Sospetto episodio tia con crisi comiziale
Buongiorno, mio marito anni 64 circa due mesi fa ha avuto un episodio di sospetto tia con crisi comiziale. L'episodio e' durato circa 30 secondi con scosse partire dalla mano sinistra e arrivate al piede sinistro. senza perdita di coscienza. Al pronto soccorso sono stati effettuati esami sangue, elettrocardiogramma, elettroencefalogramma, tac cercello, e poi ecodoppler carotidi , ecocardiogramma. Tutto nella norma . Ora ha effettuato una angio rmn senza mdc che riporta: in corrispondenza della sostanza bianca del lobo frontale di destra e a carico dell'emisfero cerebellare destro si riconoscono alcune piccole aree di alterato segnale caratterizzate da una iperintensità della sequenza T2 dipendente e che sono da riferire a piccole aree di gliosi parenchimale di significato aspecifito. Nella sequenza eseguita con tecnica di diffusione non si apprezzano alterazioni della diffusività molecolare dell'acqua. Non si osservano alterazioni del segnale del parenchima nervoso nella sequenza G.E. T2 pesata riconducibili a depositi emosiderinici. Sono regolarmente rappresnetati i grossi vasi della base cranica. Il sistema ventricolare presenta forma e dimensioni regolari. Le strutture della linea mediana sono in asse. Si osserva un quadro di sinusite mascellare destra. L'indagine angio Rm dei vasi arteriosi intracranici non dimostra malformazioni di tipo aneurismatico e-o angiomatosi ne' significative alterazioni delle pareti vasali.
In attesa della visita neurologica che andra' a fare, potreste dirci se da questo esito si evidenzia qualche aspetto preoccupante ? grazie
In attesa della visita neurologica che andra' a fare, potreste dirci se da questo esito si evidenzia qualche aspetto preoccupante ? grazie
[#1]
Gentile Utente,
Suo marito è la prima volta che manifesta una sintomatologia di questo genere?
La diagnosi di TIA l'hanno fatta in ospedale?
Comunque alla RM encefalica non si rileva nulla di significativo.
Le piccole aree di alterato segnale di natura gliotica non penso che siano responsabili della crisi e a 64 anni non è raro riscontrarle. E' iperteso? Diabetico?
E' seguito da un neurologo?
Cordiali saluti
Suo marito è la prima volta che manifesta una sintomatologia di questo genere?
La diagnosi di TIA l'hanno fatta in ospedale?
Comunque alla RM encefalica non si rileva nulla di significativo.
Le piccole aree di alterato segnale di natura gliotica non penso che siano responsabili della crisi e a 64 anni non è raro riscontrarle. E' iperteso? Diabetico?
E' seguito da un neurologo?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
Grazie della risposta. Il sospetto di Tia e' stato fatto al pronto soccorso. Un episodio simile gli era gia' capitato 7 anni fa, pero' si era manifestato con perdita di forza e sensibilità in un mano. Episodio durato circa 2 minuti. Anche alloa tutti gli esami fatti non avevano avuto riscontri negativi. Soffre a periodi di ipetensione e in questi periodi prende MIOCARDIS. Non e' diabetico, non fuma e non e' sovrappeso. fa buon esercizio fisico. Gli esami del sangue sono tutti ok . E non si sono riscontrate placche di colesterolo.
Il neurologo a cui ci siamo rivolti, dopo aver appunto visto tutti gli esami sopra detti, gli aveva ancora prescritto questa risonananza per tranquillità
Ora dovrà nuovamente incontrarlo per le conclusioni
grazie e saluti
Il neurologo a cui ci siamo rivolti, dopo aver appunto visto tutti gli esami sopra detti, gli aveva ancora prescritto questa risonananza per tranquillità
Ora dovrà nuovamente incontrarlo per le conclusioni
grazie e saluti
[#3]
Gentile Utente,
con RM nella norma (le alterazioni riscontrate hanno scarso significato clinico) per quanto riguarda neoformazioni cerebrali spesso causa di questo tipo di epilessia ed EEG nella norma, l'ipotesi di TIA che si è manifestato sotto forma di crisi epilettica è concreta, infatti, soprattutto i TIA vertebrobasilari in una percentuale che può arrivare al 10% si manifesta con crisi convulsive.
Faccia seguire Suo marito da un neurologo anche per iniziare, se ancora non lo ha fatto, una terapia specifica di prevenzione del rischio cerebrovascolare ischemico considerato che questo potrebbe essere il secondo TIA.
Cordialmente
con RM nella norma (le alterazioni riscontrate hanno scarso significato clinico) per quanto riguarda neoformazioni cerebrali spesso causa di questo tipo di epilessia ed EEG nella norma, l'ipotesi di TIA che si è manifestato sotto forma di crisi epilettica è concreta, infatti, soprattutto i TIA vertebrobasilari in una percentuale che può arrivare al 10% si manifesta con crisi convulsive.
Faccia seguire Suo marito da un neurologo anche per iniziare, se ancora non lo ha fatto, una terapia specifica di prevenzione del rischio cerebrovascolare ischemico considerato che questo potrebbe essere il secondo TIA.
Cordialmente
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La terapia di prevenzione consiste nella somministrazione di antiaggreganti ed eventualmente di altri farmaci di aiuto (adiuvanti) che alcuni neurologi sono soliti prescrivere. In ogni caso sarebbe sufficiente soltanto l'antiaggregante qualora non ci siano controindicazioni all'uso. Questo lo deciderà il neurologo.
Cordialità
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.9k visite dal 28/06/2013.
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