Parestesie - formicolii occasionali parte sinistra del corpo

Gentili dottori ... da ottobre dell'anno scorso ho incominciato a riscontrare improvvisamente delle spiacevoli sensazioni di parestesia al braccio sinistro , alla mano , o a volte solo ad una selle dita della mano sinistra; premetto che stavo facendo una cura di ARMOLIPID PLUS per ridurre rapidamente e sensibilmente il livello di colesterolo che era un pò alto; non so se questo abbia costituito di per se fattore scatenante dei disturbi ; sicuramente ho un lavoro che mi crea ansia e stress . Credendo inizialmente che fosse una questione cardiaca (dato il verificarsi dei fenomeni solo nella parte sinistra del corpo) ho fatto controlli presso il pronto soccorso senza riscontrare nulla ; anche l'esito di un ecodoppler al collo non ha avuto esiti significativi nonostante io sia un fumatore. Dopo aver provveduto a non prendere più il predetto farmaco (dato che nel frattempo il livello di colesterolo si era abbassato notevolmente ) ho riscontrato che i disturbi diminuivano ed erano sempre meno frequenti ed estesi (all'inizio infatti interessavano contemporaneamente tutto il braccio e la mano e a volte anche la gamba sinistri ....) . Tuttavia al momento, a distanza di tempo presento acora improvvisi intorpidimenti di un dito (mignolo o medio per es.) o "scatti nervosi autonomi" delle dita della mano sinistra che durano pochi minuti per poi scomparire (soprattutto se cerco di non alimentare con il pensiero la paura allontanandola o muovendo un attimo l'arto ...)...a volte sento un formicolio-intorpidimento anche alla parte sinistra del viso o del labbro ma rapidamente anch'esso scompare cercando di non pensarci ...Sembra inoltre che questi disturbi svariati vengano scatenati dal mio pensiero-paura ....le analisi del sangue risultano regolari. Ringrazio ed attendo fiducioso un Vs. parere in merito
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

i sintomi che riferisce, in base alla Sua descrizione sembrerebbero di origine ansiosa ma prima di arrivare a questa conclusione è corretto effettuare una visita neurologica. Se questa fosse negativa si potrebbe orientare sul versante psichico del problema.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Gentile dottore, La ringrazio per il prezioso e tempestivo consulto ...tra l'altro lo stesso pronto soccorso, in effetti, quando mi recai (nel periodo in cui le manifestazioni era più frequenti ed intense e coinvolgevano contemporaneamente mano, dita e braccio sinistri.....) affermò che trattavasi di stato di "ansia " e consigliavano al contempo una visita neurologica nonchè , all'occorrenza, alcune gocce di Lexotan . La cosa che non riesco tuttavia ancora a spiegarmi e come mai il fenomeno coinvolga solo la parte destra del corpo (mano....a volte dita singole ... a volte fianco sinistro del torace che fibrilla per qualche secondo ....) e non quella destra ... inoltre pare che i disturbi (mai avuti in vita mia....) abbiano avuto origine dopo la intensa cura , durata circa un mese con il il suinduicato "farmaco ARMOLIPID PLUS" per l'abbassamento del colsterolo (forse è solo una coincidenza ....?). Infine , è possibile che il pensiero possa a volte alimentare l'insogenza dei sintomi e , al tempo stesso farlo rapidamente cessare ? .....Una cosa è certa ... rispetto ad alcuni mesi fa, per fortuna, i fenomeni sono più ridotti per intensità (coinvolgono per esempio un singolo dito ...) e si verificano a giorni alterni .....come pure è certo che il mio lavoro , a carattere "legale" , comporta ancora quotidianamente un notevole stress data la presenza di continue urgenze e scadenze ....Ringrazio ancora e saluto cordialmente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

non è possibile stabilire se la sintomatologia sia stata causata dall'assunzione dell'integratore citato. Per quanto riguarda il quesito sulla "lateralizzazione" del disturbo, Le ricordo che quella ansiosa è solo un'ipotesi a distanza ma non sono rari i casi dovuti a somatizzazione ansiosa con interessamento di un solo emilato.

Cordialmente
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Utente
Utente
La ringrazio ancora della sua gentilezza, provvederò quanto prima (come da suo consiglio) ad effettuare una visita neurologica ; chiedo solo un'ultima cosa : esistono eventualmente farmaci che possano ridurre o addirittura eliminare questi tipi di disturbi ? In caso affermativo, che tipo di farmaci sono ? calmanti ? possono creare danni maggiori o dipendenza ?....buona sera
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

le nostre sono solo ipotesi, i farmaci si prescrivono dopo una corretta diagnosi e Lei ancora non ne ha alcuna, quindi non precorriamo i tempi.
E poi anche in caso di somatizzazione non sono i "calmanti" i farmaci di prima scelta.

