Sclerosi multipla e lombalgia
Buongiorno gentili dottori di Medicitalia,
Vi contatto per esporvi il mio problema.
Inizio col dirvi che circa 4 anni fa mi è stata diagnosticata una sclerosi multipla RR, che fortunatamente non mi dà grossi problemi. Attualmente sono in cura con il Copaxone.
A causa di frequenti lombalgie mi sono sottoposta ad una RM del RACHIDE LOMBARE, della quale vi riporto il referto.
Normale il segnale del cono midollare e del tratto inferiore del midollo dorsale.
Modesta atrofia calcarea delle vertebre dorso-lombari e sacrali da D10.
Segni di disidratazione dei dischi intervertebrali dorso-lombari da D9-D10 fino al passaggio lombosacrale.
Circoscritte alterazioni del segnale a carico dei corpi vertebrali L1, L2 ed L3 riferibili ad angiomi degli stessi.
Lieve scoliosi lombare con modesta rotazione assiale dei corpi vertebrali.
Modesto bulging del disco intervertebrale a livello L2-L3 con dolce impronta anteriore sull’astuccio durale.
Analogo reperto si riscontra in L3-L4 dove più pronunciata risulta la sporgenza del disco intervertebrale.
A livello L4-L5 si rileva protrusione discale mediana e paramediana ad ampio raggio con impronta anteriore sull’astuccio durale.
Altra modesta salienza discale si riscontra in sede di passaggio lombosacrale.
Si associano fatti degenerativi a carico delle vertebre.
Un po’ ridotta l’ampiezza dei forami di congiunzione bilateralmente in sede di passaggio lombosacrale.
Le protrusioni discali a livello L2-L3, L3-L4 ed L4-L5 sono un po’ più pronunciate anche nella porzione declive dei forami di congiunzione bilateralmente.
Spazi discali intersomatici dorso-lombari conservati.
Inoltre, in occasione dell’ esecuzione di una RM al RACHIDE CERVICALE sono state evidenziate anche “iniziali alterazioni di tipo degenerativo-artrosico a carico del rachide cervicale nel tratto C5-C7”.
Mi è stato detto che il segno di Lhermitte è un sintomo tipico della sclerosi multipla, ma, considerando che, la sensazione di scossa elettrica, non percorre la colonna vertebrale, ma soltanto il braccio sinistro per “fermarsi” alle dita, è possibile che invece sia causato dell’artrosi cervicale di cui soffro?
In aggiunta, la debolezza fluttuante e non continua che percepisco agli arti inferiori, dopo un episodio di lombalgia è anch’essa un sintomo di sclerosi multipla, o può essere legata piuttosto ai problemi alla schiena?
Vi ho fatto questa domanda perché so che tra i sintomi della SM c’è anche la debolezza.
Ringrazio anticipatamente chiunque voglia rispondermi.
Vi contatto per esporvi il mio problema.
Inizio col dirvi che circa 4 anni fa mi è stata diagnosticata una sclerosi multipla RR, che fortunatamente non mi dà grossi problemi. Attualmente sono in cura con il Copaxone.
A causa di frequenti lombalgie mi sono sottoposta ad una RM del RACHIDE LOMBARE, della quale vi riporto il referto.
Normale il segnale del cono midollare e del tratto inferiore del midollo dorsale.
Modesta atrofia calcarea delle vertebre dorso-lombari e sacrali da D10.
Segni di disidratazione dei dischi intervertebrali dorso-lombari da D9-D10 fino al passaggio lombosacrale.
Circoscritte alterazioni del segnale a carico dei corpi vertebrali L1, L2 ed L3 riferibili ad angiomi degli stessi.
Lieve scoliosi lombare con modesta rotazione assiale dei corpi vertebrali.
Modesto bulging del disco intervertebrale a livello L2-L3 con dolce impronta anteriore sull’astuccio durale.
Analogo reperto si riscontra in L3-L4 dove più pronunciata risulta la sporgenza del disco intervertebrale.
A livello L4-L5 si rileva protrusione discale mediana e paramediana ad ampio raggio con impronta anteriore sull’astuccio durale.
Altra modesta salienza discale si riscontra in sede di passaggio lombosacrale.
Si associano fatti degenerativi a carico delle vertebre.
Un po’ ridotta l’ampiezza dei forami di congiunzione bilateralmente in sede di passaggio lombosacrale.
Le protrusioni discali a livello L2-L3, L3-L4 ed L4-L5 sono un po’ più pronunciate anche nella porzione declive dei forami di congiunzione bilateralmente.
Spazi discali intersomatici dorso-lombari conservati.
Inoltre, in occasione dell’ esecuzione di una RM al RACHIDE CERVICALE sono state evidenziate anche “iniziali alterazioni di tipo degenerativo-artrosico a carico del rachide cervicale nel tratto C5-C7”.
Mi è stato detto che il segno di Lhermitte è un sintomo tipico della sclerosi multipla, ma, considerando che, la sensazione di scossa elettrica, non percorre la colonna vertebrale, ma soltanto il braccio sinistro per “fermarsi” alle dita, è possibile che invece sia causato dell’artrosi cervicale di cui soffro?
In aggiunta, la debolezza fluttuante e non continua che percepisco agli arti inferiori, dopo un episodio di lombalgia è anch’essa un sintomo di sclerosi multipla, o può essere legata piuttosto ai problemi alla schiena?
Vi ho fatto questa domanda perché so che tra i sintomi della SM c’è anche la debolezza.
Ringrazio anticipatamente chiunque voglia rispondermi.
