Irrigidimento muscolare cronico

Gentile Dott.,
ho 38 anni. Sette/sei anni fa ho cominciato ad avvertire la presenza di una tensione muscolare cronica che riguarda soprattutto il busto, dalla testa alla zona pelvica. Il disagio è costante tanto da rendere difficile il riposo notturno mentre di giorno vedo gravemente compromessa la mia capacità di concentrazione. In dettaglio i disagi principali sono:
- presenza di una struttura muscolare fortemente tensiva che avverto come una fascia organizzata in modo da indurre uno stato di vera e propria tensione meccanica che osservo partire dalla mandibola, continuare sul collo e poi con vari stadi di fasciatura continuare sullo sterno , i finchi fino a notare un coinvolgimento del pene. Vi sono poi un paio di punti che affissi alla colonna (bassa lombale e cervicale dove l'incrocio di queste fasciature crea dei punti stabili di tensione che a ripetute risonanze evidenziano proprio in corripsondenza di quelli stati di sofferenza e di preprotusione. il disagio è costante e disabilitante tanto che almeno in 2 momenti della giornata (al mattino, appena sveglio e più tardi in serata) soffro di intervalli di circa tre ore in cui devo stendermi o comunque abbandonare qualsiasi attività riesca a fare. pare che riducendo le ore di sonno il disagio al mattino sia meno forte pur permanendo. in oltre la fasciatura che affligge come avessi un irrigidimento suilla fascia gengivale e sul cranio è talmente forte che ad ogni rilascio i tensione avverto addirittuta i denti che hanno piccoli tremori. la sensazione di tensione dopo alcune ore si conclude con un rilascio che produce piccoli schiocchi, anzi, per meglio dire quel sibilo di tensione che duramente scioglie una massa indurita. Ho sostenuto un paio di elettromiografie e proceduto con analisi del sangue abbastanza approfonditi ma i medici si orientano su un disturbo somatico sebbene farmaci che allentino tali manifestazioni risultano pressocchè inefficaci. Una volta, durante alcuni massaggi cui mi ero sottoposto mi disse che 'sembrava avessi soprattutto al livello delle anche un'artrosi da 80enne pur non essendoci alcuna evidenza medica in tal senso. Per farle comprendere la forza del disagio non riesco ad essere autonomo fuori casa e da due anni non sono in grado di trascorrere una giornata senza aver necessità di sdraiarmi nelle ore il cui il disagio si accanisce. Stare fermo poi, tipo guidare o fare un viaggio in treno dove non posso alzarmi e muovermi è cosa che sfiora il tormento. Cosa mi consiglia? Che suggerimento di indagine posso ricevere da lei per approfondirlo con uno specialista. in attesa di una sua tempestiva risposta, La ringrazio cordialmente.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Gent.le utente,
traspare disagio psichico, componente funzionale muscolo-tensiva senza possibilità di escludere una componente primariamente organica.
Occcorre una valutazione clinica neurologica diretta ed eventuali esame dovessero rivelarsi indicati.
Cordialmente,

Dr. Otello Poli
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com