Il medico gli ha fatto fare le analisi delle feci che sono risultate positive alla presenza
Buongiorno dottore,
le scrivo per mio padre che ha 82 anni e circa 5 mesi fa ha avuto una TIA in seguito alla quale il medico di famiglia gli ha prescritto CARDIRENE 165mg die. Dalle ultime due analisi del sangue è emerso un abbassamento dei globuli rossi, prima a 4200000, poi a 3500000. Il medico gli ha fatto fare le analisi delle feci che sono risultate positive alla presenza di sangue occulto. Quindi gli ha sospeso il CARDIRENE per 20 giorni e richiesto nuove analisi. Ora siamo al quinto giorno di sospensione, ma io sono molto preoccupata che in questo periodo possa avere un nuovo episodio di TIA, lei cosa ne pensa? E se tutto va bene, cosa potrà prendere in alternativa al CARDIRENE?
Grazie mille
Mariarosaria
le scrivo per mio padre che ha 82 anni e circa 5 mesi fa ha avuto una TIA in seguito alla quale il medico di famiglia gli ha prescritto CARDIRENE 165mg die. Dalle ultime due analisi del sangue è emerso un abbassamento dei globuli rossi, prima a 4200000, poi a 3500000. Il medico gli ha fatto fare le analisi delle feci che sono risultate positive alla presenza di sangue occulto. Quindi gli ha sospeso il CARDIRENE per 20 giorni e richiesto nuove analisi. Ora siamo al quinto giorno di sospensione, ma io sono molto preoccupata che in questo periodo possa avere un nuovo episodio di TIA, lei cosa ne pensa? E se tutto va bene, cosa potrà prendere in alternativa al CARDIRENE?
Grazie mille
Mariarosaria
[#1]
Gentile Signora,
in attesa delle analisi di approfondimento è corretta la sospensione del farmaco in questione.
Poi in alternativa esistono altre molecole che il medico certamente prescriverà qualora ci fossero le condizioni. On line non è possibile consigliare farmaci.
Cordiali saluti
in attesa delle analisi di approfondimento è corretta la sospensione del farmaco in questione.
Poi in alternativa esistono altre molecole che il medico certamente prescriverà qualora ci fossero le condizioni. On line non è possibile consigliare farmaci.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Signora,
questa eventualità esiste ma, a mio avviso, è più pericoloso lasciare l'antiaggregante che in questa situazione potrebbe favorire l'emorragia.
Il medico avrà fatto certamente una valutazione rischio-beneficio ed ha deciso in tal senso. Le ricordo inoltre che anche con l'antiaggregante il rischio TIA esiste ugualmente anche se più ridotto.
Cordialmente
questa eventualità esiste ma, a mio avviso, è più pericoloso lasciare l'antiaggregante che in questa situazione potrebbe favorire l'emorragia.
Il medico avrà fatto certamente una valutazione rischio-beneficio ed ha deciso in tal senso. Le ricordo inoltre che anche con l'antiaggregante il rischio TIA esiste ugualmente anche se più ridotto.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 14/05/2013.
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