Una volta che l'ematoma si è riassorbito spontaneamente
In seguito ad un incidente stradale,il mio ragazzo (colpito in velocità dall'altra moto coinvolta nell'incidente;la ruota anteriore lo ha colpito frontalmente in fronte),ha perso conoscenza sul luogo stesso,si è risvegliato all'arrivo dell'ambulanza e una volta arrivato in ospedale e stato rimandato a casa dopo una semplice radiografia.
Il mattino seguente ha vomitato circa 5 volte ed accusava nausea e giramenti di testa,è stato riportato in ospedale,dove ha subito perso conoscenza,risvegliandosi 3 giorni dopo.Coma.
Causa: ematoma di 7 mm al lobo frontale.
Si è risvegliato una volta che l'ematoma si è riassorbito spontaneamente.E' stato rimandato a casa 3 giorni dopo.
Può riportare conseguenze,questo accaduto?
Corre qualche rischio particolare?
Potete spiegarmi esattamente,cos'è un ematoma al lobo frontale? che danni provoca?
Grazie,infinitamente grazie.
Il mattino seguente ha vomitato circa 5 volte ed accusava nausea e giramenti di testa,è stato riportato in ospedale,dove ha subito perso conoscenza,risvegliandosi 3 giorni dopo.Coma.
Causa: ematoma di 7 mm al lobo frontale.
Si è risvegliato una volta che l'ematoma si è riassorbito spontaneamente.E' stato rimandato a casa 3 giorni dopo.
Può riportare conseguenze,questo accaduto?
Corre qualche rischio particolare?
Potete spiegarmi esattamente,cos'è un ematoma al lobo frontale? che danni provoca?
Grazie,infinitamente grazie.
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Gent. ma Utente,
un ematoma è una raccolta di sangue che può presentarsi tra le meningi cerebrali, i foglietti di tessuto fibroso che avvolgono l'encefalo (sono tre, la dura, l'aracnoide e la pia), così come all'interno del tessuto cerebrale. Derivano da strappamento dei vasi sanguigni dovuto al trauma con conseguente stravaso ematico. Gli ematomi meningei possono presentarsi tra la parete della scatola cranica e la dura (normalmente adesa all'interno della scatola cranica stessa), in tal caso si parla di ematomi epidurali, così come al di sotto della dura (ematomi subdurali). L'aspetto radiologico alla TAC o RM dei primi rispetto ai secondi è piuttosto diverso e possono comunque essere diagnosticati abbastanza agevolmente.
Gli ematomi all'interno del tessuto cerebrale, correttamente definiti intraparenchimali, sono masse o coaguli di sangue che si fa strada tra le cellule e/o le fibre nervose, in seguito a rottura, anche in questo caso, di un vaso sanguigno.
Potrebbe essere questo il caso del Suo fidanzato, se si parla di un ematoma al lobo frontale. Non si può escludere che il termine "al lobo frontale" sia comunque da riferirsi ad un subdurale localizzato a livello della convessità frontale.
Gli ematomi possono provocare un aumento della pressione intracranica in quanto si comportano da processi occupanti spazio all'interno della scatola cranica che è ovviamente inestensibile. Il tessuto nervoso normale ne può risultare pertanto compresso fino a perdere le sue funzioni portando il soggetto alla perdita di coscienza o a deficit localizzati della funzione centrale, come emiparesi, paralisi di nervi cranici ecc. In caso di sanguinamento prolungato o di mancato riassorbimento spontaneo dell'ematoma è necessario drenare il sangue stravasato mediante un intervento chirurgico. In questo modo si cerca di preservare quanto più possibile le funzioni del Sistema Nervoso.
Per quanto riguarda il caso singolo, è indispensabile un'attenta valutazione neurologica dello stato attuale. Difficile esprimere una prognosi se non si sa come sta il paziente attualmente. Tuttavia un riassorbimento spontaneo accertato, con ripresa autonoma dello stato di coscienza senza intervento chirurgico in un soggetto giovane farebbe ben sperare. Non credo di poterLe dire molto di più.
Molto cordialmente
un ematoma è una raccolta di sangue che può presentarsi tra le meningi cerebrali, i foglietti di tessuto fibroso che avvolgono l'encefalo (sono tre, la dura, l'aracnoide e la pia), così come all'interno del tessuto cerebrale. Derivano da strappamento dei vasi sanguigni dovuto al trauma con conseguente stravaso ematico. Gli ematomi meningei possono presentarsi tra la parete della scatola cranica e la dura (normalmente adesa all'interno della scatola cranica stessa), in tal caso si parla di ematomi epidurali, così come al di sotto della dura (ematomi subdurali). L'aspetto radiologico alla TAC o RM dei primi rispetto ai secondi è piuttosto diverso e possono comunque essere diagnosticati abbastanza agevolmente.
Gli ematomi all'interno del tessuto cerebrale, correttamente definiti intraparenchimali, sono masse o coaguli di sangue che si fa strada tra le cellule e/o le fibre nervose, in seguito a rottura, anche in questo caso, di un vaso sanguigno.
Potrebbe essere questo il caso del Suo fidanzato, se si parla di un ematoma al lobo frontale. Non si può escludere che il termine "al lobo frontale" sia comunque da riferirsi ad un subdurale localizzato a livello della convessità frontale.
Gli ematomi possono provocare un aumento della pressione intracranica in quanto si comportano da processi occupanti spazio all'interno della scatola cranica che è ovviamente inestensibile. Il tessuto nervoso normale ne può risultare pertanto compresso fino a perdere le sue funzioni portando il soggetto alla perdita di coscienza o a deficit localizzati della funzione centrale, come emiparesi, paralisi di nervi cranici ecc. In caso di sanguinamento prolungato o di mancato riassorbimento spontaneo dell'ematoma è necessario drenare il sangue stravasato mediante un intervento chirurgico. In questo modo si cerca di preservare quanto più possibile le funzioni del Sistema Nervoso.
Per quanto riguarda il caso singolo, è indispensabile un'attenta valutazione neurologica dello stato attuale. Difficile esprimere una prognosi se non si sa come sta il paziente attualmente. Tuttavia un riassorbimento spontaneo accertato, con ripresa autonoma dello stato di coscienza senza intervento chirurgico in un soggetto giovane farebbe ben sperare. Non credo di poterLe dire molto di più.
Molto cordialmente
Dott. Marco Trucco
Specialista in Neurologia e Neurofisiologia Clinica
www.marcotrucco.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 55.3k visite dal 28/05/2008.
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