Formicolii e dolore ad entrambe le braccia e mani
Gentili Dottori, mi rivolgo a voi per la soluzione di un quesito che mi sta assillando negli ultimi giorni.
Avverto dei formicolii distribuiti in entrambe le braccia, con prevalenza nel sinistro che tendono ad irradiarsi anche alle mani. Premetto che sono un soggetto ansioso, piuttosto ipocondriaco già in terapia presso uno psichiatra che, al momento, mi ha prescritto Xanax 1 Mg e sta valutando di aggiungere un SSRI dato che sono entrato in una spirale talvolta ossessiva riguardo il mio stato di salute.
Questa premessa, per capire se il mio possa essere un problema di carattere neurologico/cardiaco o semplicemente di natura ansiosa. Circa un mese fa mi sono sottoposto, per una pressione leggermente più alta della norma (140/100 con un episodio di 170/100) a una serie di controlli cardiologici tra cui visita, ECG ed Ecocuore, tutti con esito negativo. Le analisi del sangue sono eccellenti, salvo una ferritinemia un po' più alta del normale. Mi fu detto che si trattava di ansia, cosa peraltro riscontrata anche da diversi medici della mia famiglia. Successive misurazioni pressorie, svolte nell'arco dell'ultimo mese, hanno infatti rilevato pressioni normali, variabili da 115/70 a 130/90 ma complessivamente spesso tra 120/80 e 130/80.
Non mi sto più quindi soffermando molto sulla pressione ma, a causa di queste parestesie degli ultimi giorni sto vivendo in un nuovo stato ansioso.
E' un formicolio intermittente, che si irradia talvolta per l'intera lunghezza del braccio, a volte scompare per poi ritornare.
Credete possa essere utile una visita neurologica con EMG? Mio padre, medico, si rifiuta di prendere in considerazione la cosa in quanto ormai sono classificato come ansioso. Ammetto di esserlo ma non vorrei che, dal momento che in passato ho lamentato "falsi allarmi", possa esserci stavolta un problema più serio.
Sono abbastanza sedentario e in sovrappeso ma di recente ho inziato seriamente un percorso dietetico coadiuvato da un po' di moto (tapis roulant quotidiano). Al momento ho perso 10 kg e sto continuando.
Mi rendo conto che un consulto online non sostituisce una visita reale e che vi è difficile effettuare una diagnosi ma, avendo la brutta, bruttissima abitudine di leggere informazioni in rete ho appurato che il formicolio al braccio può essere sintomo di gravi patologie dall'infarto all'ictus passando per la sclerosi multipla.
Concludo dicendo che sto seriamente combattendo l'ansia che, purtroppo, mi affligge da un paio d'anni nel corso dei quali mi sono sottoposto a ogni genere di visite, salvo quella neurologica (una TAC cranica di diversi anni fa eseguita in seguito a una "botta" dimostrò esito negativo). Ah, dimenticavo: qualche mese fa battei violentemente la testa contro un'architrave, con la conseguenza di un bernoccolo e nulla di più. Non fu ritenuto opportuno dal "consiglio medico di famiglia" di fare ulteriori accertamenti.
Mi scuso per la lunghezza ma volevo fosse ben chiara la situazione. Ah, sono fumatore.
Cordiali Saluti
Avverto dei formicolii distribuiti in entrambe le braccia, con prevalenza nel sinistro che tendono ad irradiarsi anche alle mani. Premetto che sono un soggetto ansioso, piuttosto ipocondriaco già in terapia presso uno psichiatra che, al momento, mi ha prescritto Xanax 1 Mg e sta valutando di aggiungere un SSRI dato che sono entrato in una spirale talvolta ossessiva riguardo il mio stato di salute.
Questa premessa, per capire se il mio possa essere un problema di carattere neurologico/cardiaco o semplicemente di natura ansiosa. Circa un mese fa mi sono sottoposto, per una pressione leggermente più alta della norma (140/100 con un episodio di 170/100) a una serie di controlli cardiologici tra cui visita, ECG ed Ecocuore, tutti con esito negativo. Le analisi del sangue sono eccellenti, salvo una ferritinemia un po' più alta del normale. Mi fu detto che si trattava di ansia, cosa peraltro riscontrata anche da diversi medici della mia famiglia. Successive misurazioni pressorie, svolte nell'arco dell'ultimo mese, hanno infatti rilevato pressioni normali, variabili da 115/70 a 130/90 ma complessivamente spesso tra 120/80 e 130/80.
Non mi sto più quindi soffermando molto sulla pressione ma, a causa di queste parestesie degli ultimi giorni sto vivendo in un nuovo stato ansioso.
