Crampi / indolensimento notturni a gambe e mani

Salve, sono una ragazza di 30 anni e da circa 3/4 anni soffro di lievi crampi alla pianta di entrambi i piedi. Vi spiego, mi capita molto spesso che quando la sera mi metto a letto per addormentarmi poi dopo circa un'oretta (dipende) accuso dei "crampetti", un leggero fastidio alla pianta dei piedi che mi costringe a muoverli stringendo le dita dei piedi per alleviare il fastidio, passa un attimo e subito dopo torna, se provo a resistere e a non muovere i piedi non ci riesco, è come se avvertissi una "scossa" che mi costringa a muoverli e tutto ciò mi causa non pochi problemi perchè non riesco poi a prendere sonno. Mi è capitato anche un giorno che ero in un lungo viaggio in autobus e potete immaginare non poter "star ferma" a causa di questo problema. Da poco ho scoperto che alzandomi per andare in bagno, quando poi torno a letto mi addormento senza problemi (deduco che il fastidio si affievolisca). A cosa è dovuto tutto questo? Da qualche mese provo questo fastidio anche ai palmi delle mani (questo anche durante il giorno) e devo continuamente tirarmi le dita. Può trattarsi di scarsa circolazione? E' possibile che sia anche un problema di mancanza di ferro avendo problemi di anemia? Premetto che non sono crampi veri e propri, sono deboli ma fastidiosissimi. Chiedo un parere a chi possa aiutarmi, se avete qualche consiglio su come possa comportarmi o quali visite fare. Ho anche un altro piccolo problema, quando abbasso le braccia sotto l'acqua del rubinetto per lavarmi le mani mi si formano delle chiazze rosse lungo le braccia. Tutto questo mi spaventa e non so a chiedere... vi ringrazio di cuore.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

Le rispondo per la parte neurologica che è quella relativa agli arti inferiori.
Il disturbo che riferisce potrebbe assimilarsi alla Sindrome delle gambe senza riposo (Restless legs syndrome) che caratteristicamente causa un fastidio agli arti inferiori costringendoli al movimento, questo avviene specialmente a letto e durante lunghi periodi di posizioni obbligate.
Ovviamente è solo un'ipotesi a distanza, sempre che abbia compreso il problema.
Pertanto Le consiglio di effettuare una visita neurologica per una valutazione diretta del caso e conseguente diagnosi corretta.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Grazie mille per la sua celere risposta dottor Ferraloro. Credo proprio che il mio problema sia quello da lei descritto. Volevo approfittarne per farle una domanda. Questa sindrome può, secondo lei, essere causata dalla mancanza di ferro? Se fosse così, facendo una cura a base diferro il problema si risolverà? C'è qualche consiglio che può darmi? Non so, camminare scalzi durante la giornata può aiutarmi ad alleviare il fastidio notturno? Oppure mettendo del ghiacchip non appena avverto il fastidio. La ringrazio infinitamente!!!!!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

Le ricordo che non siamo di fronte ad una diagnosi ma soltanto ad un'ipotesi per cui è necessario effettuare una visita neurologica.
Una correlazione tra carenza di ferro e la sindrome in questione è stata studiata, carenza però soprattutto a livello di alcuni nuclei cerebrali, in ogni caso l'assunzione di acido folico può essere utile, se prescritto dal medico però.
Qualche sollievo può venire facendo massaggi ai muscoli delle gambe, praticare regolarmente attività fisica, fare ginnastica. Evitare di bere molto caffè e di fumare.
Esiste poi una terapia di tipo farmacologico.

Cordialmente