Crisi epilettiche
Salve sono un ragazzo di 20 anni, circa 4 mesi fà ho avuto la mia prima crisi epilettica, ho fatto tutti gli accertamenti, ma non è emerso niente, i medici quindi hanno sostenuto che sia stata causata dallo stress. Non mi è stata assegnata nessuna cura, sembrava essere tutto finito ma 3 sere fà mi hanno trovato a vagare per il corridoio e avevo costanti mancamenti, io in mente ho solo delle frazioni di ricordi di quella sera, la mia ragazza ha trovato sul materasso una macchia di saliva o succhi gastrici, quindi secondo il mio parere, ne ho avuta un'altra. Per la paura ho lasciato il lavoro, ora vorrei sapere cosa è meglio fare perchè la prima volta è stata presa molto alla leggera secondo me. Ho un disperato bisogno di aiuto vi prego, la paura che possa ricapitare mi divora ogni giorno! Aiutatemi
[#1]
Gentile Utente,
quali accertamenti ha fatto? A chi si è rivolto? Le ricordo che è corretto, in assenza di alterazioni alla RM encefalica, non mettere in terapia dopo la prima crisi epilettica perchè c'è la possibilità che non si ripeta.
Cordiali saluti
quali accertamenti ha fatto? A chi si è rivolto? Le ricordo che è corretto, in assenza di alterazioni alla RM encefalica, non mettere in terapia dopo la prima crisi epilettica perchè c'è la possibilità che non si ripeta.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
considerato che dopo la prima crisi, definita dai medici come epilettica, si è ripetuto un episodio dubbio con alterazione della coscienza Le consiglierei di rivolgersi ad un epilettologo (neurologo esperto in epilessie) per un approfondimento del caso e per una definizione diagnostica corretta.
Cordialmente
considerato che dopo la prima crisi, definita dai medici come epilettica, si è ripetuto un episodio dubbio con alterazione della coscienza Le consiglierei di rivolgersi ad un epilettologo (neurologo esperto in epilessie) per un approfondimento del caso e per una definizione diagnostica corretta.
Cordialmente
[#4]
Utente
Questa mattina un neurologo amico di famiglia, mi ha consigliato di fare un'altra risonanza magnetica con e senza contrasto, e una angio rm. Poi tutte le persone con cui ho parlato e che soffrono di epilessia, mi hanno detto di fare un EEG con privazione di sonno. Lei si trova d'accordo con questi esami consigliati?
[#7]
Gentile Utente,
innanzitutto deve avere una diagnosi certa di epilessia, poi una diagnosi di tipo in quanto esistono molteplici forme ognuna delle quali risponde meglio ad un farmaco o ad una categoria di farmaci ben precisi. Poi, formulata una corretta diagnosi e prescritta terapia farmacologica, le probabilità che possano manifestarsi delle crisi sono molto basse. Una piccola percentuale di epilessie farmaco-resistenti esiste ma sono solo una minoranza.
Stia tranquillo.
Cordiali saluti
innanzitutto deve avere una diagnosi certa di epilessia, poi una diagnosi di tipo in quanto esistono molteplici forme ognuna delle quali risponde meglio ad un farmaco o ad una categoria di farmaci ben precisi. Poi, formulata una corretta diagnosi e prescritta terapia farmacologica, le probabilità che possano manifestarsi delle crisi sono molto basse. Una piccola percentuale di epilessie farmaco-resistenti esiste ma sono solo una minoranza.
Stia tranquillo.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.9k visite dal 16/07/2013.
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