Dolore ad entrambe le ginocchia e formicolii a mani e piedi
Da oramai un anno ho un problema decisamente fastidioso, non sapendo piu’ a chi rivolgermi ho provato a fare varie ricerche in internet, senza risultato, ed ora sono approdato qui.
L’anno scorso ho iniziato a fare un po’ di jogging. A dire il vero lo avevo fatto anche gli anni precedenti, diciamo che l’anno scorso ho cercato di farlo con un po’ piu’ di costanza, cercando di migliorarmi di volta in volta. Ero arrivato a percorrere 4Km, con una velocità media di circa 10Km/h. Una sera, causa stress lavorativo e conseguente necessità di sfogarmi, ho iniziato con un passo molto piu’ rilassato, ma ho percorso 8Km. All’ ultimo chilometro ho iniziato a sentire le ginocchia stanche e lievemente doloranti, ma non gli ho dato particolare peso e ho proseguito fino alla fine. Una volta arrivato sono passato dalla corsa alla camminata, per percorrere i 300 metri che mi separavano da casa. Le gambe erano particolarmente rigide e ho faticato a camminare normalmente fino a casa, poi però la muscolatura si è ripresa e non ho avuto problemi. Questa è l’unica cosa accaduta prima del problema. Nessun trauma da colpo o caduta o distorsioni varie. Non so se il problema dipenda da questo.
Dopo circa due settimane, mentre ero al lavoro, ho iniziato ad avvertire un fastidio nella parte posteriore delle ginocchia. Indossavo jeans un po’ stretti, quindi mi sono alzato in piedi per aiutare la circolazione. Ho avvertito un po’ di rigidità ed un senso di debolezza ad entrambe le ginocchia. Nel giro di mezzora la cosa è peggiorata, tanto che ho dovuto chiedere ad una collega di andare a timbrare al mio posto e successivamente di accompagnarmi all’auto, perché non ero certo che le gambe riuscissero a reggermi nel tragitto. Raggiunta l’auto ci ho messo 5 minuti ad entrare, in quanto non riuscivo piu’ a piegare entrambe le gambe. Fortunatamente ho il cambio sequenziale, quindi sono riuscito a guidare fino a casa senza eccessivi problemi, aiutando la frenata utilizzando anche la leva del freno a mano.
Purtroppo il problema non è migliorato, tanto che per camminare ho dovuto iniziare ad utilizzare le stampelle. Ogni volta che dovevo alzarmi dovevo farlo completamente di braccia, le ginocchia, oltre a fare male, non riuscivano assolutamente a reggere lo sforzo ed il peso. Anche una volta alzato in piedi era difficile reggermi solo sulle gambe. Mi sono recato dal mio medico di base, che mi ha mandato con urgenza in pronto soccorso. Qui l’ortopedico mi ha fatto fare radiografie alle ginocchia ed alla schiena, senza trovare nulla. Dalla visita le ginocchia apparivano normali, senza gonfiore o altri sintomi, tanto che l’ortopedico ha chiesto il consulto di un neurologo. Il neurologo è arrivato, mi ha visitato ed anch’egli non ha rilevato alcun problema che spiegasse la mia situazione. Mi sono state date due settimane di riposo e mi è stata prescritta una risonanza magnetica alla schiena, con conseguente nuova visita neurologica, e vari esami del sangue.
Una cosa strana è che il problema non era costante, ma intermittente. In alcuni momenti non mi reggevo in piedi, mentre magari dopo 5 minuti camminavo sì a fatica, ma riuscivo a muovermi senza stampelle.
Ho effettuato gli esami del sangue, dai quali non è emerso assolutamente nulla, anzi il medico mi ha fatto i complimenti per la perfezione dei miei valori. Vabbè.
Nel corso del mese di agosto la situazione è migliorata, tanto che verso al fine del mese ho gradualmente smesso di utilizzare le stampelle. A settembre mi sono sottoposto alla risonanza magnetica, portando poi i risultati al neurologo. Non è emerso nulla, anzi, il neurologo mi ha detto che stavo meglio di lui. Ri-vabbè…
La situazione continuava a migliorare lentamente e seppur non avessi ancora scoperto la causa del problema ho smesso di cercarla, anche perché non sapevo piu’ a chi rivolgermi.
