Sla - diagnosi
Buongiorno,
da qualche tempo soffro di ansia. Sto per intraprendere un percorso consigliato dal mio medico curante presso un neuropsichiatra soprattutto per risolvere problemi di ipocondria.
Tuttavia, pur conscio del mio problema, continuo a rilevare sintomi che non riesco a non ritenere oggettivi. Dieci giorni fa sono stato da un neurologo a causa di una serie di disestesie percepite soprattutto a livello degli arti e del viso (sensazione di punture e piccole scosse, ipoestesie...) e per la percezione di un affaticamento importante e progressivo degli arti inferiori (a volte la gamba sin, a volte la dx, a volte contemporaneamente) e dell'arto superiore sinistro accompagnate da inappetenza e giramenti di testa. In seguito all'esame obiettivo della mia sintomatologia il neurologo mi ha fatto fare esclusivamente un RM al rachide cervicale e al plesso brachiale perché non ha rilevato nulla di anomalo. L'esito dell'esame ha evidenziato un'ernia discale di non importante entità, protrusa a dx e un'ernia in d1d2 con moderata protrusione sia a dx sia a sin. Nel frattempo, nell'arco di una settimana l'ipostenia si è focalizzata sugli arti del lato destro: con la mano destra fatico a tenere la penna in mano o a scrivere al computer e dopo sforzi anche non particolarmente intensi noto saltuariamente fascicolazioni dell'anulare e del mignolo (della durata di 1-2 secondi) che non avvengono in condizione di riposo prolungato; la gamba destra mi sembra rigida e dolente a livello del tendine d'achille, del ginocchio e del gluteo (che ha anche avuto in una sola occasione una fascicolazione di pochi secondi). Altre brevissime saltuarie fascicolazioni sono comparse a livello del viso lato destro, dei muscoli del braccio sin, del dentato e del pettorale lato sinistro. Mostrato l'esito RM all'ortopedico presso il centro fisioterapico scelto per intraprendere la terapia per la colonna (così come consigliatomi dal neurologo) mi è stato detto che le ernie non giustificano il quadro complessivo ed ha anche rilevato una iperreflessia dei 4 arti oltre ai probabili segni di un tunnel carpale alla mano dx (anche se sono interessate soprattutto anulare e mignolo della mano?). Ora sono rimasto in sospeso e non so come muovermi. L'ansia in questi giorni è diventata intollerabile tanto da causare frequenti crisi di pianto e panico. Mi pare che l'evoluzione del quadro sia stata troppo rapida per essere credibile e realistica eppure percepisco i sintomi chiaramente e da una settimana stanno condizionando le mie attività quotidiane. La sensazione di affaticamento dopo anche piccole operazioni o nel reggere il telefono così come le fascicolazioni non possono essere somatizzazioni. Cosa mi consigliate di fare? Ovviamente sono terrorizzato dall'idea di un'EMG che dia esito positivo o un RM che indichi placche a livello encefalico. Il quadro a vostro avviso è coerente con SLA o SM e merita un ulteriore approfondimento?
In attesa di una cortese risposta, auguro una buona serata
da qualche tempo soffro di ansia. Sto per intraprendere un percorso consigliato dal mio medico curante presso un neuropsichiatra soprattutto per risolvere problemi di ipocondria.