[#1]
Gent.le utente,
perdoni, dice che le è stata diagnosticata una SM in forma RR da 4 anni.
Ma valutata la colonna vertebrale che descrive mi viene il dubbio di domandarle quale sia la sua età e su quale base (quali accertamenti: RM Encefalo e Midollo Spinale con mezzo di contrasto, esame del liquor raccolto dopo puntura lomare, ecc) oltre a segni e sintomi clinici è stata formulata la diagnosi.
Lei dice bene: una scossa elettrica che percorre parte della colonna cervicale ed un arto superiore non è il segno di Lhermitte ma una cervico-brachialgia.
La debolezza agli arti inferiori potrebbe analogamente essere sintomo di patologia del rachide.
E' tutto molto strano nel suo racconto.
Cordialmente.
perdoni, dice che le è stata diagnosticata una SM in forma RR da 4 anni.
Ma valutata la colonna vertebrale che descrive mi viene il dubbio di domandarle quale sia la sua età e su quale base (quali accertamenti: RM Encefalo e Midollo Spinale con mezzo di contrasto, esame del liquor raccolto dopo puntura lomare, ecc) oltre a segni e sintomi clinici è stata formulata la diagnosi.
Lei dice bene: una scossa elettrica che percorre parte della colonna cervicale ed un arto superiore non è il segno di Lhermitte ma una cervico-brachialgia.
La debolezza agli arti inferiori potrebbe analogamente essere sintomo di patologia del rachide.
E' tutto molto strano nel suo racconto.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Ex utente
Gentile dottor Poli,
la ringrazio per la sua celere risposta.
le invio il referto della prima risonanza da me effettuata 4 anni fa.
RM ENCEFALO E TRONCO ENCEFALICO CON M.D.C. (incluso relativo distretto vascolare)
INDICAZIONE ALL’ESAME: sospetta SM
Esame eseguito con tecnica SE, utilizzando sequenze T1 e T2-W, in DP e FLAIR secondo piani di scansione assiali e sagittali.
L’esame è stato completato con l’acquisizione di immagini T1-W assiali post-contrasto.
Presenza di multiple aree di ipersegnale nelle immagini a TR lungo, per lo più di piccole dimensioni, distribuite in corrispondenza della sostanza bianca periventricolare, delle corone radiate e dei centri semiovali; scarso il coinvolgimento del corpo calloso e del distretto sottotentoriale, limitato alla regione paraventricolare; due minute lesioni, quasi speculari, interessano i peduncoli cerebrali; diverse piccole lesioni sono presenti in sede nucleo-capsulare bilateralmente.
Un’unica lesione situata in sede sottocorticale parieto-occipitale ds, si presenta spiccatamente iperintensa nelle immagini FLAIR e assume il mezzo di contrasto. La maggior parte delle lesioni, per sede, morfologia, e caratteristiche di segnale, hanno l’aspetto delle lesioni demielinizzanti; parte di esse, e tra queste quelle situate in corrispondenza dei peduncoli cerebrali, sono preferenzialmente di natura gliotica post-vascolare. Normale rappresentazione delle cisterne della base, degli spazi subaracnoidei e delle cavità ventricolari.
RM RACHIDE CERVICALE CON M.D.C.
Esame eseguito con tecnica SE e GE, utilizzando sequenze T1 e T2-W secondo piani di scansione sagittali ed assiali, le immagini T1-W sono post-contrasto.
Presenza di artefatti da movimento della paziente.
Con tale limite si evidenziano almeno due lesioni, con l’aspetto delle aree di demielinizzazione, nei settori postero-laterali di sn del midollo all’altezza rispettivamente di C2-C3 e C5-C6. Non evidenza di aree di ipercaptazione patologica del mezzo di contrasto.
Iniziali alterazioni di tipo degenerativo-artrosico a carico del rachide cervicale nel tratto C5-C7.
RM RACHIDE TORACICO (DORSALE) CON M.D.C..
Esame eseguito con tecnica SE, utilizzando sequenza T1 e T2-W, secondo piani di scansione sagittali; le immagini T1-W sono post-contrasto.
Presenza di multiple sporgenze discali posteriori nel tratto dorsale medio. Non evidenza di franche aree di alterato segnale nell’ambito del midollo spinale.
Le successive risonanze sono rimaste invariate. Le uniche lesioni che mi hanno sottolineato le successive risonanze, sono piccole lesioni di natura ischemica.
Oltre alla risonanza sono stata sottoposta ai potenziali evocati visivi che hanno riscontrato una leggera diminuzione della conduzione nervosa dell’occhio destro.
Inoltre, a seguito della puntura lombare, mi è stato riferito che il liquor raccolto “era leggermente infiammato” (le riporto le parole che mi hanno detto).
Mi ero rivolta al neurologo perché avevo una perdita di forza al piede destro e non riuscivo a muovere bene le dita del piede.
In aggiunta provavo e provo tutt’ora una sensazione di anestesia alle dita della mano sinistra (il braccio “colpito” dalla scossa), e questo sintomo era stato attribuito, tanti anni fa, ad un problema alla cervicale.
Le faccio sapere inoltre, che subito dopo la diagnosi ho iniziato la terapia, prima con interferone (betaferon prima e avonex poi, per 4 mesi in totale) ma l’ho sospesa dopo poco per passare al copaxone.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 21.2k visite dal 26/07/2013.
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Approfondimento su Sclerosi multipla
Cos'è la sclerosi multipla (SM)? Quali sono le cause della demielinizzazione e i fattori di rischio della malattia? Si possono individuare i sintomi precoci?