Tre mesi dopo un tia
Buongiorno Dottori,
chiedo un parere per il mio compagno. Ha 57 anni, soffre da sempre di ipertensione e a fine aprile è stato ricoverato una settimana per un tia. Avvertiva senso di debolezza a braccio e gamba sinistra che non riusciva a controllare. In quel periodo io non ero in Italia, perciò non ho potuto rendermi personalmente conto della situazione nè parlare con i medici. Ha fatto ogni genere di accertamento ed è stato dimesso con i sintomi quasi del tutto regrediti, solo leggermente claudicante , ma ha recuperato completamente nel giro di un paio di settimane. Gli è stata diagnosticata una stenosi della carotide del 40%, prende cardioaspirina, tenoretic, quarck e allopurinolo. Lui ora si sente benissimo e vorrebbe ricominciare in toto a fare la vita di prima, fatta salva l'alimentazione alla quale ora sta finalmente più attento. In modo particolare ha ripreso ad andare in moto e tra una decina di giorni vorrebbe che partissimo per l'Austria. Io sono preoccupata perchè dall'episodio ischemico sono passati appena tre mesi, un viaggio in moto significa tensione, fatica e gran caldo e lui non ha chiesto alcun parere ad uno specialista. Potete darmi un consiglio? Grazie infinite.
chiedo un parere per il mio compagno. Ha 57 anni, soffre da sempre di ipertensione e a fine aprile è stato ricoverato una settimana per un tia. Avvertiva senso di debolezza a braccio e gamba sinistra che non riusciva a controllare. In quel periodo io non ero in Italia, perciò non ho potuto rendermi personalmente conto della situazione nè parlare con i medici. Ha fatto ogni genere di accertamento ed è stato dimesso con i sintomi quasi del tutto regrediti, solo leggermente claudicante , ma ha recuperato completamente nel giro di un paio di settimane. Gli è stata diagnosticata una stenosi della carotide del 40%, prende cardioaspirina, tenoretic, quarck e allopurinolo. Lui ora si sente benissimo e vorrebbe ricominciare in toto a fare la vita di prima, fatta salva l'alimentazione alla quale ora sta finalmente più attento. In modo particolare ha ripreso ad andare in moto e tra una decina di giorni vorrebbe che partissimo per l'Austria. Io sono preoccupata perchè dall'episodio ischemico sono passati appena tre mesi, un viaggio in moto significa tensione, fatica e gran caldo e lui non ha chiesto alcun parere ad uno specialista. Potete darmi un consiglio? Grazie infinite.
[#1]
Gentile Signora,
è sicuro che sia stato un TIA? Le chiedo questo perché, per definizione, un TIA deve regredire entro 24 ore, addirittura c'è chi ha abbassato la soglia a solo poche ore.
Sarebbe importante conoscere l'esito degli esami di neuroimaging (TC e/o RM).
Fondamentale resta tenere sotto controllo alcuni fattori di rischio come pressione arteriosa, glicemia, colesterolo e trigliceridi.
Per quanto riguarda l'attività fisica è corretto effettuarla in modo regolare e costante.
Anche condurre una vita normale non è sbagliato però è opportuno evitare stress ed eccessi.
Andare in moto in Austria? Su questo punto sarebbe meglio chiedere al medico curante o, meglio, al neurologo che l'ha seguito precedentemente in quanto conosce bene il caso.
Cordiali saluti ed auguri
è sicuro che sia stato un TIA? Le chiedo questo perché, per definizione, un TIA deve regredire entro 24 ore, addirittura c'è chi ha abbassato la soglia a solo poche ore.
Sarebbe importante conoscere l'esito degli esami di neuroimaging (TC e/o RM).
Fondamentale resta tenere sotto controllo alcuni fattori di rischio come pressione arteriosa, glicemia, colesterolo e trigliceridi.
Per quanto riguarda l'attività fisica è corretto effettuarla in modo regolare e costante.
Anche condurre una vita normale non è sbagliato però è opportuno evitare stress ed eccessi.
Andare in moto in Austria? Su questo punto sarebbe meglio chiedere al medico curante o, meglio, al neurologo che l'ha seguito precedentemente in quanto conosce bene il caso.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Utente
Buonasera Dottore,
ho di fronte a me la diagnosi di dimissioni che è la seguente:
Ischemia cerebrale talamocapsulare dx con modesto persistente deficit motorio brachio crurale sx. Stenosi carotidea sx. Sindrome metabolica ed iperomocistenimia.
Esami effettuati: esami di laboratorio, rx torace, ecg,tc cranio,doppler tsa,doppler transcranico con Bubble test, Holter ecg, ecocardio TE.
Nelle note viene esclusa l'origine cardioembolica del disturbo mentre la rmn ha permesso di evidenziare lesione ischemica di circa 2 cm in sede talamocapsulare dx.
Per quanto riguarda il viaggio in moto ho messo un veto a costo di passare da ipocondriaca e ho imposto il treno, per il resto lui dice di sentirsi benissimo, il recupero fisico è stato rapido e completo e si comporta come se nulla fosse successo, tranne, come avevo già accennato, aver regolato l'alimentazione e prendere regolarmente i farmaci prescritti.Ovviamente sono preoccupata perchè conduce una vita professionale piuttosto stressante e non ha la minima intenzione, almeno quando è solo, di scendere dalla moto.
La ringrazio fin da ora per la Sua opinione.
ho di fronte a me la diagnosi di dimissioni che è la seguente:
Ischemia cerebrale talamocapsulare dx con modesto persistente deficit motorio brachio crurale sx. Stenosi carotidea sx. Sindrome metabolica ed iperomocistenimia.
Esami effettuati: esami di laboratorio, rx torace, ecg,tc cranio,doppler tsa,doppler transcranico con Bubble test, Holter ecg, ecocardio TE.
Nelle note viene esclusa l'origine cardioembolica del disturbo mentre la rmn ha permesso di evidenziare lesione ischemica di circa 2 cm in sede talamocapsulare dx.
Per quanto riguarda il viaggio in moto ho messo un veto a costo di passare da ipocondriaca e ho imposto il treno, per il resto lui dice di sentirsi benissimo, il recupero fisico è stato rapido e completo e si comporta come se nulla fosse successo, tranne, come avevo già accennato, aver regolato l'alimentazione e prendere regolarmente i farmaci prescritti.Ovviamente sono preoccupata perchè conduce una vita professionale piuttosto stressante e non ha la minima intenzione, almeno quando è solo, di scendere dalla moto.
La ringrazio fin da ora per la Sua opinione.
[#4]
Gentile Signora,
come sospettavo non si è trattato di un TIA ma di un'ischemia cerebrale vera e propria. Mi fa piacere che il Suo compagno abbia recuperato completamente e che abbiate preso la decisione di partire in treno, è meno stressante della moto e certamente più prudente.
Con le precauzioni che Le dicevo nel post precedente potete stare tranquilli.
Buone vacanze!
Cordialmente
come sospettavo non si è trattato di un TIA ma di un'ischemia cerebrale vera e propria. Mi fa piacere che il Suo compagno abbia recuperato completamente e che abbiate preso la decisione di partire in treno, è meno stressante della moto e certamente più prudente.
Con le precauzioni che Le dicevo nel post precedente potete stare tranquilli.
Buone vacanze!
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.7k visite dal 27/07/2013.
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