallato dx ed in sede temporale alla giunzione cortico-sottocorticale dal lato sx compatibili con esiti gliotici microfocali di significato aspecifico(verosimilmente su base vascolare), Non apprezzabili alterazioni di segnale del tronco cerebrale e del parenchima cerebrale.
Sistema ventricolare di normale morfologia e dimensione.
Strutture mediane in asse.
Regolari gli spazi cisternali ed i solchi corticali.
Non si evidenziano aree di assunzione di mdc aventi significato patologico.
Quale reperto occasionale si segnala cisti da ritenzione in entrami i seni mascellari.
E' stata fatta il 19.07.201
La ringrazio anticipatamente..cordiali saluti.
Piccole aree di iperintensità di segnale nelle sequenze FLAIR in regione parietale alla giuzione cortico-sottocorticale dallato dx ed in sede temporale alla giunzione cortico-sottocorticale dal lato sx compatibili con esiti gliotici microfocali di significato aspecifico(verosimilmente su base vascolare), Non apprezzabili alterazioni di segnale del tronco cerebrale e del parenchima cerebrale.
Sistema ventricolare di normale morfologia e dimensione.
Strutture mediane in asse.
Regolari gli spazi cisternali ed i solchi corticali.
Non si evidenziano aree di assunzione di mdc aventi significato patologico.
Quale reperto occasionale si segnala cisti da ritenzione in entrami i seni mascellari.
E' stata fatta il 19.07.201
La ringrazio anticipatamente..cordiali saluti.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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Gentile Utente,
sarebbe opportuno effettuare un controllo cardiologico per verificare eventualmente qualche anomalia come il PFO, cioè il forame ovale pervio che potrebbe essere responsabile delle microischemie cerebrali, nel Suo caso già cicatrizzate.
Anche alcuni esami ematici come il dosaggio dell'omocisteina sarebbe anche utile.
Inoltre tenga sotto controllo pressione arteriosa, glicemia, colesterolo e trigliceridi, pratichi attività fisica costante e riduca il peso corporeo rivolgendosi ad un dietologo medico.
Cordialmente
sarebbe opportuno effettuare un controllo cardiologico per verificare eventualmente qualche anomalia come il PFO, cioè il forame ovale pervio che potrebbe essere responsabile delle microischemie cerebrali, nel Suo caso già cicatrizzate.
Anche alcuni esami ematici come il dosaggio dell'omocisteina sarebbe anche utile.
Inoltre tenga sotto controllo pressione arteriosa, glicemia, colesterolo e trigliceridi, pratichi attività fisica costante e riduca il peso corporeo rivolgendosi ad un dietologo medico.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 16.7k visite dal 03/08/2013.
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