Vibrazione pianta del piede e gamba
Gentili dottori, sono una ragazza di 28 anni. Da poco più di un mese un mese avverto degli strani sintomi.
Tutto è partito da una sensazione di stanchezza alle gambe: durante una passeggiata alla fine di giugno sentivo le gambe pesanti e un po' doloranti; avvertivo l'esigenza di fermarmi o di sedermi. Ho pensato fosse il caldo o il ferro basso (ne ho sempre sofferto). Dalle analisi del sangue, infatti, è emerso il valore della ferritina al di sotto del minimo (nella norma, invece la sideremia e gli altri valori). Nell'attesa degli esiti degli esami del sangue, ho assunto vitamine e magnesio (pasticche effervescenti) e, nel frattempo, ho cominciato ad avvertire alle mani e ai piedi dei formicolii.
Premetto che da tempo mi capita di svegliarmi nel corso della notte con una mano o entrambe o con un piede completamente addormentati; sono costretta a massaggiarli, a stringerli, a “schiaffeggiarli” per poi riaddormentarmi. Non ci ho mai dato peso ed ho sempre pensato e penso tutt'ora che ciò è forse dovuto alla posizione che assumo mentre dormo (probabile compressione).
Ho cominciato a riflettere un po' quando le sensazioni di formicolio e di intorpidimento, a cui poi si è aggiunta una sensazione (su braccia e gambe) di punture istantanee, tipo “scossette”, (non dolorose) e di sporadiche vibrazioni alla pianta del piede sinistro, si sono presentate anche di giorno.
Il tutto si è protratto per circa un mese ed è risultato abbastanza fastidioso.
Sono andata dal mio medico per fargli leggere l'esito delle analisi dl sangue e ho approfittato per descrivergli i sintomi. Lui mi ha prescritto delle pillole per il ferro e consigliato una visita neurologica.
Da domenica mattina (quindi da circa 4 giorni), dopo una lunga passeggiata di circa un'ora (che mi ha affaticato le gambe), la pianta del piede sinistro non ha smesso di vibrare. Nulla di doloroso, ma comunque fastidioso. Avverto vibrazioni continue sotto la pianta e, a volte, anche sulla caviglia, sul ginocchio, sulla coscia, che cessano solo quando sono in piedi e cammino.
Da sdraiata la sensazione si avverte tantissimo; non so bene come spiegare, ma è come se qualcuno usasse un arnese lungo il piede, la gamba e la coscia, rilasciando vibrazioni e calore.
Di tanto in tanto sento “guizzare” il muscolo del polpaccio, della coscia o della natica. Tutto questo accade anche alla gamba destra, ma non con la stessa continuità con cui accade alla sinistra. D'altra parte, non avverto più quel senso di formicolio/torpore alle mani, se non raramente.
So che non è possibile né corretto fare una diagnosi on-line; in attesa di prenotare la visita dal neurologo (devo tornare in città, ora sono fuori casa), avete informazioni da fornirmi (sul perché, ad esempio, la necessità di una visita neurologica) o dei suggerimenti da darmi? che so, continuare a passeggiare o smettere di farlo o seguire un'alimentazione particolare; o ancora, se ritenete che debba accelerare la prenotazione della visita o posso aspettare.
Tutto è partito da una sensazione di stanchezza alle gambe: durante una passeggiata alla fine di giugno sentivo le gambe pesanti e un po' doloranti; avvertivo l'esigenza di fermarmi o di sedermi. Ho pensato fosse il caldo o il ferro basso (ne ho sempre sofferto). Dalle analisi del sangue, infatti, è emerso il valore della ferritina al di sotto del minimo (nella norma, invece la sideremia e gli altri valori). Nell'attesa degli esiti degli esami del sangue, ho assunto vitamine e magnesio (pasticche effervescenti) e, nel frattempo, ho cominciato ad avvertire alle mani e ai piedi dei formicolii.
Premetto che da tempo mi capita di svegliarmi nel corso della notte con una mano o entrambe o con un piede completamente addormentati; sono costretta a massaggiarli, a stringerli, a “schiaffeggiarli” per poi riaddormentarmi. Non ci ho mai dato peso ed ho sempre pensato e penso tutt'ora che ciò è forse dovuto alla posizione che assumo mentre dormo (probabile compressione).
Ho cominciato a riflettere un po' quando le sensazioni di formicolio e di intorpidimento, a cui poi si è aggiunta una sensazione (su braccia e gambe) di punture istantanee, tipo “scossette”, (non dolorose) e di sporadiche vibrazioni alla pianta del piede sinistro, si sono presentate anche di giorno.
