Esito risonanza magnetica del cervello-tronco encefalico
Gentili dottori di Medicitalia
In seguito a frequenti episodi di cefalea di cui soffro da diversi anni, in particolar modo durante la notte e nella parte destra del cranio, ho eseguito una RM del cervello tronco-encefalico di cui vorrei conoscere il vostro parere in merito all'esito:
Esame eseguito nelle sole condizioni basali su magnete a bassa intensità di campo.
Si documenta la presenza di sporadiche, puntiformi e sfumate aree di alterato segnale, iperintense in T2, localizzate a livello della sostanza bianca biemisferica, espressione in prima ipotesi diagnostica di esiti gliotici su probabile genesi microcircolatoria ischemica.
Il sistema ventricolare sovratentoriale appare normoconformato ed in asse sulla linea mediana.
IV ventricolo normale ed in sede. Nella norma gli spazi subaracnoidei della volta e della base.
Come reperto collaterale, dai tomogrammi T2-pesati, si apprezza una puntiforme area di ipointensità in diretta contiguità con il tratto M1-M2 dell'arteria cerebrale media di destra. Tale reperto, di non sicuro significato patologico, appare meritevole di integrazione con esame angio-RM eseguito su magnete ad alta intensità di campo al fine di escluderne la natura aneurismatica.
Preciso che ho 66 anni e non ho mai sofferto di pressione particolarmente alta, anche se prendevo una compressa a basso dosaggio. Nell'ultimo mese, invece, ho avuto dei picchi di pressione alta, in seguito ai quali mi è stato prescritto un nuovo medicinale che al suo interno ha anche un leggero diuretico, che ha stabilizzato la pressione a 130 di massima e 80 di minima.
Ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti.
In seguito a frequenti episodi di cefalea di cui soffro da diversi anni, in particolar modo durante la notte e nella parte destra del cranio, ho eseguito una RM del cervello tronco-encefalico di cui vorrei conoscere il vostro parere in merito all'esito:
Esame eseguito nelle sole condizioni basali su magnete a bassa intensità di campo.
Si documenta la presenza di sporadiche, puntiformi e sfumate aree di alterato segnale, iperintense in T2, localizzate a livello della sostanza bianca biemisferica, espressione in prima ipotesi diagnostica di esiti gliotici su probabile genesi microcircolatoria ischemica.
Il sistema ventricolare sovratentoriale appare normoconformato ed in asse sulla linea mediana.
IV ventricolo normale ed in sede. Nella norma gli spazi subaracnoidei della volta e della base.
Come reperto collaterale, dai tomogrammi T2-pesati, si apprezza una puntiforme area di ipointensità in diretta contiguità con il tratto M1-M2 dell'arteria cerebrale media di destra. Tale reperto, di non sicuro significato patologico, appare meritevole di integrazione con esame angio-RM eseguito su magnete ad alta intensità di campo al fine di escluderne la natura aneurismatica.
Preciso che ho 66 anni e non ho mai sofferto di pressione particolarmente alta, anche se prendevo una compressa a basso dosaggio. Nell'ultimo mese, invece, ho avuto dei picchi di pressione alta, in seguito ai quali mi è stato prescritto un nuovo medicinale che al suo interno ha anche un leggero diuretico, che ha stabilizzato la pressione a 130 di massima e 80 di minima.
Ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
gli esiti gliotici non hanno significato patologico e possono anche essere espressione di pregressi attacchi emicranici se la diagnosi delle Sue cefalee è di questo tipo. Inoltre potrebbero essere anche espressione di microischemie cerebrali da altre cause (ipertensione?).
Per quanto riguarda invece l'altra alterazione, quella contigua ad un tratto dell'arteria cerebrale media, è corretto il consiglio del neuroradiologo di effettuare un'Angio-RM dei vasi intracranici, non con la stessa macchina ma con una ad alto campo magnetico (almeno 1,5 tesla) per escludere un'eventuale dilatazione aneurismatica.
Cordiali saluti
gli esiti gliotici non hanno significato patologico e possono anche essere espressione di pregressi attacchi emicranici se la diagnosi delle Sue cefalee è di questo tipo. Inoltre potrebbero essere anche espressione di microischemie cerebrali da altre cause (ipertensione?).
