Depressione o.....
Buonasera
ho un consiglio da chiedere riguardante mia madre, ha 59 anni e non so come comportarmi con lei perchè negli ultimi anni sta avendo degli atteggiamenti strani; parla spesso da sola, si nota che muove le labbra ma non si riesce a capire cosa dica perchè bisbiglia sia in nostra presenza, sia da sola. il problema è che lei non riconosce di star male e non vuole andare a farsi vedere da un medico, anzi dice che sono gli altri ad essere malati. caratterialmente è combattiva e testarda ed è difficile comunicare con lei. È capitato che dicesse che in casa ci sono delle spie e che io e mia sorella siamo dei sosia, che non siamo noi in realtà, che ci sono delle cimici e che vede persone che conosce fuori da casa ma che in realtà abitano lontano.
qualche tempo fa si incontrava con le sue sorelle settimanalmente, ma da quando loro hanno insistito perchè si facesse vedere da un medico lei ha deciso di non frequentarle più.
qualche mese fa non mi ha riconosciuto, diceva che non sono suo figlio e che la macchina fuori in giardino non era la mia e quindi ho dovuto andare via.
una decina di anni fa ha perso il lavoro e questo potrebbe averla mandata in depressione, non esce di casa tranne per fare ciò che è abitudinario per lei, cioè fare la spesa.
qualche tempo fa il medico di base a seguito di esami del sangue le ha trovato la glicemia alta e le aveva consigliato dopo alcuni mesi di rifarli; lei non è mai più andata a farsi vedere.
il medico di base ci ha consigliato di intervenire con un TSO ma per me è una soluzione troppo estrema.
ho pensato di far venire un neurologo in casa facendole credere che sia un conoscente ma non so se possa essere una soluzione.
sinceramente non so come fare per aiutarla.
attendo un Vostro parere.
Grazie.
ho un consiglio da chiedere riguardante mia madre, ha 59 anni e non so come comportarmi con lei perchè negli ultimi anni sta avendo degli atteggiamenti strani; parla spesso da sola, si nota che muove le labbra ma non si riesce a capire cosa dica perchè bisbiglia sia in nostra presenza, sia da sola. il problema è che lei non riconosce di star male e non vuole andare a farsi vedere da un medico, anzi dice che sono gli altri ad essere malati. caratterialmente è combattiva e testarda ed è difficile comunicare con lei. È capitato che dicesse che in casa ci sono delle spie e che io e mia sorella siamo dei sosia, che non siamo noi in realtà, che ci sono delle cimici e che vede persone che conosce fuori da casa ma che in realtà abitano lontano.
qualche tempo fa si incontrava con le sue sorelle settimanalmente, ma da quando loro hanno insistito perchè si facesse vedere da un medico lei ha deciso di non frequentarle più.
qualche mese fa non mi ha riconosciuto, diceva che non sono suo figlio e che la macchina fuori in giardino non era la mia e quindi ho dovuto andare via.
una decina di anni fa ha perso il lavoro e questo potrebbe averla mandata in depressione, non esce di casa tranne per fare ciò che è abitudinario per lei, cioè fare la spesa.
qualche tempo fa il medico di base a seguito di esami del sangue le ha trovato la glicemia alta e le aveva consigliato dopo alcuni mesi di rifarli; lei non è mai più andata a farsi vedere.
il medico di base ci ha consigliato di intervenire con un TSO ma per me è una soluzione troppo estrema.
ho pensato di far venire un neurologo in casa facendole credere che sia un conoscente ma non so se possa essere una soluzione.
sinceramente non so come fare per aiutarla.
attendo un Vostro parere.
Grazie.
[#1]
Gent.le utente,
non so: così via mail a distanza senza una valutazione clinica neurologica diretta non è facile.
Verosimilmente potrebbe esserci una componente psichiatrica, nel caso non sono sicuro esclusivamente depressiva. La impressione da quelc he lei racconta è che possa trattarsi diun declino o deterioramento cognitivo.
Una valutazione clinica specialistica, eventuali test neuropsicologici ed eventuali esami strumentali sembrerebbero essere assolutamente indicati e necessari.
Resto a disposizione.
Cordialmente.
non so: così via mail a distanza senza una valutazione clinica neurologica diretta non è facile.
Verosimilmente potrebbe esserci una componente psichiatrica, nel caso non sono sicuro esclusivamente depressiva. La impressione da quelc he lei racconta è che possa trattarsi diun declino o deterioramento cognitivo.
Una valutazione clinica specialistica, eventuali test neuropsicologici ed eventuali esami strumentali sembrerebbero essere assolutamente indicati e necessari.
Resto a disposizione.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 16/07/2013.
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