Per precauzione lo scorso inverno ho per la prima volta evitato di andare a fare snowboard, sport che amo.
A maggio di quest’anno, durante la stupenda adunata degli alpini, ho camminato per un bel po’ di chilometri. Da quel momento il problema ha ripreso a manifestarsi, seppur non con la stessa intensità. Cammino e mi muovo normalmente, però faccio un po’ fatica a fare le scale e ho la continua sensazione che le ginocchia non siano abbastanza forti, che possano cedere. E’ difficile da spiegare, come difficile da descrivere è la sensazione di fastidio/dolore che provo alle ginocchia. Non è costante, e non è localizzata sempre al medesimo posto. Il piu’ delle volte va dalla zona interna a quella inferiore, altre volte è al centro, altre volte sento come se avessi un cerotto attaccato sopra al ginocchio.
Non avendo avuto riscontri da ortopedico, neurologo ed esami vari, ho recentemente provato a rivolgermi ad un esperto operatore shiatsu, nella speranza che mi potesse dare una visione piu’ d’insieme del problema. Mi sono sottoposto a 4 sedute, ma anch’egli mi ha detto di non aver riscontrato alcun particolare problema. Mi ha consigliato di fare stretching, che tra l’altro già faccio abitualmente quasi ogni giorno, e di fare esercizio andando in bicicletta, consiglio che ho prontamente seguito.
Non so piu’ a chi rivolgermi, ed il problema non sembra diminuire… anzi, è sempre piu’ fastidioso.
Spero davvero che qualcuno qui sappia consigliarmi su come trovare la causa ed una eventuale soluzione.
Il fatto che entrambe le ginocchia manifestino il problema e l’intermittenza dello stesso mi sembrano strani.
Ho sempre sofferto di dolori alla schiena, ho una leggera scoliosi.
Altra cosa strana accaduta 4 anni fa, che non so se c’entri ma mi par utile riferire, è stato un problema al braccio sinistro. Di punto in bianco non riuscivo piu’ ad utilizzarlo, anulare e mignolo erano impossibili da estendere, e toccandoli sentivo come una scossa. E’ stato un periodo decisamente brutto, durato circa 4 mesi, non esisteva alcuna posizione, ne durante il giorno né a letto di notte, che mi portasse sollievo. La visita neurologica e l’elettromiografia non hanno rilevato particolari traumi al nervo ulnare. Il problema è poi rientrato da solo molto molto lentamente, è passato oltre un anno prima che potessi sentire il braccio e le dita quasi normali. Ancora adesso però sento spesso formicolii alle dita, ora però ad entrambe le mani.
L’anno scorso ho iniziato a fare un po’ di jogging. A dire il vero lo avevo fatto anche gli anni precedenti, diciamo che l’anno scorso ho cercato di farlo con un po’ piu’ di costanza, cercando di migliorarmi di volta in volta. Ero arrivato a percorrere 4Km, con una velocità media di circa 10Km/h. Una sera, causa stress lavorativo e conseguente necessità di sfogarmi, ho iniziato con un passo molto piu’ rilassato, ma ho percorso 8Km. All’ ultimo chilometro ho iniziato a sentire le ginocchia stanche e lievemente doloranti, ma non gli ho dato particolare peso e ho proseguito fino alla fine. Una volta arrivato sono passato dalla corsa alla camminata, per percorrere i 300 metri che mi separavano da casa. Le gambe erano particolarmente rigide e ho faticato a camminare normalmente fino a casa, poi però la muscolatura si è ripresa e non ho avuto problemi. Questa è l’unica cosa accaduta prima del problema. Nessun trauma da colpo o caduta o distorsioni varie. Non so se il problema dipenda da questo.