Il tutto si è protratto per circa un mese ed è risultato abbastanza fastidioso.
Sono andata dal mio medico per fargli leggere l'esito delle analisi dl sangue e ho approfittato per descrivergli i sintomi. Lui mi ha prescritto delle pillole per il ferro e consigliato una visita neurologica.
Da domenica mattina (quindi da circa 4 giorni), dopo una lunga passeggiata di circa un'ora (che mi ha affaticato le gambe), la pianta del piede sinistro non ha smesso di vibrare. Nulla di doloroso, ma comunque fastidioso. Avverto vibrazioni continue sotto la pianta e, a volte, anche sulla caviglia, sul ginocchio, sulla coscia, che cessano solo quando sono in piedi e cammino.
Da sdraiata la sensazione si avverte tantissimo; non so bene come spiegare, ma è come se qualcuno usasse un arnese lungo il piede, la gamba e la coscia, rilasciando vibrazioni e calore.
Di tanto in tanto sento “guizzare” il muscolo del polpaccio, della coscia o della natica. Tutto questo accade anche alla gamba destra, ma non con la stessa continuità con cui accade alla sinistra. D'altra parte, non avverto più quel senso di formicolio/torpore alle mani, se non raramente.
So che non è possibile né corretto fare una diagnosi on-line; in attesa di prenotare la visita dal neurologo (devo tornare in città, ora sono fuori casa), avete informazioni da fornirmi (sul perché, ad esempio, la necessità di una visita neurologica) o dei suggerimenti da darmi? che so, continuare a passeggiare o smettere di farlo o seguire un'alimentazione particolare; o ancora, se ritenete che debba accelerare la prenotazione della visita o posso aspettare.
[#1]
Gentile Utente,
le cause delle parestesie che riferisce possono essere diverse, le più frequenti sono quelle di origine vertebrale (cervicale e lombo-sacrale) e quelle psicosomatiche. In una piccola minoranza dei casi la causa è da ricercare in problemi del sistema nervoso centrale.
Per le alterazione notturne della sensibilità concordo con la Sua ipotesi, cioè è probabile che derivino da compressione dei tronchi nervosi dovute a determinate posture durante il sonno.
E' comunque corretto effettuare, come consigliato, la visita neurologica per una valutazione diretta del caso.
Lo specialista potrebbe richiedere degli esami diagnostici se li riterrà utili.
Cordiali saluti
le cause delle parestesie che riferisce possono essere diverse, le più frequenti sono quelle di origine vertebrale (cervicale e lombo-sacrale) e quelle psicosomatiche. In una piccola minoranza dei casi la causa è da ricercare in problemi del sistema nervoso centrale.
Per le alterazione notturne della sensibilità concordo con la Sua ipotesi, cioè è probabile che derivino da compressione dei tronchi nervosi dovute a determinate posture durante il sonno.
E' comunque corretto effettuare, come consigliato, la visita neurologica per una valutazione diretta del caso.
Lo specialista potrebbe richiedere degli esami diagnostici se li riterrà utili.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Utente
Gentilissimo Dr. Ferraloro,
mi scusi se torno ad importunarla, ma ho bisogno di un consiglio.
Dall'ultima volta che ho scritto, i sintomi alla gamba sinistra (vibrazioni alla pianta del piede, scosse, "guizzi" muscolari) non sono mai spariti ed ora - in attesa di prenotare la visita neurologica consigliatami dal mio medico di base - si è aggiunto un altro sintomo (ammesso che lo sia). Ieri, dopo un po' di movimento (nulla di eccessivo) ho cominciato ad avvertire dolore ai muscoli delle natiche, con molta difficoltà a rimanere seduta. Stamane, al risveglio, il ginocchio sinistro vibrava. Da allora, e sino a questo momento, una parte del ginocchio sembra avere "vita propria", si muove, si contrae, pulsa in modo irregolare; poi si ferma per un po', e ricomincia. La cosa singolare è che questi movimenti, al contrario delle "vibrazioni", sono visibili.
Sempre consapevole dei limiti di una valutazione a distanza, Le chiedo: mi consiglia di restare a riposo per tutta la giornata o è meglio che io continui a tenermi in movimento? Proprio per far sparire questi disturbi, faccio delle passeggiate, mi muovo, salgo e scendo le scale. Mi affatico, questo sì, ma almeno non avverto contrazioni e disturbi. Però ho capito che questi distrubi si accentuano subito dopo il movimento. Ha un consiglio per me?
La ringrazio infinitamente e buon lavoro.
mi scusi se torno ad importunarla, ma ho bisogno di un consiglio.
