Lesioni iperintense
Buongiorno,
Premetto che da anni soffro di frequenti e forti emicranie senza e raramente con aura.
Ho effettuato una risonanza magnetica del cervello, tronco encefalico, rachide cervicale (senza mezzo di contrasto), di cui riporto qui di seguito il referto.
RM cervello tronco encefalico.
Esame eseguito con tecnica SE, TSE e FLAIR utilizzando sequenze T1 e T2-W, in DP e FLAIR, secondo piani di scansione assiale, coronali e sagittali.
Normale rappresentazione delle cavità ventricolari e degli spazi subaracnoidei periencefalici.
Presenza di diverse aree di alterato segnale, iperintense nelle immagini a TR lungo e iso-ipointense in quelle T1 dipendenti, distribuite a livello di sostanza bianca periventricolare e di corpo calloso, con le caratteristiche preferenzialmente delle lesioni demielinizzanti.
RM rachide cervicale.
Esame eseguito con tecnica SE, TSE e GE, utilizzando sequenze T1 e T2-W, secondo piani sagittali ed assiali.
Non sicura evidenza di lesioni demielinizzanti a carico del midollo spinale nel tratto esaminato, che si estende fino a D5. Dubbio reperto di minuta lesione nei settori postero-laterali del midollo all’altezza del disco intersomatico C2-C3.
Gentili dottori, so che è difficile fare delle ipotesi e ancor di più una diagnosi a distanza, ma il mio quesito è: può esserci un nesso tra queste lesioni iperintense e l’emicrania, oppure, esse suggeriscono piuttosto la presenza di una malattia demielinizzante?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra risposta.
Premetto che da anni soffro di frequenti e forti emicranie senza e raramente con aura.
Ho effettuato una risonanza magnetica del cervello, tronco encefalico, rachide cervicale (senza mezzo di contrasto), di cui riporto qui di seguito il referto.
RM cervello tronco encefalico.
Esame eseguito con tecnica SE, TSE e FLAIR utilizzando sequenze T1 e T2-W, in DP e FLAIR, secondo piani di scansione assiale, coronali e sagittali.
Normale rappresentazione delle cavità ventricolari e degli spazi subaracnoidei periencefalici.
Presenza di diverse aree di alterato segnale, iperintense nelle immagini a TR lungo e iso-ipointense in quelle T1 dipendenti, distribuite a livello di sostanza bianca periventricolare e di corpo calloso, con le caratteristiche preferenzialmente delle lesioni demielinizzanti.
RM rachide cervicale.
Esame eseguito con tecnica SE, TSE e GE, utilizzando sequenze T1 e T2-W, secondo piani sagittali ed assiali.
Non sicura evidenza di lesioni demielinizzanti a carico del midollo spinale nel tratto esaminato, che si estende fino a D5. Dubbio reperto di minuta lesione nei settori postero-laterali del midollo all’altezza del disco intersomatico C2-C3.
Gentili dottori, so che è difficile fare delle ipotesi e ancor di più una diagnosi a distanza, ma il mio quesito è: può esserci un nesso tra queste lesioni iperintense e l’emicrania, oppure, esse suggeriscono piuttosto la presenza di una malattia demielinizzante?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra risposta.
[#1]
Gentile Utente,
innanzitutto Le dico che per dare un parere attendibile è necessario visionare le immagini, comunque basandosi esclusivamente su ciò che recita il referto qualche risposta è possibile darla.
Le alterazioni iperintense riscontrate a livello encefalico potrebbero anche essere associate ad esiti di attacchi emicranici, questo però in generale, non riferito al Suo caso specifico.
Non così invece per il <<Dubbio reperto di minuta lesione nei settori postero-laterali del midollo all’altezza del disco intersomatico C2-C3>> che dovrebbe essere poi controllato nel tempo. Una possibile opzione potrebbe essere ripetere l'esame con mezzo di contrasto, possibilmente estendendolo a tutto il midollo.
La cosa principale da fare è una visita neurologica, sia per fare visionare le immagini della RM sia per avere una correlazione clinica con queste.
Cordiali saluti
innanzitutto Le dico che per dare un parere attendibile è necessario visionare le immagini, comunque basandosi esclusivamente su ciò che recita il referto qualche risposta è possibile darla.
Le alterazioni iperintense riscontrate a livello encefalico potrebbero anche essere associate ad esiti di attacchi emicranici, questo però in generale, non riferito al Suo caso specifico.