E' un formicolio intermittente, che si irradia talvolta per l'intera lunghezza del braccio, a volte scompare per poi ritornare.
Credete possa essere utile una visita neurologica con EMG? Mio padre, medico, si rifiuta di prendere in considerazione la cosa in quanto ormai sono classificato come ansioso. Ammetto di esserlo ma non vorrei che, dal momento che in passato ho lamentato "falsi allarmi", possa esserci stavolta un problema più serio.
Sono abbastanza sedentario e in sovrappeso ma di recente ho inziato seriamente un percorso dietetico coadiuvato da un po' di moto (tapis roulant quotidiano). Al momento ho perso 10 kg e sto continuando.
Mi rendo conto che un consulto online non sostituisce una visita reale e che vi è difficile effettuare una diagnosi ma, avendo la brutta, bruttissima abitudine di leggere informazioni in rete ho appurato che il formicolio al braccio può essere sintomo di gravi patologie dall'infarto all'ictus passando per la sclerosi multipla.
Concludo dicendo che sto seriamente combattendo l'ansia che, purtroppo, mi affligge da un paio d'anni nel corso dei quali mi sono sottoposto a ogni genere di visite, salvo quella neurologica (una TAC cranica di diversi anni fa eseguita in seguito a una "botta" dimostrò esito negativo). Ah, dimenticavo: qualche mese fa battei violentemente la testa contro un'architrave, con la conseguenza di un bernoccolo e nulla di più. Non fu ritenuto opportuno dal "consiglio medico di famiglia" di fare ulteriori accertamenti.
Mi scuso per la lunghezza ma volevo fosse ben chiara la situazione. Ah, sono fumatore.
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile Utente,
dal Suo racconto emerge una forte componente ansiosa che certamente non può essere curata soltanto con l'ansiolitico che, tra l'altro, dopo qualche mese perde di efficacia. Sarebbe opportuno, come pare stia pensando il medico che La segue, introdurre una molecola di altra classe (ok SSRI).
Ritengo che Suo padre sia il migliore conoscitore del figlio, pertanto si fidi di quello che Le dice.
Stia sereno.
Cordiali saluti
dal Suo racconto emerge una forte componente ansiosa che certamente non può essere curata soltanto con l'ansiolitico che, tra l'altro, dopo qualche mese perde di efficacia. Sarebbe opportuno, come pare stia pensando il medico che La segue, introdurre una molecola di altra classe (ok SSRI).
Ritengo che Suo padre sia il migliore conoscitore del figlio, pertanto si fidi di quello che Le dice.
Stia sereno.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dr. Ferraloro,
La ringrazio per la rapida risposta. In effetti, pur credendo anche io che possa trattarsi di somatizzazione dato il mio trascorso (e presente, purtroppo) ansioso, mi sovviene un dubbio a causa del permanere del dolore principalmente al braccio sinistro. Mi è venuto in mente che, nell'ultimo mese, ho sottoposto il braccio in questione a frequenti automisurazioni della pressione arteriosa, potrebbe quindi essere possibile che si tratti di un indolensimento del muscolo? Il fatto che il dolore persista da alcuni giorni può essere precursore di ictus o infarto? A volte avverto una lieve tensione nel lato sinistro del cranio, in corrispondenza della tempia destra e qualche formicolio al collo.
Per quanto concerne l'SSRI che a quanto pare avalla anche Lei, il mio psichiatra sta pensando all'Entact ma ho letto di possibili alterazioni del QT. Crede sia possibile suggerire allo specialista di variarlo con altro farmaco equivalente senza questo possibile effetto collaterale?
Cerco di essere sereno ma effettivamente non mi risulta facilissimo, con questo dolore al braccio che a tratti si intensifica, a tratti scompare.
Cordiali Saluti
La ringrazio per la rapida risposta. In effetti, pur credendo anche io che possa trattarsi di somatizzazione dato il mio trascorso (e presente, purtroppo) ansioso, mi sovviene un dubbio a causa del permanere del dolore principalmente al braccio sinistro. Mi è venuto in mente che, nell'ultimo mese, ho sottoposto il braccio in questione a frequenti automisurazioni della pressione arteriosa, potrebbe quindi essere possibile che si tratti di un indolensimento del muscolo? Il fatto che il dolore persista da alcuni giorni può essere precursore di ictus o infarto? A volte avverto una lieve tensione nel lato sinistro del cranio, in corrispondenza della tempia destra e qualche formicolio al collo.
Per quanto concerne l'SSRI che a quanto pare avalla anche Lei, il mio psichiatra sta pensando all'Entact ma ho letto di possibili alterazioni del QT. Crede sia possibile suggerire allo specialista di variarlo con altro farmaco equivalente senza questo possibile effetto collaterale?
