Sindrome di sandifer in età adulta
sono una ragazza di 25 anni. fino all età di 4 anni ho sofferto della sindrome di sandifer, fino a qui sarebbe tutto normale se nonchè all età di 20 anni sono tornata di nuovo a soffrire di questa malattia. ho cercato negli anni vari neurologi e centri di neurologia, ma nessuno è riuscito a curarmi... c è qualche specialista che potrebbe riuscire a cercare se ci fosse qualche cura.... vi ringrazio ....
[#1]
Gentile utente,
come ben saprà la "sindrome di Sandifer" è una malattia distonica parossistica del movimento associata a reflusso gastro-esofageo e, in alcuni casi, ernia iatale. L'esordio di solito si verifica durante l'infanzia o nella prima infanzia. I movimenti distonici sono caratterizzati da un'anomala postura della testa e del collo (collo torto) e da grave incurvamento della colonna vertebrale dorsale. Le crisi di solito durano 1-3 minuti e possono verificarsi più di 10 volte al giorno, anche se sono correlate all'ingestione di alimenti. Sono stati osservati anche vomito, denutrizione, anemia, disturbi epigastrici, ematemesi e movimenti oculari anomali. L'esofagite da reflusso è comune. I movimenti distonici si associano al reflusso gastro-esofageo, ma il meccanismo patofisiologico non è ancora stato definito con esattezza. Alcuni studi hanno indicato che la postura distonica è un riflesso patologico che si verifica in risposta a dolori addominali causati dal reflusso gastro-esofageo e dall'esofagite. Sebbene siano stati ottenuti risultati discordanti, alcuni autori hanno ipotizzato che la postura distonica riduca i dolori addominali. La sindrome di Sandifer viene diagnosticata in base all'associazione tra il reflusso gastro-esofageo e i disturbi caratteristici del movimento. Gli esami neurologici sono di solito normali. Tuttavia, in assenza di indicazioni chiare sul reflusso gastro-esofageo, è facile sbagliare la diagnosi scambiandola con gli spasmi infantili, la distonia parossistica o l'epilessia. La diagnosi precoce della sindrome è essenziale, in quanto il trattamento efficace del reflusso gastro-esofageo (con una terapia farmacologica o un intervento chirurgico) comporta la risoluzione dei disturbi di movimento. La prognosi è solitamente buona.
Lascia pertanto perplesso la ripresa della sintomatologia in età adulta.
Da valutare la componente distonica, se questa possa rientrare in un sopraggiunto disturbo distonico del movimento. Necessita pertanto una valutazione neurologica ed eventuali esami strumentali che dovessero rivelarsi indicati.
Cordialmente.
come ben saprà la "sindrome di Sandifer" è una malattia distonica parossistica del movimento associata a reflusso gastro-esofageo e, in alcuni casi, ernia iatale. L'esordio di solito si verifica durante l'infanzia o nella prima infanzia. I movimenti distonici sono caratterizzati da un'anomala postura della testa e del collo (collo torto) e da grave incurvamento della colonna vertebrale dorsale. Le crisi di solito durano 1-3 minuti e possono verificarsi più di 10 volte al giorno, anche se sono correlate all'ingestione di alimenti. Sono stati osservati anche vomito, denutrizione, anemia, disturbi epigastrici, ematemesi e movimenti oculari anomali. L'esofagite da reflusso è comune. I movimenti distonici si associano al reflusso gastro-esofageo, ma il meccanismo patofisiologico non è ancora stato definito con esattezza. Alcuni studi hanno indicato che la postura distonica è un riflesso patologico che si verifica in risposta a dolori addominali causati dal reflusso gastro-esofageo e dall'esofagite. Sebbene siano stati ottenuti risultati discordanti, alcuni autori hanno ipotizzato che la postura distonica riduca i dolori addominali. La sindrome di Sandifer viene diagnosticata in base all'associazione tra il reflusso gastro-esofageo e i disturbi caratteristici del movimento. Gli esami neurologici sono di solito normali. Tuttavia, in assenza di indicazioni chiare sul reflusso gastro-esofageo, è facile sbagliare la diagnosi scambiandola con gli spasmi infantili, la distonia parossistica o l'epilessia. La diagnosi precoce della sindrome è essenziale, in quanto il trattamento efficace del reflusso gastro-esofageo (con una terapia farmacologica o un intervento chirurgico) comporta la risoluzione dei disturbi di movimento. La prognosi è solitamente buona.
Lascia pertanto perplesso la ripresa della sintomatologia in età adulta.
Da valutare la componente distonica, se questa possa rientrare in un sopraggiunto disturbo distonico del movimento. Necessita pertanto una valutazione neurologica ed eventuali esami strumentali che dovessero rivelarsi indicati.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.7k visite dal 09/05/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.