Post cura attacchi di panico problema erezione, ejaculazione
Salve.
Sono un ragazzo di 25 - E' da un anno quasi che ho terminato una cura lunga 2 anni a base di xanax e sereupin per risolvere i miei problemi con gli attacchi di panico.
Sto molto meglio riguardo l'ansia, considero la cura riuscita ma collego un problema riguardante la sessualità a questa cura.
Durante l'assunzione del farmaco lentamente ho subito notevoli cambiamenti quali difficoltà a raggiungere l'orgasmo. i tempi si sono notevolmente allungati fino a prestazioni lunghissime in cui mi risultava difficile persino l'ejaculazione.
In diversi episodi paradossalmente non sono riuscito ad avere un erezione invece, ma questo è accaduto raramente (e mai successo prima in vita mia).
Smessa la cura (quasi un anno fa ripeto) lentamente c'è stata un'inversione di marcia fino all'estremo opposto, ovvero:
la mia ejaculazione è diventata precocissima, pochi minuti dopo l'inizio della penetrazione e , cosa più grave l'erezione è nettamente meno vigorosa (specialmente dopo il primo rapporto) fino quasi a renderla impossibile.
Spesso, con un'erezione insufficiente durante la penetrazione l'ejaculazione mi risulta dolorosa.
Tutto ciò mi crea enormi problemi, non riesco più a sentirmi normale passando ripeto dal prima cura (rapporti normali e sereni)
durante cura - 2 anni (rapporti lunghissimi e plurimi cn rarissimi episodi di mancata erezione)
e post cura (smessa quasi un anno fa) cn primo rapporto brevissimo ed erezioni insufficienti.
Constatando che i farmaci hanno effettivamente causato alterazioni durante l'assunzione mi domando se la situazione attuale è una conseguenza di quelle alterazioni ancora non stabilizzatesi o, peggio ancora di scombussolamenti che quella cura mi ha reso costanti.
Chiedo il vostro parere su questo aspetto considerando ovviamente anche le altre eventualità psico-fisiche...
resta il fatto che così non sono mai stato in vita mia.
grazie
Sono un ragazzo di 25 - E' da un anno quasi che ho terminato una cura lunga 2 anni a base di xanax e sereupin per risolvere i miei problemi con gli attacchi di panico.
Sto molto meglio riguardo l'ansia, considero la cura riuscita ma collego un problema riguardante la sessualità a questa cura.
Durante l'assunzione del farmaco lentamente ho subito notevoli cambiamenti quali difficoltà a raggiungere l'orgasmo. i tempi si sono notevolmente allungati fino a prestazioni lunghissime in cui mi risultava difficile persino l'ejaculazione.
In diversi episodi paradossalmente non sono riuscito ad avere un erezione invece, ma questo è accaduto raramente (e mai successo prima in vita mia).
Smessa la cura (quasi un anno fa ripeto) lentamente c'è stata un'inversione di marcia fino all'estremo opposto, ovvero:
la mia ejaculazione è diventata precocissima, pochi minuti dopo l'inizio della penetrazione e , cosa più grave l'erezione è nettamente meno vigorosa (specialmente dopo il primo rapporto) fino quasi a renderla impossibile.
Spesso, con un'erezione insufficiente durante la penetrazione l'ejaculazione mi risulta dolorosa.
Tutto ciò mi crea enormi problemi, non riesco più a sentirmi normale passando ripeto dal prima cura (rapporti normali e sereni)
durante cura - 2 anni (rapporti lunghissimi e plurimi cn rarissimi episodi di mancata erezione)
e post cura (smessa quasi un anno fa) cn primo rapporto brevissimo ed erezioni insufficienti.
Constatando che i farmaci hanno effettivamente causato alterazioni durante l'assunzione mi domando se la situazione attuale è una conseguenza di quelle alterazioni ancora non stabilizzatesi o, peggio ancora di scombussolamenti che quella cura mi ha reso costanti.
Chiedo il vostro parere su questo aspetto considerando ovviamente anche le altre eventualità psico-fisiche...
resta il fatto che così non sono mai stato in vita mia.
grazie
[#1]
Caro lettore,
lei ha vissuto e descritto bene gli effetti collaterali dei farmaci anti-depressivi ( ritardo dell'orgasmo e della eiaculazione) e delle conseguenze vascolari che spesso si possono osservare dopo la sospensione della terapia e che dovrebbero essere analizzate da uno specialista andrologo che possa capire se si tratta di problematiche vascolari durature o persistenti o solo transitorie, consigliandole le forme terapeutiche più idonee
cari saluti
lei ha vissuto e descritto bene gli effetti collaterali dei farmaci anti-depressivi ( ritardo dell'orgasmo e della eiaculazione) e delle conseguenze vascolari che spesso si possono osservare dopo la sospensione della terapia e che dovrebbero essere analizzate da uno specialista andrologo che possa capire se si tratta di problematiche vascolari durature o persistenti o solo transitorie, consigliandole le forme terapeutiche più idonee
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 31/05/2008.
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