Cerco di essere sereno ma effettivamente non mi risulta facilissimo, con questo dolore al braccio che a tratti si intensifica, a tratti scompare.
Cordiali Saluti
[#3]
Gentile Utente,
con l'entact sono possibili alterazioni del QT ma queste sono dose dipendenti per cui si possono manifestare con dosaggi elevati. Generalmente ai comuni dosaggi medio-bassi (10mg) questo non accade. Può parlarne allo specialista e qualora Le dovesse prescrivere questo farmaco potrebbe effettuare un ECG prima dell'inizio della cura e poi un altro dopo un mese.
Cordialmente
con l'entact sono possibili alterazioni del QT ma queste sono dose dipendenti per cui si possono manifestare con dosaggi elevati. Generalmente ai comuni dosaggi medio-bassi (10mg) questo non accade. Può parlarne allo specialista e qualora Le dovesse prescrivere questo farmaco potrebbe effettuare un ECG prima dell'inizio della cura e poi un altro dopo un mese.
Cordialmente
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
volevo segnarlarle il permanere dei formicolii anche se in misura più attenuata e lievi dolori all'altezza delle costole, sia a destra che a sinistra. Può essere un semplice colpo di freddo? Purtroppo la mia paura è sempre quella di avere un problema cardiaco. Ho effettuato un Elettrocardiogramma con esito negativo e ottimi valori l'8 e il 22 marzo. Ecocuore il 27 marzo, esito negativo. Ecografia dell'arteria renale il 25 febbraio, esito negativo. Esami del sangue a fine gennaio, valori ottimali. Secondo lei dovrei farmi rivisitare da un cardiologo? Le fitte potrebbero essere dovute al fumo, magari quando fumo qualche sigaretta extra si infiammano leggermente i bronchi?
Domani ho appuntamento con lo psichiatra e ne parlerò anche con lui ma temo davvero di avere un problema cardiaco. Non capisco se, in questo caso, si dovrebbe trattare di un dolore acuto o se, invece, possono avvenire doloretti minori come nel mio caso protratti per alcuni giorni prima dell'evento maggiore.
Cordiali Saluti
volevo segnarlarle il permanere dei formicolii anche se in misura più attenuata e lievi dolori all'altezza delle costole, sia a destra che a sinistra. Può essere un semplice colpo di freddo? Purtroppo la mia paura è sempre quella di avere un problema cardiaco. Ho effettuato un Elettrocardiogramma con esito negativo e ottimi valori l'8 e il 22 marzo. Ecocuore il 27 marzo, esito negativo. Ecografia dell'arteria renale il 25 febbraio, esito negativo. Esami del sangue a fine gennaio, valori ottimali. Secondo lei dovrei farmi rivisitare da un cardiologo? Le fitte potrebbero essere dovute al fumo, magari quando fumo qualche sigaretta extra si infiammano leggermente i bronchi?
Domani ho appuntamento con lo psichiatra e ne parlerò anche con lui ma temo davvero di avere un problema cardiaco. Non capisco se, in questo caso, si dovrebbe trattare di un dolore acuto o se, invece, possono avvenire doloretti minori come nel mio caso protratti per alcuni giorni prima dell'evento maggiore.
Cordiali Saluti
[#6]
Utente
Gentile Dottore,
la visita e i relativi esami sono stati effettuati per verificare eventuali problemi cardiaci relativi all'aumento pressorio avvenuto in quei mesi. La pressione è rientrata in seguito alla cura con Xanax, dimagrimento e assunzione di Bioarginina (che sto prendendo tuttora ma dovrei terminare a breve, essendomi stata suggerita per 40 gg).
I doloretti e i formicolii sono recenti, essendosi verificati solo negli ultimi 5-6 giorni. Mi sovviene il dubbio che possa essere dovuto alle continue misurazioni pressorie a cui mi sono autosottoposto durante gli ultimi due mesi, per verificare la costanza di buoni valori. Sono arrivato a misurarla anche 5-6 volte al giorno, può essere che si sia semplicemente infiammato il muscolo?
Aggiungo che spesso ho problemi di acidità di stomaco, ma è una cosa pregressa dato che sono anni che li manifesto essendo delicato di stomaco.
Al momento, mentre scrivo, avverto un leggero formicolio nella parte che va dal gomito in giù, braccio sinistro.
E' vero comunuque che, nonostante mi sforzi, spesso dormo con quel braccio sotto il cuscino.
Quel che mi chiedevo è: qualora fosse un problema cardiaco potrebbe avere un carattere cronico? Non dovrebbe essere più un qualcosa di acuto? Indi la richiesta se, secondo lei, sarebbe opportuno ripetere ECG ed Ecocuore.