Non così invece per il <<Dubbio reperto di minuta lesione nei settori postero-laterali del midollo all’altezza del disco intersomatico C2-C3>> che dovrebbe essere poi controllato nel tempo. Una possibile opzione potrebbe essere ripetere l'esame con mezzo di contrasto, possibilmente estendendolo a tutto il midollo.
La cosa principale da fare è una visita neurologica, sia per fare visionare le immagini della RM sia per avere una correlazione clinica con queste.
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Gentile dottor Ferraloro,
intanto la ringrazio per la sua celere risposta.
Per quanto riguarda la risonanza, l’ho già fatta visionare dal neurologo, infatti la RM risale a qualche mese fa.
Potrei dire che la “scoperta” di queste lesioni è avvenuta in modo del tutto “casuale”: mi era stata prescritta per via di una sospetta diplopia.
Sono già stata sottoposta a due visite neurologiche, entrambe risultate negative, a una visita oculistica completa per escludere la diplopia e la neurite ottica (anche queste “patologie” sono state escluse). Ora sto aspettando i risultati dei potenziali evocati visivi e uditivi.
Ho fatto riferimento alle malattie demielinizzanti, in quanto il neurologo mi ha menzionato la sclerosi multipla e l’encefalomielite.
Per questo motivo a breve dovrei ripetere la RM completa con mezzo di contrasto per verificare la presenza di nuove lesioni e poi probabilmente dovrò sottopormi anche all’esame del liquor.
La mia domanda è: se dovessi avere la SM, è possibile che questa sia ancora asintomatica (perché a tutt’oggi io non avverto sintomi riconducibili a tale patologia)?
[#3]
Gentile Utente,
anche in assenza di sintomi specifici è possibile una SM allo stato sub-clinico se tutti gli esami diagnostici concorreranno alla definizione di questa diagnosi.
Però Le posso dire che, qualora ci fosse una diagnosi di SM (e allo stato attuale non è assolutamente detto!!!) la prognosi potrebbe essere assolutamente benigna e potrebbe condurre una vita del tutto normale.
Cordialmente
anche in assenza di sintomi specifici è possibile una SM allo stato sub-clinico se tutti gli esami diagnostici concorreranno alla definizione di questa diagnosi.
Però Le posso dire che, qualora ci fosse una diagnosi di SM (e allo stato attuale non è assolutamente detto!!!) la prognosi potrebbe essere assolutamente benigna e potrebbe condurre una vita del tutto normale.
Cordialmente
[#4]
Utente
Buongiorno dottore,
La ringrazio nuovamente per la sua risposta.
Non appena avrò i risultati dei potenziali evocati, della risonanza magnetica e dell'esame del liquor la aggiornerò.
Ma quindi, se non dovesse essere SM, considerando il referto che le ho copiato qui sopra, potrebbe trattarsi anche di una malattia demielinizzante acuta (tipo ADEM)?
[#6]
Utente
La ringrazio nuovamente.
No, a causa della sospetta diplopia.
E se queste lesioni fossero vecchie?
Le dico questo perché qualche anno fa ho avuto le vertigini (cosa che è stata comunque segnalata al neurologo) che mi sono durate una settimana abbondante.
Sono state abbastanza "violente": ricordo che non riuscivo a stare in piedi, vedevo gli oggetti ruotare intorno a me, ho persino vomitato ma non avevo sintomi uditivi (per es. ipoacusia e/o acufeni).
All'epoca i medici non sono riusciti a capire l'origine del mio malessere.
Comunque si è trattato di un caso isolato, unico, non si sono più ripetute.
L'ADEM potrebbe dare vertigini?
[#7]
Gentile Utente,
l'ADEM generalmente si verifica dopo episodi infettivi (virus influenzali, Epstain-Barr, herpes virus, morbillo, varicella, borrelia, brucella, micoplasma, etc..) o vaccinazioni, in quest'ultimo caso rarissima. Generalmente i sintomi insorgono dopo 2-7 giorni (75% dei casi) e fino a tre settimane (25%) dalla comparsa dell'infezione primaria. La sintomatologia è variabile secondo la sede e l'entità dell'infiammazione.
Vertigini importanti sono possibili se viene "intaccato" il cervelletto e soprattutto in seguito a varicella.
Se le alterazioni fossero pregresse e non attive non assumeranno il mezzo di contrasto.