Dall'ultima volta che ho scritto, i sintomi alla gamba sinistra (vibrazioni alla pianta del piede, scosse, "guizzi" muscolari) non sono mai spariti ed ora - in attesa di prenotare la visita neurologica consigliatami dal mio medico di base - si è aggiunto un altro sintomo (ammesso che lo sia). Ieri, dopo un po' di movimento (nulla di eccessivo) ho cominciato ad avvertire dolore ai muscoli delle natiche, con molta difficoltà a rimanere seduta. Stamane, al risveglio, il ginocchio sinistro vibrava. Da allora, e sino a questo momento, una parte del ginocchio sembra avere "vita propria", si muove, si contrae, pulsa in modo irregolare; poi si ferma per un po', e ricomincia. La cosa singolare è che questi movimenti, al contrario delle "vibrazioni", sono visibili.
Sempre consapevole dei limiti di una valutazione a distanza, Le chiedo: mi consiglia di restare a riposo per tutta la giornata o è meglio che io continui a tenermi in movimento? Proprio per far sparire questi disturbi, faccio delle passeggiate, mi muovo, salgo e scendo le scale. Mi affatico, questo sì, ma almeno non avverto contrazioni e disturbi. Però ho capito che questi distrubi si accentuano subito dopo il movimento. Ha un consiglio per me?
La ringrazio infinitamente e buon lavoro.
[#7]
Utente
Buongiorno, riepilogo la situazione.
Da circa tre mesi avverto alcuni sintomi nella parte sinistra del corpo
1- tremore e sensazione di movimento (corrente) nella gamba sinistra, specie sotto la pianta del piede, attorno alla caviglia e dietro il ginocchio
2 – sporadici guizzi muscolari alla coscia e al polpaccio sinistro
3- strano movimento sotto la pianta del piede (muscolo? Nervo?) avvertibile costantemente ma visibile solo se fletto l'alluce verso la pianta del piede
4- stanchezza ai muscoli della gamba e del braccio sinistro con leggeri dolori, specie dopo movimento
Ho eseguito analisi del sangue e tiroide: tutto nella norma. Visita neurologia nella norma, salvo un un piccolo slivellamento (pochi cm) nella manovra di Mingazzini alla gamba e al braccio sx. Su prescrizione del neurologo ho effettuato RM encefalo senza contrasto ed è tutto nella norma.
Ora, premesso che dovrò prenotare un'ulteriore visita dal neurologo per fargli visionare il referto, vorrei, se possibile, alcuni chiarimenti – ovviamente, sempre nei limiti di una "consulenza" a distanza - :
1- da cosa potrebbe essere dovuto questo movimento sotto la pianta del piede? Appena fletto l'alluce parte questo tremore irregolare che si vede e si sente al tatto. Il neurologo non mi ha saputo spiegare da cosa dipenda e cosa sia, pur avendolo rilevato
2- il neurologo mi ha spiegato che l'abbassamento dell'arto superiore e inferiore nel test di Mingazzini dimostra un deficit di forza. Ora, data la RM encefalo negativa, da cosa potrebbe astrattamente dipendere l'esito positivo di questa manovra?
3 – perchè la strana sensazione alla gamba si acuisce dopo uno sforzo (passeggiata, ecc..) o dopo un bagno/doccia caldi?
4 – da qualche settimana, dall'oggi al domani, ho anche notato che il polpaccio sinistro si è ingrossato; all'inizio sembrava una sensazione, poi l'ho misurato e la differenza con il destro è di 3/4 cm. E' normale? Da cosa potrebbe dipendere? Ho notato questo sintomo solo a distanza di giorni dalla visita dal neurologo, per cui credo che prima non ci fosse. Se ci fosse stato, penso che il neurologo lo avrebbe notato.
Vi ringrazio
Da circa tre mesi avverto alcuni sintomi nella parte sinistra del corpo
1- tremore e sensazione di movimento (corrente) nella gamba sinistra, specie sotto la pianta del piede, attorno alla caviglia e dietro il ginocchio
2 – sporadici guizzi muscolari alla coscia e al polpaccio sinistro
3- strano movimento sotto la pianta del piede (muscolo? Nervo?) avvertibile costantemente ma visibile solo se fletto l'alluce verso la pianta del piede
4- stanchezza ai muscoli della gamba e del braccio sinistro con leggeri dolori, specie dopo movimento
Ho eseguito analisi del sangue e tiroide: tutto nella norma. Visita neurologia nella norma, salvo un un piccolo slivellamento (pochi cm) nella manovra di Mingazzini alla gamba e al braccio sx. Su prescrizione del neurologo ho effettuato RM encefalo senza contrasto ed è tutto nella norma.