Dopo circa due settimane, mentre ero al lavoro, ho iniziato ad avvertire un fastidio nella parte posteriore delle ginocchia. Indossavo jeans un po’ stretti, quindi mi sono alzato in piedi per aiutare la circolazione. Ho avvertito un po’ di rigidità ed un senso di debolezza ad entrambe le ginocchia. Nel giro di mezzora la cosa è peggiorata, tanto che ho dovuto chiedere ad una collega di andare a timbrare al mio posto e successivamente di accompagnarmi all’auto, perché non ero certo che le gambe riuscissero a reggermi nel tragitto. Raggiunta l’auto ci ho messo 5 minuti ad entrare, in quanto non riuscivo piu’ a piegare entrambe le gambe. Fortunatamente ho il cambio sequenziale, quindi sono riuscito a guidare fino a casa senza eccessivi problemi, aiutando la frenata utilizzando anche la leva del freno a mano.
Purtroppo il problema non è migliorato, tanto che per camminare ho dovuto iniziare ad utilizzare le stampelle. Ogni volta che dovevo alzarmi dovevo farlo completamente di braccia, le ginocchia, oltre a fare male, non riuscivano assolutamente a reggere lo sforzo ed il peso. Anche una volta alzato in piedi era difficile reggermi solo sulle gambe. Mi sono recato dal mio medico di base, che mi ha mandato con urgenza in pronto soccorso. Qui l’ortopedico mi ha fatto fare radiografie alle ginocchia ed alla schiena, senza trovare nulla. Dalla visita le ginocchia apparivano normali, senza gonfiore o altri sintomi, tanto che l’ortopedico ha chiesto il consulto di un neurologo. Il neurologo è arrivato, mi ha visitato ed anch’egli non ha rilevato alcun problema che spiegasse la mia situazione. Mi sono state date due settimane di riposo e mi è stata prescritta una risonanza magnetica alla schiena, con conseguente nuova visita neurologica, e vari esami del sangue.
Una cosa strana è che il problema non era costante, ma intermittente. In alcuni momenti non mi reggevo in piedi, mentre magari dopo 5 minuti camminavo sì a fatica, ma riuscivo a muovermi senza stampelle.
Ho effettuato gli esami del sangue, dai quali non è emerso assolutamente nulla, anzi il medico mi ha fatto i complimenti per la perfezione dei miei valori. Vabbè.
Nel corso del mese di agosto la situazione è migliorata, tanto che verso al fine del mese ho gradualmente smesso di utilizzare le stampelle. A settembre mi sono sottoposto alla risonanza magnetica, portando poi i risultati al neurologo. Non è emerso nulla, anzi, il neurologo mi ha detto che stavo meglio di lui. Ri-vabbè…
La situazione continuava a migliorare lentamente e seppur non avessi ancora scoperto la causa del problema ho smesso di cercarla, anche perché non sapevo piu’ a chi rivolgermi.
Per precauzione lo scorso inverno ho per la prima volta evitato di andare a fare snowboard, sport che amo.
A maggio di quest’anno, durante la stupenda adunata degli alpini, ho camminato per un bel po’ di chilometri. Da quel momento il problema ha ripreso a manifestarsi, seppur non con la stessa intensità. Cammino e mi muovo normalmente, però faccio un po’ fatica a fare le scale e ho la continua sensazione che le ginocchia non siano abbastanza forti, che possano cedere. E’ difficile da spiegare, come difficile da descrivere è la sensazione di fastidio/dolore che provo alle ginocchia. Non è costante, e non è localizzata sempre al medesimo posto. Il piu’ delle volte va dalla zona interna a quella inferiore, altre volte è al centro, altre volte sento come se avessi un cerotto attaccato sopra al ginocchio.
Non avendo avuto riscontri da ortopedico, neurologo ed esami vari, ho recentemente provato a rivolgermi ad un esperto operatore shiatsu, nella speranza che mi potesse dare una visione piu’ d’insieme del problema. Mi sono sottoposto a 4 sedute, ma anch’egli mi ha detto di non aver riscontrato alcun particolare problema. Mi ha consigliato di fare stretching, che tra l’altro già faccio abitualmente quasi ogni giorno, e di fare esercizio andando in bicicletta, consiglio che ho prontamente seguito.
Non so piu’ a chi rivolgermi, ed il problema non sembra diminuire… anzi, è sempre piu’ fastidioso.