Cordialità
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Utente
Utente
La ringrazio di tutto, buona sera.
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Utente
Utente
gentile Dottore , con riferimento a quanto precedentemente esposto circa occasionali e brevissime parestesie che si manfestano all'arto sinistro mi sono recato dal medico il quale, per sicurezza , mi ha prescritto una Tac Encefalica senza contrasto.
Le vorrei gentilmente sottoporLe l'esito dato che non capisco se ci sia da preoccuparsi o meno e se ci possa essere connessione tra questo e i miei disturbi :
"Non sono evidenti significative alterazioni in fossa posteriore. Nel compartimento sovratentoriale, si osserva un'areola simil-liquorale nella porzione infero-mediale del lobo occipitale di sinistra, appena al di sopra del bordo tentoriale, che potrebbe rappresentare gli esiti lacunari di un piccolo focolaio di sofferenza ischemica. Lungo la convessità frontale destra, si osserva invece un'area sfumatamente ipodensa, a margini mal definiti, che dagli strati corticali si estende a coinvolgere la sostanza bianca della corona raggiata, lievemente disomogenea. Si associa una dilatazione focale di un solco corticale adiacente. Il reperto non è di univoca interpretazione e , data l'età del paziente (50 anni), impone un completamento delle indagini neuroradiologiche con studio RM.
le strutture mediane sono in asse ed il sistema ventricolare mantiene dimensioni nella norma."
La ringrazio ed attendo un Suo parere.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

senza visionare le immagini non è possibile darLe un parere attendibile.
Comunque leggendo il referto concordo perfettamente con l'indicazione del radiologo per un approfondimento diagnostico mediante RM encefalica, possibilmente col mezzo di contrasto. Le consiglio anche una visita neurologica.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
la ringrazio, buona sera
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Utente
Utente
gentilissimo dott. Ferrarolo, con riferimento ai predenti commenti ho seguito il suo consiglio eseguendo, sopo la TAC encefalo una RM encefalica con contrasto ; il medico di base ritiene che non possa esserci nulla di grave ma , come lei giustamente mi consigliava , mi ha prescritto ancora un ultimo controllo dal neurologo ; prima di farlo però sottopongo a Lei alcune parti dell'esito di tale RM che mi appaiono significative :
"l'indagine RM e stata confrontata con la precedente (TAC) ; l'ipodensità segnalata in sede occipitale sinistra appare compatibile con esiti prevalentemente malacici di pregressa lesione ischemica ...........l'alterazione evidenziata in corrispondenza della convessità frontale di destra corrisponde ad un focolaio di alterato segnale , ad estensione cortico sottocorticale, caratterizzato da prevalenteiperintensità nelle sequenze a TR lungo e con più tenue iperintensità nella sequenza pesata in diffusione effettuata a completamento, nella cui compagine si si riconosce un tenue ed irregolare arricchimento contrastografico prevalentemente corticale ; il reperto appare più verosimilmente correlabile con lesione ischemica in fase subacuta di "perfusione di lusso" nel territorio di distribuzione di rami terminali dell'arteria cerebrale media di destra, ma appare ovviamente meritevole di prudenziale rivalutazione a breve termine ........non si rilevano altre alterazioni di segnale nè accumuli patologici del mezzo di contrasto .... i ventricoli sotto e sovratentoriali sono in sede , normalmente conformati ....gli spazi subaracnoidei hanno ampiezza nella norma....le tonsille cerbellari sono normoposizionate ....."

Concludendo ..... Lei crede che si tratti di qualcosa di grave ? Crede che io abbia avuto qualche ischemia temporanea in passato della quale non mi sono accorto? ... c'è da preoccuparsi (il mio medico di base dice di no ...) ?... ma soprattutto ... tutto ciò potrebbe esser correlato al punto di partenza che ha generato mio malgrado tutta questa complessa "indagine a catena" alla quale avrei rinunciato volentieri (se non l'avessi fatta sarei stato all'oscuro di tutto e forse sarebbe stato meglio ....) e cioè le "occasionali paraestesie" all'arto sinistro , le quali, tra l'altro, sono sempre meno frequenti e di brevissima durata ...(durano solo alcuni secondi e poi svaniscono....);
la ringrazio nell'attesa di suo parre confermandole che ormai, giacchè mi è stato prescritto anche dal medico curante, andrò dal neurologo ma francamente vorrei interrrompere tutta questa vicenda qui.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

la visita neurologica è fondamentale per fare visionare le immagini dell'esame e per avere una correlazione clinica, cioè per verificare se le alterazioni riscontrate possano essere compatibili con la sintomatologia riferita. A mio parere una correlazione potrebbe esserci ma lo dico senza avere visto le immagini della RM, quindi senza pretesa di attendibilità.
Le alterazioni sono state interpretate dal neuroradiologo di tipo ischemico, se così fosse sarebbe opportuno iniziare una terapia idonea.

Cordialmente
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Utente
Utente
la ringrazio