Ora, premesso che dovrò prenotare un'ulteriore visita dal neurologo per fargli visionare il referto, vorrei, se possibile, alcuni chiarimenti – ovviamente, sempre nei limiti di una "consulenza" a distanza - :
1- da cosa potrebbe essere dovuto questo movimento sotto la pianta del piede? Appena fletto l'alluce parte questo tremore irregolare che si vede e si sente al tatto. Il neurologo non mi ha saputo spiegare da cosa dipenda e cosa sia, pur avendolo rilevato
2- il neurologo mi ha spiegato che l'abbassamento dell'arto superiore e inferiore nel test di Mingazzini dimostra un deficit di forza. Ora, data la RM encefalo negativa, da cosa potrebbe astrattamente dipendere l'esito positivo di questa manovra?
3 – perchè la strana sensazione alla gamba si acuisce dopo uno sforzo (passeggiata, ecc..) o dopo un bagno/doccia caldi?
4 – da qualche settimana, dall'oggi al domani, ho anche notato che il polpaccio sinistro si è ingrossato; all'inizio sembrava una sensazione, poi l'ho misurato e la differenza con il destro è di 3/4 cm. E' normale? Da cosa potrebbe dipendere? Ho notato questo sintomo solo a distanza di giorni dalla visita dal neurologo, per cui credo che prima non ci fosse. Se ci fosse stato, penso che il neurologo lo avrebbe notato.
Vi ringrazio
[#8]
Gentile Utente,
non è facile da questa postazione dare una risposta alle Sue domande.
Ovviamente è senz'altro una buona notizia l'esito negativo della RM encefalica.
Potremmo ricercare anche delle cause midollari o vertebrali mediante lo studio della colonna con esami di neuroimaging se il neurologo lo riterrà opportuno, per es. RM. Anche un'EMG potrebbe trovare la sua indicazione.
Sul fenomeno della pianta del piede un'ipotesi potrebbe essere la tensione muscolare che si causa flettendo l'alluce.
Sulla differenza di diametro dei due polpacci, faccia fare una valutazione al neurologo (non potrebbe essersi ridotto il destro?).
Cordiali saluti
non è facile da questa postazione dare una risposta alle Sue domande.
Ovviamente è senz'altro una buona notizia l'esito negativo della RM encefalica.
Potremmo ricercare anche delle cause midollari o vertebrali mediante lo studio della colonna con esami di neuroimaging se il neurologo lo riterrà opportuno, per es. RM. Anche un'EMG potrebbe trovare la sua indicazione.
Sul fenomeno della pianta del piede un'ipotesi potrebbe essere la tensione muscolare che si causa flettendo l'alluce.
Sulla differenza di diametro dei due polpacci, faccia fare una valutazione al neurologo (non potrebbe essersi ridotto il destro?).
Cordiali saluti
[#9]
Utente
Disponibile come sempre: la ringrazio, dott. Ferraloro.
Attenderò la visita dal neurologo, esponendo in quella sede le mie curiosità e vedendo cosa lui mi consiglia di fare.
Per quanto riguarda i polpacci, il suo dubbio è stato anche il mio. Inizialmente ho dato quasi per scontato che fosse cresciuto il polpaccio sinistro, per due ragioni
1. è il polpaccio della gamba da cui avverto fastidi
2. a livello visivo, sembra un polpaccio di un uomo o di un corridore, di uno sportivo insomma.
Effettivamente, potrebbe anche essere il contrario, ma non posso saperlo, perchè sinceramente non mi sono mai soffermata a guardarmi i polpacci ed onestamente non ricordo prima come li avevo. Sono quasi certa, però, che la differenza di volume non sia mai stata così evidente, altrimenti penso che me ne sarei accorta.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità. Buon lavoro.
Attenderò la visita dal neurologo, esponendo in quella sede le mie curiosità e vedendo cosa lui mi consiglia di fare.
Per quanto riguarda i polpacci, il suo dubbio è stato anche il mio. Inizialmente ho dato quasi per scontato che fosse cresciuto il polpaccio sinistro, per due ragioni
1. è il polpaccio della gamba da cui avverto fastidi
2. a livello visivo, sembra un polpaccio di un uomo o di un corridore, di uno sportivo insomma.
Effettivamente, potrebbe anche essere il contrario, ma non posso saperlo, perchè sinceramente non mi sono mai soffermata a guardarmi i polpacci ed onestamente non ricordo prima come li avevo. Sono quasi certa, però, che la differenza di volume non sia mai stata così evidente, altrimenti penso che me ne sarei accorta.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità. Buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 99.2k visite dal 31/07/2013.
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