Spero davvero che qualcuno qui sappia consigliarmi su come trovare la causa ed una eventuale soluzione.
Il fatto che entrambe le ginocchia manifestino il problema e l’intermittenza dello stesso mi sembrano strani.
Ho sempre sofferto di dolori alla schiena, ho una leggera scoliosi.
Altra cosa strana accaduta 4 anni fa, che non so se c’entri ma mi par utile riferire, è stato un problema al braccio sinistro. Di punto in bianco non riuscivo piu’ ad utilizzarlo, anulare e mignolo erano impossibili da estendere, e toccandoli sentivo come una scossa. E’ stato un periodo decisamente brutto, durato circa 4 mesi, non esisteva alcuna posizione, ne durante il giorno né a letto di notte, che mi portasse sollievo. La visita neurologica e l’elettromiografia non hanno rilevato particolari traumi al nervo ulnare. Il problema è poi rientrato da solo molto molto lentamente, è passato oltre un anno prima che potessi sentire il braccio e le dita quasi normali. Ancora adesso però sento spesso formicolii alle dita, ora però ad entrambe le mani.
[#1]
Gent.le utente,
da quel che scrive caso decisamente complesso.
Ritengo abbia necessità e tutto il riritto ad un "secondo parere neurologico", ad una valutazione clinica diretta ed ad eventuali esami strumentali, alcuni da lei non citati e pertanto ritengo nè prescritti nè tantomeno eseguiti, dovessero rivelarsi indicati.
Non credo on line di riuscire a dirle oltre senza sfociare nel mondo della fantasia.
Cordialmente,
Dr. Otello Poli
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
da quel che scrive caso decisamente complesso.
Ritengo abbia necessità e tutto il riritto ad un "secondo parere neurologico", ad una valutazione clinica diretta ed ad eventuali esami strumentali, alcuni da lei non citati e pertanto ritengo nè prescritti nè tantomeno eseguiti, dovessero rivelarsi indicati.
Non credo on line di riuscire a dirle oltre senza sfociare nel mondo della fantasia.
Cordialmente,
Dr. Otello Poli
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Salve Dottore.
Ieri sono stato dal medico per chiedere se fosse il caso di provare una visita angiologica o reumatologica.
La Dottoressa voleva farmi vedere ancora dall' ortopedico.
Alla fine mi ha prescritto la visita reumatologica, sostenendo che dai sintomi non le sembrava un problema circolatorio.
Il primo posto disponibile per la visita reumatologica è però il 14 ottobre.
A che esami strumentali si riferisce?
Potrei nel frattempo richiedere un'altra visita neurologica, naturalmente presso una struttura differente.
Non ho specificato, sottointendendolo, che il neurologo non ha rilevato alcun calo di forza. Non so come dovrebbe svolgersi una visita neurologica, il medico mi ha semplicemente fatto provare a fare forza con braccia e gambe in diverse posizioni.
Vorrei davvero riuscire a trovare il problema e la relativa soluzione, solo che per il comune cittadino non è semplice capire come muoversi, ed il medico di base non sempre si rivela un valido aiuto.
Ieri sono stato dal medico per chiedere se fosse il caso di provare una visita angiologica o reumatologica.
La Dottoressa voleva farmi vedere ancora dall' ortopedico.
Alla fine mi ha prescritto la visita reumatologica, sostenendo che dai sintomi non le sembrava un problema circolatorio.
Il primo posto disponibile per la visita reumatologica è però il 14 ottobre.
A che esami strumentali si riferisce?
Potrei nel frattempo richiedere un'altra visita neurologica, naturalmente presso una struttura differente.
Non ho specificato, sottointendendolo, che il neurologo non ha rilevato alcun calo di forza. Non so come dovrebbe svolgersi una visita neurologica, il medico mi ha semplicemente fatto provare a fare forza con braccia e gambe in diverse posizioni.
Vorrei davvero riuscire a trovare il problema e la relativa soluzione, solo che per il comune cittadino non è semplice capire come muoversi, ed il medico di base non sempre si rivela un valido aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.1k visite dal 22/07/2013.
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