Tuttavia, pur conscio del mio problema, continuo a rilevare sintomi che non riesco a non ritenere oggettivi. Dieci giorni fa sono stato da un neurologo a causa di una serie di disestesie percepite soprattutto a livello degli arti e del viso (sensazione di punture e piccole scosse, ipoestesie...) e per la percezione di un affaticamento importante e progressivo degli arti inferiori (a volte la gamba sin, a volte la dx, a volte contemporaneamente) e dell'arto superiore sinistro accompagnate da inappetenza e giramenti di testa. In seguito all'esame obiettivo della mia sintomatologia il neurologo mi ha fatto fare esclusivamente un RM al rachide cervicale e al plesso brachiale perché non ha rilevato nulla di anomalo. L'esito dell'esame ha evidenziato un'ernia discale di non importante entità, protrusa a dx e un'ernia in d1d2 con moderata protrusione sia a dx sia a sin. Nel frattempo, nell'arco di una settimana l'ipostenia si è focalizzata sugli arti del lato destro: con la mano destra fatico a tenere la penna in mano o a scrivere al computer e dopo sforzi anche non particolarmente intensi noto saltuariamente fascicolazioni dell'anulare e del mignolo (della durata di 1-2 secondi) che non avvengono in condizione di riposo prolungato; la gamba destra mi sembra rigida e dolente a livello del tendine d'achille, del ginocchio e del gluteo (che ha anche avuto in una sola occasione una fascicolazione di pochi secondi). Altre brevissime saltuarie fascicolazioni sono comparse a livello del viso lato destro, dei muscoli del braccio sin, del dentato e del pettorale lato sinistro. Mostrato l'esito RM all'ortopedico presso il centro fisioterapico scelto per intraprendere la terapia per la colonna (così come consigliatomi dal neurologo) mi è stato detto che le ernie non giustificano il quadro complessivo ed ha anche rilevato una iperreflessia dei 4 arti oltre ai probabili segni di un tunnel carpale alla mano dx (anche se sono interessate soprattutto anulare e mignolo della mano?). Ora sono rimasto in sospeso e non so come muovermi. L'ansia in questi giorni è diventata intollerabile tanto da causare frequenti crisi di pianto e panico. Mi pare che l'evoluzione del quadro sia stata troppo rapida per essere credibile e realistica eppure percepisco i sintomi chiaramente e da una settimana stanno condizionando le mie attività quotidiane. La sensazione di affaticamento dopo anche piccole operazioni o nel reggere il telefono così come le fascicolazioni non possono essere somatizzazioni. Cosa mi consigliate di fare? Ovviamente sono terrorizzato dall'idea di un'EMG che dia esito positivo o un RM che indichi placche a livello encefalico. Il quadro a vostro avviso è coerente con SLA o SM e merita un ulteriore approfondimento?
In attesa di una cortese risposta, auguro una buona serata
[#1]
Gentile Utente,
si rassereni, se il neurologo non ha riscontrato alterazioni alla visita neurologica Le consiglio di stare tranquillo. Comunque nulla vieta di effettuare un'EMG ed una RM encefalica se dovessero servire per tranquillizzarLa.
Cordiali saluti
si rassereni, se il neurologo non ha riscontrato alterazioni alla visita neurologica Le consiglio di stare tranquillo. Comunque nulla vieta di effettuare un'EMG ed una RM encefalica se dovessero servire per tranquillizzarLa.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile dott. Ferraloro,
la ringrazio per la cortese attenzione e cercherò di ottenere gli esami di cui sopra.
Sono solo un po' spaventato dall'asimmetria dei sintomi con la prevalenza per gli arti a destra che si sta confermando di ora in ora, per le piccole, occasionali fascicolazioni e per la velocissima progressione dei sintomi.
Sperando che sia la mia ipocondria a rendere tutto così reale, le auguro una buona giornata.
la ringrazio per la cortese attenzione e cercherò di ottenere gli esami di cui sopra.
Sono solo un po' spaventato dall'asimmetria dei sintomi con la prevalenza per gli arti a destra che si sta confermando di ora in ora, per le piccole, occasionali fascicolazioni e per la velocissima progressione dei sintomi.
Sperando che sia la mia ipocondria a rendere tutto così reale, le auguro una buona giornata.
[#4]
Utente
Buongiorno dottore,
una decina di giorni fa ho effettuato un'altra visita neurologica, EMG ai 4 arti, ENG e RM encefalo risultate tutte negative (ad eccezione di una lieve radicolopatia rilevata al braccio dx coerente con un'ernia cervicale precedentemente riscontrata da RM al rachide).
Penso che questo sia sufficiente ad escludere patologie gravi, giusto? Il neurologo che ha effettuato l'EMG mi ha detto sorridendo di escludere problemi ai miei motoneuroni...