Cordialità
l'ADEM generalmente si verifica dopo episodi infettivi (virus influenzali, Epstain-Barr, herpes virus, morbillo, varicella, borrelia, brucella, micoplasma, etc..) o vaccinazioni, in quest'ultimo caso rarissima. Generalmente i sintomi insorgono dopo 2-7 giorni (75% dei casi) e fino a tre settimane (25%) dalla comparsa dell'infezione primaria. La sintomatologia è variabile secondo la sede e l'entità dell'infiammazione.
Vertigini importanti sono possibili se viene "intaccato" il cervelletto e soprattutto in seguito a varicella.
Se le alterazioni fossero pregresse e non attive non assumeranno il mezzo di contrasto.
Cordialità
[#8]
Utente
Grazie.
Un'ultima domanda: quando lei prima ha scritto "Però Le posso dire che, qualora ci fosse una diagnosi di SM (e allo stato attuale non è assolutamente detto!!!)", cosa intendeva??
Ci sono quindi altre patologie o "condizioni" o "situazioni", oltre a quelle già citate che possono provocare queste lesioni?
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta e non appena avrò gli esiti degli esami che ho effettuato ed effettuerò l'aggiornerò.
Buona giornata.
Un'ultima domanda: quando lei prima ha scritto "Però Le posso dire che, qualora ci fosse una diagnosi di SM (e allo stato attuale non è assolutamente detto!!!)", cosa intendeva??
Ci sono quindi altre patologie o "condizioni" o "situazioni", oltre a quelle già citate che possono provocare queste lesioni?
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta e non appena avrò gli esiti degli esami che ho effettuato ed effettuerò l'aggiornerò.
Buona giornata.
[#9]
Gentile Utente,
volevo dire che al momento non ci sono i presupposti per formulare diagnosi di SM.
Il quadro RM potrebbe infatti riferirsi anche a situazioni pregresse che potrebbero anche non manifestarsi più. In ogni caso è ancora prematuro avanzare ipotesi attendibili non avendo a disposizione altri elementi diagnostici.
Certamente è un dato positivo la negatività dell'esame neurologico e l'assenza di sintomatologia.
Cordiali saluti
volevo dire che al momento non ci sono i presupposti per formulare diagnosi di SM.
Il quadro RM potrebbe infatti riferirsi anche a situazioni pregresse che potrebbero anche non manifestarsi più. In ogni caso è ancora prematuro avanzare ipotesi attendibili non avendo a disposizione altri elementi diagnostici.
Certamente è un dato positivo la negatività dell'esame neurologico e l'assenza di sintomatologia.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Buongiorno dottore,
le scrivo in quanto avrei una domanda da porle.
L'acufene continuo bilaterale (non associato ad ipoacusia) può essere un sintomo di sclerosi multipla?
Premetto che ho anche una disfunzione all'atm, e il dentista mi ha riferito che questo sintomo potrebbe essere causato anche da un problema gnatologico.
Inoltre ho effettuato una visita otorinolaringoiatrica, test audiometrico tonale ed impedenziometrico con timpanogramma. Tutto era nella norma, e anche l'otorino ha affermato che gli acufeni potrebbero essere causati proprio da un problema di masticazione.
Ma io non sono molto tranquilla vista la presenza di queste lesioni.
[#13]
Utente
Gentile dott. Ferraloro,
ho appena ricevuto l'esito della RM cerebrale e del midollo spinale con contrasto. Purtroppo non ho il referto a disposizione, però il neurologo che mi segue mi ha comunicato che la risonanza è rimasta invariata (avevo fatto la prima risonanza 4 mesi fa, della quale le avevo riportato il referto sopra) e che non ci sono lesioni attive.
Inoltre tra qualche tempo dovrò sottopormi al prelievo del liquor tramite puntura lombare e tra qualche mese, sottopormi ad un'altra risonanza.
Io sono ancora del tutto asintomatica.
Lo so che è difficile fare anche solo delle ipotesi, anche il neurologo che mi segue per ora non si pronuncia, ma secondo lei, queste lesioni, è possibile che si "attivino" in futuro dandomi dei disturbi?
La ringrazio in anticipo per la sua risposta, e scusi se la disturbo sempre.
[#14]
Gentile Utente,
innanzitutto Le dico che non disturba mai, ci mancherebbe.
L'esito della RM è un elemento altamente positivo, unito all'assenza di sintomatologia fornisce un ragionevole fattore di ottimismo.