Cordiali Saluti
la visita e i relativi esami sono stati effettuati per verificare eventuali problemi cardiaci relativi all'aumento pressorio avvenuto in quei mesi. La pressione è rientrata in seguito alla cura con Xanax, dimagrimento e assunzione di Bioarginina (che sto prendendo tuttora ma dovrei terminare a breve, essendomi stata suggerita per 40 gg).
I doloretti e i formicolii sono recenti, essendosi verificati solo negli ultimi 5-6 giorni. Mi sovviene il dubbio che possa essere dovuto alle continue misurazioni pressorie a cui mi sono autosottoposto durante gli ultimi due mesi, per verificare la costanza di buoni valori. Sono arrivato a misurarla anche 5-6 volte al giorno, può essere che si sia semplicemente infiammato il muscolo?
Aggiungo che spesso ho problemi di acidità di stomaco, ma è una cosa pregressa dato che sono anni che li manifesto essendo delicato di stomaco.
Al momento, mentre scrivo, avverto un leggero formicolio nella parte che va dal gomito in giù, braccio sinistro.
E' vero comunuque che, nonostante mi sforzi, spesso dormo con quel braccio sotto il cuscino.
Quel che mi chiedevo è: qualora fosse un problema cardiaco potrebbe avere un carattere cronico? Non dovrebbe essere più un qualcosa di acuto? Indi la richiesta se, secondo lei, sarebbe opportuno ripetere ECG ed Ecocuore.
Cordiali Saluti
[#8]
Utente
Gentile Dottore,
il mio medico curante ritiene possa trattarsi di un'infiammazione muscolare e mi ha prescritto l'assunzione di un antinfiammatorio (Kafenac) nonchè l'applicazione di pomata Voltaren sul braccio. Ho assunto la prima compressa a pranzo ed applicato la pomata. Ad ora il formicolio non è presente e il dolore è lieve e a tratti, collocato più nell'avambraccio. Secondo mio padre è da escludersi orgine cardiaca anche in virtù dei controlli effettuati un mese fa. La pressione oggi risultava 130/80 e i battiti erano tra 70 e 80.
Lo specialista psichiatra che mi segue ha provveduto a prescrivermi il Daparox, in sostituzione dell'Entact data la mia perplessità sul QT. Essendo io "fissato" su problemi di origine cardiaca, ha ritenuto fosse meglio evitare che potessi avere ulteriori sintomi ansiogeni derivanti dall'assunzione del farmaco.
Sicuramente non è possiibile dare certezze a distanza ma la ringrazio ugualmente per le cortesi e puntuali risposte che mi ha finora fornito.
Crede che a questo punto possa disinteressarmi dell'origine cardiaca del problema e continuare semplicemente con la cura e l'anfinfiammatorio?
Cordiali Saluti
il mio medico curante ritiene possa trattarsi di un'infiammazione muscolare e mi ha prescritto l'assunzione di un antinfiammatorio (Kafenac) nonchè l'applicazione di pomata Voltaren sul braccio. Ho assunto la prima compressa a pranzo ed applicato la pomata. Ad ora il formicolio non è presente e il dolore è lieve e a tratti, collocato più nell'avambraccio. Secondo mio padre è da escludersi orgine cardiaca anche in virtù dei controlli effettuati un mese fa. La pressione oggi risultava 130/80 e i battiti erano tra 70 e 80.
Lo specialista psichiatra che mi segue ha provveduto a prescrivermi il Daparox, in sostituzione dell'Entact data la mia perplessità sul QT. Essendo io "fissato" su problemi di origine cardiaca, ha ritenuto fosse meglio evitare che potessi avere ulteriori sintomi ansiogeni derivanti dall'assunzione del farmaco.
Sicuramente non è possiibile dare certezze a distanza ma la ringrazio ugualmente per le cortesi e puntuali risposte che mi ha finora fornito.
Crede che a questo punto possa disinteressarmi dell'origine cardiaca del problema e continuare semplicemente con la cura e l'anfinfiammatorio?
Cordiali Saluti
[#9]
Gentile Utente,
a questo punto credo che possa escludere l'origine cardiaca del problema.
Faccia come Le ha detto il medico curante e come, mi pare, concordi anche Suo padre.
Inoltre inizi anche il daparox perchè non è da escludere del tutto anche un fatto psicosomatico.
Cordialmente
a questo punto credo che possa escludere l'origine cardiaca del problema.
Faccia come Le ha detto il medico curante e come, mi pare, concordi anche Suo padre.
Inoltre inizi anche il daparox perchè non è da escludere del tutto anche un fatto psicosomatico.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 22.9k visite dal 06/05/2013.
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