Per quanto riguarda invece l'altra alterazione, quella contigua ad un tratto dell'arteria cerebrale media, è corretto il consiglio del neuroradiologo di effettuare un'Angio-RM dei vasi intracranici, non con la stessa macchina ma con una ad alto campo magnetico (almeno 1,5 tesla) per escludere un'eventuale dilatazione aneurismatica.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#4]
Utente
Gentile dott. Ferraloro
come Le avevo detto in precedenza ho effettuato la ANGIO-RM VASI INTRACRANICI di cui le comunico l'esito:
Sistema ventricolare nei limiti, in asse rispetto alla linea mediana.
Spazi subaracnoidei sostanzialmente nella norma.
Assenza di significative alterazioni di segnale nel contesto dei tessuti cerebrali. Puntiforme iperintensità di segnale in T2 in sede sottocorticale frontale a sinistra e tenue analoga alterazione in sede paratrigonale bilateralmente in merito a fenomeni di genesi aspecifica.
Assenza di alterazioni di calibro e decorso delle principali afferenze arteriose e dei rami distali del circolo di Willis eccenzion fatta per l'apparente fusione dei tratti A2 delle arterie cerebrali anteriori.
La ringrazio per la disponibilità e resto in attesa di di una sua risposta.
come Le avevo detto in precedenza ho effettuato la ANGIO-RM VASI INTRACRANICI di cui le comunico l'esito:
Sistema ventricolare nei limiti, in asse rispetto alla linea mediana.
Spazi subaracnoidei sostanzialmente nella norma.
Assenza di significative alterazioni di segnale nel contesto dei tessuti cerebrali. Puntiforme iperintensità di segnale in T2 in sede sottocorticale frontale a sinistra e tenue analoga alterazione in sede paratrigonale bilateralmente in merito a fenomeni di genesi aspecifica.
Assenza di alterazioni di calibro e decorso delle principali afferenze arteriose e dei rami distali del circolo di Willis eccenzion fatta per l'apparente fusione dei tratti A2 delle arterie cerebrali anteriori.
La ringrazio per la disponibilità e resto in attesa di di una sua risposta.
[#5]
Gentile Utente,
l'apparente fusione di un tratto delle arterie cerebrali anteriori dovrebbe essere di origine congenita, cioè dalla nascita e rappresentare una variante anatomica priva di significato patologico, almeno se di vera fusione si tratta.
Faccia vedere l'esame al Suo neurologo però, in modo da avere una visione diretta delle immagini e quindi potere interpretare il reperto nel migliore dei modi.
Cordialmente
l'apparente fusione di un tratto delle arterie cerebrali anteriori dovrebbe essere di origine congenita, cioè dalla nascita e rappresentare una variante anatomica priva di significato patologico, almeno se di vera fusione si tratta.
Faccia vedere l'esame al Suo neurologo però, in modo da avere una visione diretta delle immagini e quindi potere interpretare il reperto nel migliore dei modi.
Cordialmente
[#6]
Utente
Gentile dottor Ferraloro, La ringrazio per la sua esauriente e tempestiva risposta.
Vorrei chiederle un ulteriore consiglio: quali altri accertamenti potrei fare per ricercare la causa di questo mal di testa? Gli episodi di mal di testa si ripetono ogni 3-4 giorni, in particolar modo la notte e la mattina appena sveglio e senza un antidolorifico durano per molte ore.
La ringrazio anticipatamente e colgo l'occasione per augurarLe un sereno Ferragosto.
Vorrei chiederle un ulteriore consiglio: quali altri accertamenti potrei fare per ricercare la causa di questo mal di testa? Gli episodi di mal di testa si ripetono ogni 3-4 giorni, in particolar modo la notte e la mattina appena sveglio e senza un antidolorifico durano per molte ore.
La ringrazio anticipatamente e colgo l'occasione per augurarLe un sereno Ferragosto.
[#7]
Gentile Utente,
non sono necessari altri accertamenti, deve solo rivolgersi ad un neurologo esperto in cefalee per una diagnosi corretta del tipo cefalea.
Queste sono diagnosi cliniche ed in caso di cefalee primarie qualsiasi esame sarebbe negativo.
Cordialità
non sono necessari altri accertamenti, deve solo rivolgersi ad un neurologo esperto in cefalee per una diagnosi corretta del tipo cefalea.
Queste sono diagnosi cliniche ed in caso di cefalee primarie qualsiasi esame sarebbe negativo.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 24.3k visite dal 16/07/2013.
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