Ovviamente non è possibile escludere futuri sviluppi in senso attivo.
In ogni caso può affrontare i prossimi esami diagnostici con maggiore fiducia e, come Le dicevo sopra, ottimismo.
Se avrà il referto me lo potrà comunicare, se lo vorrà.
Cordialità
innanzitutto Le dico che non disturba mai, ci mancherebbe.
L'esito della RM è un elemento altamente positivo, unito all'assenza di sintomatologia fornisce un ragionevole fattore di ottimismo.
Ovviamente non è possibile escludere futuri sviluppi in senso attivo.
In ogni caso può affrontare i prossimi esami diagnostici con maggiore fiducia e, come Le dicevo sopra, ottimismo.
Se avrà il referto me lo potrà comunicare, se lo vorrà.
Cordialità
[#16]
Utente
Gentile dott.Ferraloro,
la contatto un'altra volta per porle un'ulteriore domanda.
Come forse le avrò già detto (ma le faccio un riassunto), ho effettuato, la mia prima risonanza che ha "scoperto" in maniera del tutto casuale delle lesioni iperintense (di cui le ho riportato il referto sopra), più di 4 mesi fa.
Successivamente mi sono sottoposta a delle analisi del sangue complete (che hanno escluso malattie infettive); una visita oculistica, più campo visivo e schermo di hess (che hanno escluso sia la diplopia, sia una neurite ottica); 2 visite neurologiche (risultate entrambe negative); i potenziali evocati visivi e uditivi (di cui attendo ancora l'esito); una nuova RM a distanza di 4 mesi dalla prima (rimasta invariata).
Prossimamente dovrò sottopormi al prelievo del liquor e a fine anno a una nuova RM.
Dopodiché probabilmente dovrò sottopormi ad altre visite/esami, suppongo.
Mi hanno riferito che per escludere completamente una malattia come la SM potrebbero volerci anche degli anni.
Ma è vera quest'ultima affermazione? Perché sarebbe dura per me...sarei perennemente preoccupata..
La ringrazio in anticipo per la sua risposta.
[#17]
Gentile Utente,
in presenza del reperto RM riscontrato e con tutti gli altri esami negativi, con visite neurologiche negative, asintomatica, non è possibile fare diagnosi di SM.
A questo punto le alterazioni andrebbero valutate diversamente.
Importante sarebbe anche conoscere se queste alterazioni captino il mezzo di contrasto, comunque anche in caso di impregnazione non sarebbe possibile con certezza parlare di SM.
In ogni caso un quadro del genere, come il Suo, sarebbe alquanto rassicurante.
Cordiali saluti e buon ferragosto
in presenza del reperto RM riscontrato e con tutti gli altri esami negativi, con visite neurologiche negative, asintomatica, non è possibile fare diagnosi di SM.
A questo punto le alterazioni andrebbero valutate diversamente.
Importante sarebbe anche conoscere se queste alterazioni captino il mezzo di contrasto, comunque anche in caso di impregnazione non sarebbe possibile con certezza parlare di SM.
In ogni caso un quadro del genere, come il Suo, sarebbe alquanto rassicurante.
Cordiali saluti e buon ferragosto
[#19]
Utente
Buongiorno dott. Ferraloro,
la contatto per aggiornarla sulle ultime novità.
Ho appreso da poco l'esito dei potenziali evocati.
I potenziali evocati uditivi (che ho effettuato qualche tempo fa) sono nella norma; mentre, per quanto riguarda quelli visivi, il neurologo mi ha riferito che sono risultati alterati, la velocità della conduzione nervosa è diminuita. Sono state trovate delle lesioni (che se non erro il neurologo ha definito "aspecifiche") in entrambi i nervi ottici degli occhi.
Ma qualche settimana dopo aver effettuato i potenziali evocati (di cui all'epoca non si conosceva ancora l'esito), mi ero sottoposta ad una visita oculistica completa che aveva escluso sia la diplopia, sia una neurite ottica.
Ora mi chiedo, è possibile che queste lesioni al nervo ottico siano ancora del tutto asintomatiche? Il fatto che i PEV siano alterati rappresenta un punto a favore per una diagnosi di SM, oppure potrebbero essere causate anche da altre patologie o condizioni?
(Le ricordo anche altri dati: la RM encefalo dopo 4 mesi è rimasta invariata, e tutte le visite neurologiche che ho effettuato a partire da marzo di quest'anno sono risultate negative).
