Spondilolisi con spondilolistesi l5-s1 : possibile cauda equina?
Salve,
vi scrivo per un problema che mi affligge già da 7 anni, e per il quale ancora non ho trovato soluzione. Ho dei problemi erettivi che sospetto essere legati a questa patologia della schiena, in quanto sono già stato visitato da 2 andrologi che non hanno rilevato niente di anormale ed un sessuologo che mi ha solo detto di ampliare i miei interessi.
Vi espongo la mia storia clinica relativa al mio problema erettivo:
- erezioni normalissime fino a 7 anni fa
- improvvisi dolori alla parte lombare della schiena in seguito ad un piccolo trauma
- diagnosi di spondilolisi con spondilolistesi
- da li a pochi mesi calo della forza erettiva.
ho notato che poco prima del netto calo avevo delle erezioni molto PIU' FORTI di prima ed impellenti ( così come mi sembrava che lo sfintere fosse più "forte" ).
Inoltre mi sembra che, in seguito al trauma, abbia qualche problema a trattenere lo sfintere, più che altro mentre dormo ( diciamo che sento dei "rumori" e mi sveglio).
Le erezioni mattutine negli ultimi anni sono praticamente scomparse.
L'ultima risonanza magnetica (12/2012) recita:
"Sostanzialmente regolare l'allineamento dei metameri dorsali nel piano sagittale; minimo accenno a scivolamento anteriore di L5 su S1 con modesta perdita di segnale senza riduzione di ampiezza del tessuto discale interposto.
La corda midollare dorsale, il cono e le radici della cauda non presentano anomalie morfologiche o di segnale.
Lo studio dei dischi dorsali evidenzia una minuscola ernia mediana D6-D7 che impronta appena il profilo anteriore del sacco meningeo.
Regolare il segnale che si raccoglie dal tessuto osseo vertebrale.
Si riconosce la lisi istmica di L5, responsabile della modesta spondilolistesi e del conflitto disco-radicolare che le radici di L5 subiscono nei canali di coniugazione L5-S1.
Utile definizione diagnostica con radiogrammi standard in ortostatismo per valutare eventuale instabilità vertebrale."
Una elettromiografia dello 09/2012 recita:
"Modesti segni di denervazione motoria cronica sono presenti sui miomeri L5-S1 bil.te, in assenza di denervazione motoria recente o attività spontanea, compatibili con lieve radiocolopatia cronica L5-S1 bilaterale.
Si segnala lieve riduzione della VCM e dell'ampiezza del CMPA sul m. EBD e TA per stimolazione del n. peroneo com. dc e lieve riduzione dell'ampiezza del SNAP del n. peroneo sup. di dx, in pregressa s. compartimentale post-traumatica all'arto inferiore dx."
Un ecocolor doppler alla zona uro-genitale fatto di recente non ha evidenziato problemi di sorta.
Le mia domande sono: è possibile che il problema alla schiena mi causi questi deficit erettivi?
E' possibile che mi causi qualche problema allo sfintere?
La sindrome da cauda equina potrebbe essere coinvolta?
Vi ringrazio per il vostro parere, e vi porgo i miei più
Cordiali Saluti
vi scrivo per un problema che mi affligge già da 7 anni, e per il quale ancora non ho trovato soluzione. Ho dei problemi erettivi che sospetto essere legati a questa patologia della schiena, in quanto sono già stato visitato da 2 andrologi che non hanno rilevato niente di anormale ed un sessuologo che mi ha solo detto di ampliare i miei interessi.
Vi espongo la mia storia clinica relativa al mio problema erettivo:
- erezioni normalissime fino a 7 anni fa
- improvvisi dolori alla parte lombare della schiena in seguito ad un piccolo trauma
- diagnosi di spondilolisi con spondilolistesi
- da li a pochi mesi calo della forza erettiva.
ho notato che poco prima del netto calo avevo delle erezioni molto PIU' FORTI di prima ed impellenti ( così come mi sembrava che lo sfintere fosse più "forte" ).
