Cefalea di origine cervicale

Egr. dottore

sono un ragazzo di 31 anni e da circa 14 soffro di una brutta cefalea che sento originarsi dal collo e irradiarsi in tutta la parte destra del cranio(sempre lo stesso lato, da ben 14 anni), soprattutto all'occhio e alla mascella.
Gli attacchi mi durano circa un'oretta, mai di più, ma quell'ora è davvero dolorosa e invalidante.
Comincia con bassa intensità per poi arrivare ad un picco di dolore e poi passare lentamente (o avolte all'improvviso).
Non ho nausea, ne vertigini, nè altro...solo dolore.
Tra il caldo e il freddo trovo un po' di sollievo con qualcosa di freddo appoggiato sulle parti doloranti, ma in realtà nulla mi da un sollievo rilevante durante l'attacco.
Ho lacrimazione con arrossamento dell'occhio e secrezioni nasali dal solo lato in cui si manifesta il dolore.
Ho individuato negli anni alcuni fattori scatenanti.
Per cominciare, gli attacchi sono molto più frequenti nei cambi di stagione...quando la temperatura cambia in maniera repentina ad esempio.
In quei periodi sento la parte destra delle spalle coi muscoli del trapezio più tirati nella parte destra che nella sinistra, e con dei punti in cui se ci premo sento anche un po' male (c'è da dire che ho una leggera scoliosi che mi rende la spalla destra un po'più bassa della sinistra).
Nei periodi in cui le mie spalle sono in queste condizioni sono soggetto agli attacchi di cefalea.
Inoltre, sempre in questi periodi, l'attacco può essere scatenato anche da una breve sosta su una poltrona un po' scomoda oppure dall'ingresso in un posto troppo riscaldato che mi fa sudare nei vestiti.
Gli attacchi possono arrivare in ogni momento del giorno e della notte, a cadenza variabile, e passati i cambi di stagione posso anche stare bene per mesi,durante i quali i dolori si possono anche presentare ma isolatamente e in maniera più leggera.
Per completezza (visto che per alcuni dottori erano fattori importanti) aggiungo che sono fumatore, passo molte ore davanti al pc e sono una persona tendenzialmente ansiosa.

Gli esami fatti finora non hanno portato a nulla.
Radiografie, TAC, risonanza magnetica..tutto nella norma, a parte una piccola ernia cervicale ma che dicono non può essere la causa del dolore, altrimenti dovrei averlo sempre e tutto l'anno.
Alcuni degli specialisti consultati finora mi hanno diagnosticato sbrigativamente la cefalea a grappolo dopo aver saputo che ne soffre mio padre.
Io da profano dico che non può essere.
Io e mio padre ci parliamo, i nostri dolori si somigliano ma sono anche molto diversi come sintomi, intensità, frequenza.
Soprattutto lui non ha mai individuato fattori scatenanti mentre io si.
Ad ogni modo nè la fisioterapia, nè i massaggi, nè la TENS, nè gli antiinfiammatori da banco nè i devastanti antiffiammatori per la cefalea a grappolo mi hanno dato il benchè minimo beneficio.
Ora che sono riuscito a spiegare dettagliatamente ogni particolare del mio dolore senza essere interrotto da diagnosi sbrigative, secondo Lei ho qualche speranza di liberarmi da questo dramma?A chi mi consiglia di rivolgermi?

La ringrazio anticipatamente.

Cordiali Saluti.