La ringrazio.
Cordiali saluti.
la contatto per aggiornarla sulle ultime novità.
Ho appreso da poco l'esito dei potenziali evocati.
I potenziali evocati uditivi (che ho effettuato qualche tempo fa) sono nella norma; mentre, per quanto riguarda quelli visivi, il neurologo mi ha riferito che sono risultati alterati, la velocità della conduzione nervosa è diminuita. Sono state trovate delle lesioni (che se non erro il neurologo ha definito "aspecifiche") in entrambi i nervi ottici degli occhi.
Ma qualche settimana dopo aver effettuato i potenziali evocati (di cui all'epoca non si conosceva ancora l'esito), mi ero sottoposta ad una visita oculistica completa che aveva escluso sia la diplopia, sia una neurite ottica.
Ora mi chiedo, è possibile che queste lesioni al nervo ottico siano ancora del tutto asintomatiche? Il fatto che i PEV siano alterati rappresenta un punto a favore per una diagnosi di SM, oppure potrebbero essere causate anche da altre patologie o condizioni?
(Le ricordo anche altri dati: la RM encefalo dopo 4 mesi è rimasta invariata, e tutte le visite neurologiche che ho effettuato a partire da marzo di quest'anno sono risultate negative).
La ringrazio.
Cordiali saluti.
[#22]
Gentile Utente,
parlare di "lesioni al nervo ottico aspecifiche" in riferimento ai potenziali evocati visivi, a distanza non risulta ovviamente chiaro essendo troppo vago. Consideri pure che un'alterazione dei PEV va valutata nel contesto clinico generale e non è esclusiva di SM.
Quando farà il prossimo controllo RM sarebbe opportuno, durante l'esame, dedicare una parte in maniera specifica alle vie ottiche.
Cordialmente
parlare di "lesioni al nervo ottico aspecifiche" in riferimento ai potenziali evocati visivi, a distanza non risulta ovviamente chiaro essendo troppo vago. Consideri pure che un'alterazione dei PEV va valutata nel contesto clinico generale e non è esclusiva di SM.
Quando farà il prossimo controllo RM sarebbe opportuno, durante l'esame, dedicare una parte in maniera specifica alle vie ottiche.
Cordialmente
[#23]
Utente
Buongiorno dott. Ferraloro,
la contatto dopo tanto tempo per porle un quesito.
Premetto che a breve dovrò sottopormi a rachicentesi.
Secondo il neurologo che mi segue le ipotesi sono 2: o si tratta di SM, oppure di lesioni di origine sconosciuta (non "ripetibili") a distanza di tempo.
Purtroppo, secondo il neurologo, neanche l'esame del liquor potrebbe darmi una risposta definitiva, infatti, anche se dovesse risultare negativo, non si potrebbe escludere del tutto la SM.
Quindi, secondo lui, in caso di liquor negativo, io dovrei comunque essere seguita ancora per molto tempo (forse anni), per verificare la disseminazione spazio-temporale.
Premetto che da quando mi hanno "scoperto" le lesioni, ossia da aprile di quest'anno, io sono ancora del tutto asintomatica.
La seconda RM, ripetuta dopo 4 mesi dalla prima, è risultata invariata, con nessuna lesione attiva. Solo i pev sono risultati alterati.
Ritornando al discorso di prima, ossia alle lesioni di origine sconosciuta (che non dovrebbero c'entrare con una SM), come si potrebbe definire questa "patologia" o condizione, o situazione?
E' per caso sinonimo di CIS? e se si dovesse trattare di quest'ultimo caso, dovrei sottopormi a qualche terapia?
La ringrazio in anticipo per la risposta, e colgo l'occasione per ringraziare anche tutti gli altri specialisti e il sito di medicitalia, per l'utile e l'ottimo servizio offerto a noi pazienti!
la contatto dopo tanto tempo per porle un quesito.
Premetto che a breve dovrò sottopormi a rachicentesi.
Secondo il neurologo che mi segue le ipotesi sono 2: o si tratta di SM, oppure di lesioni di origine sconosciuta (non "ripetibili") a distanza di tempo.
Purtroppo, secondo il neurologo, neanche l'esame del liquor potrebbe darmi una risposta definitiva, infatti, anche se dovesse risultare negativo, non si potrebbe escludere del tutto la SM.
Quindi, secondo lui, in caso di liquor negativo, io dovrei comunque essere seguita ancora per molto tempo (forse anni), per verificare la disseminazione spazio-temporale.