Tuttavia il problema alla gamba destra pogredisce: la rigidità e la debolezza percepite dell'arto non diminuiscono e alle fascicolazioni si sono aggiunti, da ieri, crampi al polpaccio e alla coscia.
Consiglia ulteriori approfondimenti? Al momento sto assumendo magnesio, potassio e nicetile come consigliatomi.
Buona serata e grazie per l'attenzione
una decina di giorni fa ho effettuato un'altra visita neurologica, EMG ai 4 arti, ENG e RM encefalo risultate tutte negative (ad eccezione di una lieve radicolopatia rilevata al braccio dx coerente con un'ernia cervicale precedentemente riscontrata da RM al rachide).
Penso che questo sia sufficiente ad escludere patologie gravi, giusto? Il neurologo che ha effettuato l'EMG mi ha detto sorridendo di escludere problemi ai miei motoneuroni...
Tuttavia il problema alla gamba destra pogredisce: la rigidità e la debolezza percepite dell'arto non diminuiscono e alle fascicolazioni si sono aggiunti, da ieri, crampi al polpaccio e alla coscia.
Consiglia ulteriori approfondimenti? Al momento sto assumendo magnesio, potassio e nicetile come consigliatomi.
Buona serata e grazie per l'attenzione
[#6]
Utente
Grazie per la risposta dottore
A dire il vero in nessun modo particolare. dieci giorni fa i sintomi all'arto erano solo fascicolazioni e debolezza percepita. In generale sono risultati anche ROT un po' vivaci a tutti e 4 gli arti ai quali non ha dato alcun peso, alla luce della visita e dell'esito degli esami strumentali. Ha anche cercato di evocare le fascicolazioni percuotendo leggermente i muscoli ma ovviamente non si sono fatte vedere durante la visita (cosa che a me era riuscita il giorno prima dandomi un semplice pugnetto sulla coscia).
I crampi sono una novità degli ultimi giorni... Sono abbinati anche a un leggero senso di pressione al gluteo e all'anca. Potrebbero essere ancora i postumi di un trauma subito a dicembre in un incidente stradale durante il quale avevo riportato una piccola frattura del coccige (anche se l'RM escluse lesioni a livello lombare). In effetti immagino che una radicolopatia anche a livello lombosacrale sarebbe stata rilevata dall'EMG...
Sa, già aver escluso la Sla, mi solleva molto e accetto i nuovi sintomi (seppur fastidiosi) più serenamente. Ora vedrò come progrediranno nei prossimi giorni ed eventualmente tornerò per un ulteriore approfondimento. Pensa che sia il caso di ricorrere questa volta all'ortopedico più che al neurologo?
Cordiali saluti
A dire il vero in nessun modo particolare. dieci giorni fa i sintomi all'arto erano solo fascicolazioni e debolezza percepita. In generale sono risultati anche ROT un po' vivaci a tutti e 4 gli arti ai quali non ha dato alcun peso, alla luce della visita e dell'esito degli esami strumentali. Ha anche cercato di evocare le fascicolazioni percuotendo leggermente i muscoli ma ovviamente non si sono fatte vedere durante la visita (cosa che a me era riuscita il giorno prima dandomi un semplice pugnetto sulla coscia).
I crampi sono una novità degli ultimi giorni... Sono abbinati anche a un leggero senso di pressione al gluteo e all'anca. Potrebbero essere ancora i postumi di un trauma subito a dicembre in un incidente stradale durante il quale avevo riportato una piccola frattura del coccige (anche se l'RM escluse lesioni a livello lombare). In effetti immagino che una radicolopatia anche a livello lombosacrale sarebbe stata rilevata dall'EMG...
Sa, già aver escluso la Sla, mi solleva molto e accetto i nuovi sintomi (seppur fastidiosi) più serenamente. Ora vedrò come progrediranno nei prossimi giorni ed eventualmente tornerò per un ulteriore approfondimento. Pensa che sia il caso di ricorrere questa volta all'ortopedico più che al neurologo?
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 6.1k visite dal 14/06/2013.
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Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.