Inoltre mi sembra che, in seguito al trauma, abbia qualche problema a trattenere lo sfintere, più che altro mentre dormo ( diciamo che sento dei "rumori" e mi sveglio).
Le erezioni mattutine negli ultimi anni sono praticamente scomparse.
L'ultima risonanza magnetica (12/2012) recita:
"Sostanzialmente regolare l'allineamento dei metameri dorsali nel piano sagittale; minimo accenno a scivolamento anteriore di L5 su S1 con modesta perdita di segnale senza riduzione di ampiezza del tessuto discale interposto.
La corda midollare dorsale, il cono e le radici della cauda non presentano anomalie morfologiche o di segnale.
Lo studio dei dischi dorsali evidenzia una minuscola ernia mediana D6-D7 che impronta appena il profilo anteriore del sacco meningeo.
Regolare il segnale che si raccoglie dal tessuto osseo vertebrale.
Si riconosce la lisi istmica di L5, responsabile della modesta spondilolistesi e del conflitto disco-radicolare che le radici di L5 subiscono nei canali di coniugazione L5-S1.
Utile definizione diagnostica con radiogrammi standard in ortostatismo per valutare eventuale instabilità vertebrale."
Una elettromiografia dello 09/2012 recita:
"Modesti segni di denervazione motoria cronica sono presenti sui miomeri L5-S1 bil.te, in assenza di denervazione motoria recente o attività spontanea, compatibili con lieve radiocolopatia cronica L5-S1 bilaterale.
Si segnala lieve riduzione della VCM e dell'ampiezza del CMPA sul m. EBD e TA per stimolazione del n. peroneo com. dc e lieve riduzione dell'ampiezza del SNAP del n. peroneo sup. di dx, in pregressa s. compartimentale post-traumatica all'arto inferiore dx."
Un ecocolor doppler alla zona uro-genitale fatto di recente non ha evidenziato problemi di sorta.
Le mia domande sono: è possibile che il problema alla schiena mi causi questi deficit erettivi?
E' possibile che mi causi qualche problema allo sfintere?
La sindrome da cauda equina potrebbe essere coinvolta?
Vi ringrazio per il vostro parere, e vi porgo i miei più
Cordiali Saluti
[#1]
Gent.le utente,
mi sembra come il referto RM non descriva anomalie a carico di midollo spinale, cono midollare e cauda equina, pertanto...
La Emg/Eng parla di sofferenza radicolare L5-S1 bilaterale e di sofferenza del nervo peroneo (o sciatico popliteo esterno) a destra il cui livello radicolare è L4-L5.
Se è convinto che il deficit erettile possa dipendere da cause nervose periferiche si sottoponga a studio del nervo pudendo e del riflesso bulbo-cavernoso (anch'essi esami neurofisiopatologici come la Emg/Eng).
Qualora anche questi risultino normali trovi un bravo andrologo che la sottoponga ad esame strumentale mediante "RigiScan".
The RigiScan, an instrument used in the male research program, measures penile tumescence and rigidity continuously. It has two loops, one to be placed around the base of the penis and the other towards the tip, that tighten every fifteen or thirty seconds. The recording unit can be strapped around the waist or thigh.
Dr. Otello Poli
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
mi sembra come il referto RM non descriva anomalie a carico di midollo spinale, cono midollare e cauda equina, pertanto...
La Emg/Eng parla di sofferenza radicolare L5-S1 bilaterale e di sofferenza del nervo peroneo (o sciatico popliteo esterno) a destra il cui livello radicolare è L4-L5.
Se è convinto che il deficit erettile possa dipendere da cause nervose periferiche si sottoponga a studio del nervo pudendo e del riflesso bulbo-cavernoso (anch'essi esami neurofisiopatologici come la Emg/Eng).
Qualora anche questi risultino normali trovi un bravo andrologo che la sottoponga ad esame strumentale mediante "RigiScan".
The RigiScan, an instrument used in the male research program, measures penile tumescence and rigidity continuously. It has two loops, one to be placed around the base of the penis and the other towards the tip, that tighten every fifteen or thirty seconds. The recording unit can be strapped around the waist or thigh.
Dr. Otello Poli
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 18/07/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?