Premetto che da quando mi hanno "scoperto" le lesioni, ossia da aprile di quest'anno, io sono ancora del tutto asintomatica.
La seconda RM, ripetuta dopo 4 mesi dalla prima, è risultata invariata, con nessuna lesione attiva. Solo i pev sono risultati alterati.
Ritornando al discorso di prima, ossia alle lesioni di origine sconosciuta (che non dovrebbero c'entrare con una SM), come si potrebbe definire questa "patologia" o condizione, o situazione?
E' per caso sinonimo di CIS? e se si dovesse trattare di quest'ultimo caso, dovrei sottopormi a qualche terapia?
La ringrazio in anticipo per la risposta, e colgo l'occasione per ringraziare anche tutti gli altri specialisti e il sito di medicitalia, per l'utile e l'ottimo servizio offerto a noi pazienti!
[#24]
Gentile Utente,
col termine "lesioni di origine sconosciuta" utilizzata dal Suo neurologo non s'intende la CIS in quanto per sospettare questa condizione è necessario che si manifesti almeno un episodio neurologico compatibile con SM e che duri almeno 24 ore. Mi pare che non sia il Suo caso, infatti la Sua sintomatologia si limita ad episodi emicranici che non sono sintomi tipici di SM.
Probabilmente il neurologo voleva intendere un possibile problema pregresso di qualsiasi tipo che abbia lasciato questi esiti. Opportuno quindi un controllo RM nel tempo.
Cordialità
col termine "lesioni di origine sconosciuta" utilizzata dal Suo neurologo non s'intende la CIS in quanto per sospettare questa condizione è necessario che si manifesti almeno un episodio neurologico compatibile con SM e che duri almeno 24 ore. Mi pare che non sia il Suo caso, infatti la Sua sintomatologia si limita ad episodi emicranici che non sono sintomi tipici di SM.
Probabilmente il neurologo voleva intendere un possibile problema pregresso di qualsiasi tipo che abbia lasciato questi esiti. Opportuno quindi un controllo RM nel tempo.
Cordialità
[#25]
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio nuovamente per la sua celere risposta.
Ma se si trattasse di lesioni di origine sconosciuta (o dicendolo con le sue parole "un possibile problema pregresso di qualsiasi tipo che abbia lasciato questi esiti"), e possibile che io non me ne sia accorta durante la loro formazione e che quindi oltre a non dare sintomi, sia anche asintomatica la loro insorgenza?
Perché gli unici disturbi che ho avvertito in tutta la mia vita, riconducibili alla sm, sono state le vertigini, che secondo il neurologo che mi segue, però sono state causate da una labirintite.
la ringrazio nuovamente per la sua celere risposta.
Ma se si trattasse di lesioni di origine sconosciuta (o dicendolo con le sue parole "un possibile problema pregresso di qualsiasi tipo che abbia lasciato questi esiti"), e possibile che io non me ne sia accorta durante la loro formazione e che quindi oltre a non dare sintomi, sia anche asintomatica la loro insorgenza?
Perché gli unici disturbi che ho avvertito in tutta la mia vita, riconducibili alla sm, sono state le vertigini, che secondo il neurologo che mi segue, però sono state causate da una labirintite.
[#27]
Utente
Buongiorno dott. Ferraloro,
scusi se la contatto di nuovo.
Lo so che è molto difficile anche soltanto fare delle ipotesi a distanza.
Ma vorrei chiederle soltanto un'opinione riguardo al mio caso.
All'inizio, precisamente nel primo post, le avevo copiato il referto della mia prima RM al cervello, al tronco encefalico e al rachide cervicale (la Rm era stata effettuata senza l'ausilio del mezzo di contrasto).
L'indagine era stata svolta circa sei mesi fa, e in quell'occasione erano state scoperte delle lesioni iperintense di possibile natura demielinizzante (come può vedere dal referto, lei stesso).
Inizialmente le avevo riferito anche che soffro di frequenti e forti emicranie, soprattutto senza aura. Quando le ho chiesto se poteva esserci un nesso tra l'emicrania e la presenza di queste lesioni iperintense lei mi ha risposto così (le copio e incollo le sue testuali parole):
"innanzitutto Le dico che per dare un parere attendibile è necessario visionare le immagini, comunque basandosi esclusivamente su ciò che recita il referto qualche risposta è possibile darla.
