Il mio medico di base ha detto che poteva essere cefalea muscolo-tensiva
Buongiorno sono una ragazza di 18 anni e da circa un anno soffro di forti mal di testa. Prima erano più leggeri, poi si sono intensificati. Il dolore è fisso, parte dalla fronte e dopo un po' arriva al collo. Spesso mi ci sveglio la mattina. Se prendevo Aulin passava, ma poi ritornava dopo qualche ora. Moment e simili non fanno nessun effetto. Il mio medico di base ha detto che poteva essere cefalea muscolo-tensiva. Ma ultimamente mi pulsano le tempie e dietro la testa (a momenti). Non ho nausee nè vertigini. Se mi sdraio al buio migliora un pochino, ma poi ricomincia da capo. Potrebbe essere emicrania? Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile Utente,
dalla descrizione che fa entrambe le ipotesi, emicranica e tensiva, potrebbero essere possibili, infatti ci sono alcune caratteristiche che fanno pensare all'emicrania, altre ad una forma tensiva.
La migliore soluzione è quella di effettuare una visita neurologica presso un neurologo esperto in cefalee per avere una diagnosi corretta ed terapia idonea che potrebbe essere anche preventiva, qualora fosse indicata e non ci fossero controindicazioni.
Cordiali saluti
dalla descrizione che fa entrambe le ipotesi, emicranica e tensiva, potrebbero essere possibili, infatti ci sono alcune caratteristiche che fanno pensare all'emicrania, altre ad una forma tensiva.
La migliore soluzione è quella di effettuare una visita neurologica presso un neurologo esperto in cefalee per avere una diagnosi corretta ed terapia idonea che potrebbe essere anche preventiva, qualora fosse indicata e non ci fossero controindicazioni.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Gentile signorina, potrebbe proprio essere emicrania. Desidero però fare un quadro sinottico del problema.
I fattori scatenanti più comuni dell’emicrania possono essere lo stress, l’arrivo delle mestruazioni e l’assunzione di estrogeni, alcuni alimenti come cioccolata, agrumi, formaggi fermentati, il vino, il fumo, dolori cefalici o cervicali provocati da altre cause, odori (profumi, vernici, prodotti per la pulizia, ecc.).
Clinicamente gli attacchi si possono presentare con modalità lievemente diversa tra loro. La distinzione più importante è tra l’emicrania senz’aura, la forma più comune, ed emicrania con aura dove l’episodio di mal di testa è preceduto da disturbi visivi (luccichii, oscuramento del campo visivo) o della sensibilità con formicolii.
Le caratteristiche della emicrania senz’aura sono le seguenti:
- Dolore pulsante, solitamente su un lato;
- L’attacco di solito dura tra le 4 ore ed i 4 giorni e rende quasi impossibile lo svolgimento delle proprie attività quotidiane;
- Nausea talvolta accompagnata da vomito;
- Ipersensibilità a luce, suoni ed odori.
Fattore alleviante: isolamento (al buio ed in silenzio).
Fattore aggravante: esecuzione di sforzi fisici.
L’elemento più importante per la diagnosi è una precisa analisi dei sintomi riferiti (frequenza della cefalea, localizzazione esatta del dolore, durata, tipo, presenza di altri segni) e delle circostanze in cui si manifestano, in particolare è importante distinguere l’emicrania da altri tipi di cefalea come la cefalea tensiva e la cefalea a grappolo.
-Nella cefalea a grappolo il dolore è lancinante e si localizza intorno all’occhio ed allo zigomo.
-Nell’emicrania il dolore è pulsante e violento, di solito si localizza in una metà del capo.
-Nella cefalea tensiva il dolore è “a casco”, spesso legato alla contrattura di collo e spalla.
Il ricorso ad esami strumentali come la TC e la RM può essere utile solo in rari casi, per esempio, per escludere che la cefalea sia conseguenza di altri problemi intracranici (emorragia, trombosi, etc).
Esistono due tipi di terapia: quella per l’attacco acuto e la terapia preventiva. Il ricorso all’uno o all’altro approccio va valutato con lo specialista in relazione alle caratteristiche dell’emicrania nel singolo caso.
Spero di poter essere stato utile alla soluzione del suo disturbo. Buone cose.
I fattori scatenanti più comuni dell’emicrania possono essere lo stress, l’arrivo delle mestruazioni e l’assunzione di estrogeni, alcuni alimenti come cioccolata, agrumi, formaggi fermentati, il vino, il fumo, dolori cefalici o cervicali provocati da altre cause, odori (profumi, vernici, prodotti per la pulizia, ecc.).
Clinicamente gli attacchi si possono presentare con modalità lievemente diversa tra loro. La distinzione più importante è tra l’emicrania senz’aura, la forma più comune, ed emicrania con aura dove l’episodio di mal di testa è preceduto da disturbi visivi (luccichii, oscuramento del campo visivo) o della sensibilità con formicolii.
Le caratteristiche della emicrania senz’aura sono le seguenti:
- Dolore pulsante, solitamente su un lato;
- L’attacco di solito dura tra le 4 ore ed i 4 giorni e rende quasi impossibile lo svolgimento delle proprie attività quotidiane;
- Nausea talvolta accompagnata da vomito;
- Ipersensibilità a luce, suoni ed odori.
Fattore alleviante: isolamento (al buio ed in silenzio).
Fattore aggravante: esecuzione di sforzi fisici.
L’elemento più importante per la diagnosi è una precisa analisi dei sintomi riferiti (frequenza della cefalea, localizzazione esatta del dolore, durata, tipo, presenza di altri segni) e delle circostanze in cui si manifestano, in particolare è importante distinguere l’emicrania da altri tipi di cefalea come la cefalea tensiva e la cefalea a grappolo.
-Nella cefalea a grappolo il dolore è lancinante e si localizza intorno all’occhio ed allo zigomo.
-Nell’emicrania il dolore è pulsante e violento, di solito si localizza in una metà del capo.
-Nella cefalea tensiva il dolore è “a casco”, spesso legato alla contrattura di collo e spalla.
Il ricorso ad esami strumentali come la TC e la RM può essere utile solo in rari casi, per esempio, per escludere che la cefalea sia conseguenza di altri problemi intracranici (emorragia, trombosi, etc).
Esistono due tipi di terapia: quella per l’attacco acuto e la terapia preventiva. Il ricorso all’uno o all’altro approccio va valutato con lo specialista in relazione alle caratteristiche dell’emicrania nel singolo caso.
Spero di poter essere stato utile alla soluzione del suo disturbo. Buone cose.
Dr. Vita Rocco Rosario
www.italiamed2@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 06/07/2013.
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Approfondimento su Cefalea
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