Le alterazioni iperintense riscontrate a livello encefalico potrebbero anche essere associate ad esiti di attacchi emicranici, questo però in generale, non riferito al Suo caso specifico.
Non così invece per il <<Dubbio reperto di minuta lesione nei settori postero-laterali del midollo all’altezza del disco intersomatico C2-C3>> che dovrebbe essere poi controllato nel tempo."
La RM al cervello e alla cervicale è stata ripetuta 4 mesi dopo, questa volta con mezzo di contrasto e la situazione era rimasta invariata, senza nessuna placca attiva.
Però, parlando con il neurologo che mi segue, ho appreso poi che la lesione nel tratto cervicale in realtà non c'è, si trattava di un "errore" o "falso positivo". Venivano confermate invece, solo le lesioni nel cervello (ne ho meno di nove).
Ora, quello che mi chiedo, considerando questa nuova informazione, si potrebbe parlare quindi di esiti di attacchi emicranici?
e le faccio questa domanda anche perché facendo delle ricerche su internet ho letto vari articoli in cui si sosteneva che molti soggetti emicranici avevano delle alterazioni alla sostanza bianca.
Quest'ultima affermazione, corrisponde al vero?
La ringrazio.
scusi se la contatto di nuovo.
Lo so che è molto difficile anche soltanto fare delle ipotesi a distanza.
Ma vorrei chiederle soltanto un'opinione riguardo al mio caso.
All'inizio, precisamente nel primo post, le avevo copiato il referto della mia prima RM al cervello, al tronco encefalico e al rachide cervicale (la Rm era stata effettuata senza l'ausilio del mezzo di contrasto).
L'indagine era stata svolta circa sei mesi fa, e in quell'occasione erano state scoperte delle lesioni iperintense di possibile natura demielinizzante (come può vedere dal referto, lei stesso).
Inizialmente le avevo riferito anche che soffro di frequenti e forti emicranie, soprattutto senza aura. Quando le ho chiesto se poteva esserci un nesso tra l'emicrania e la presenza di queste lesioni iperintense lei mi ha risposto così (le copio e incollo le sue testuali parole):
"innanzitutto Le dico che per dare un parere attendibile è necessario visionare le immagini, comunque basandosi esclusivamente su ciò che recita il referto qualche risposta è possibile darla.
Le alterazioni iperintense riscontrate a livello encefalico potrebbero anche essere associate ad esiti di attacchi emicranici, questo però in generale, non riferito al Suo caso specifico.
Non così invece per il <<Dubbio reperto di minuta lesione nei settori postero-laterali del midollo all’altezza del disco intersomatico C2-C3>> che dovrebbe essere poi controllato nel tempo."
La RM al cervello e alla cervicale è stata ripetuta 4 mesi dopo, questa volta con mezzo di contrasto e la situazione era rimasta invariata, senza nessuna placca attiva.
Però, parlando con il neurologo che mi segue, ho appreso poi che la lesione nel tratto cervicale in realtà non c'è, si trattava di un "errore" o "falso positivo". Venivano confermate invece, solo le lesioni nel cervello (ne ho meno di nove).
Ora, quello che mi chiedo, considerando questa nuova informazione, si potrebbe parlare quindi di esiti di attacchi emicranici?
e le faccio questa domanda anche perché facendo delle ricerche su internet ho letto vari articoli in cui si sosteneva che molti soggetti emicranici avevano delle alterazioni alla sostanza bianca.
Quest'ultima affermazione, corrisponde al vero?
La ringrazio.
[#28]
Gentile Utente,
certamente , è possibile che alterazioni di segnale a livello encefalico possano essere di tipo vascolare e dovute, anche, ad attacchi emicranici.
Questo, come Le ho detto precedentemente, in generale.
Poi bisogna valutare visivamente l'esame, il neuroradiologo, in base alle caratteristiche e alla disposizione delle areole, ha optato per la possibile natura demielinizzante.
Ora la gestione del caso passa al neurologo che La segue.
Cordialmente
certamente , è possibile che alterazioni di segnale a livello encefalico possano essere di tipo vascolare e dovute, anche, ad attacchi emicranici.
Questo, come Le ho detto precedentemente, in generale.
Poi bisogna valutare visivamente l'esame, il neuroradiologo, in base alle caratteristiche e alla disposizione delle areole, ha optato per la possibile natura demielinizzante.
Ora la gestione del caso passa al neurologo che La segue.
Cordialmente
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