Un adenocarcinoma polmonare, transetc 35 microgrammi
Buonasera!
Mia madre di 69 anni prende da 9 mesi, a causa di un adenocarcinoma polmonare, transetc 35 microgrammi per il dolore e paroxetina 20 mg per l'ansia, da un po' di tempo manifesta stati confusionali, per esempio quando racconta dei fatti mette insieme più episodi che non c'entrano niente uno con l'altro,a volte mia ha davanti e mi chiede dove sono.
Dall'ultima tac encefalo fatta non riultano masse ma ci sono piccole aree ischemiche, che a detta dei medici sono quasi normali in una donna di questa eta.
La mia domanda è se i farmaci che prende possono influire sulla sua lucidità e se il fatto che beve poco, a causa di una disfagia per i liquidi (paralisi del nervo ricorrente)può influire sull'escrezione dei farmaci e quindi creare una sorta di accumolo?
Grazie in anticipo per la risposta.
[#1]
Gentile utente,
la situazione di sua madre è ovviamente complessa in considerazione dell'adenocarcinoma polmonare in atto e delle difficoltà di alimentazione e assunzione di liquidi causate dalla disfagia. Inoltre i farmaci utilizzati, senza dubbio importanti per controllare il dolore, possono contribuire al manifestarsi dello stato confusionale. Consiglierei di effettuare al più presto un esame completo del sangue e di richiedere una consulenza presso un Centro di terapia del dolore per una eventuale rivalutazione del trattamento in atto.
Cordiali saluti.
la situazione di sua madre è ovviamente complessa in considerazione dell'adenocarcinoma polmonare in atto e delle difficoltà di alimentazione e assunzione di liquidi causate dalla disfagia. Inoltre i farmaci utilizzati, senza dubbio importanti per controllare il dolore, possono contribuire al manifestarsi dello stato confusionale. Consiglierei di effettuare al più presto un esame completo del sangue e di richiedere una consulenza presso un Centro di terapia del dolore per una eventuale rivalutazione del trattamento in atto.
Cordiali saluti.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Mamma è seguita dall'associazione VIDAS, sono loro che ci aiutano nel dosare il cerotto transdermico.
Secondo lei ci sono farmaci che controllano ugualmente bene il dolore ma che diminuiscono questi effetti collaterali?
Secondo lei devo rivolgermi ugulmente ad un terapista del dolore?
Non ricordo se nella precedente mail le ho scritto che dalla TAC non risultano masse encefaliche, non so se si riferiva a questo quando mi parlava della malattia della mamma, perchè sono a conoscenza che l'adenocarcinoma polmonare può metastatizzare a livello encefalico.
Grazie!
MONICA
Mamma è seguita dall'associazione VIDAS, sono loro che ci aiutano nel dosare il cerotto transdermico.
Secondo lei ci sono farmaci che controllano ugualmente bene il dolore ma che diminuiscono questi effetti collaterali?
Secondo lei devo rivolgermi ugulmente ad un terapista del dolore?
Non ricordo se nella precedente mail le ho scritto che dalla TAC non risultano masse encefaliche, non so se si riferiva a questo quando mi parlava della malattia della mamma, perchè sono a conoscenza che l'adenocarcinoma polmonare può metastatizzare a livello encefalico.
Grazie!
MONICA
[#3]
Cara Monica,
la TAC encefalica ha escluso al momento metastasi cerebrali. Tuttavia gli episodi confusionali potrebbero dipendere da svariate cause, tra le quali alterazioni di alcuni parametri ematici determinati dalla malattia in atto e dalle difficoltà di alimentazione. Per tale motivo ho consigliato un esame completo del sangue. Per quanto riguarda la terapia in atto puoi parlare con i medici della associazione VIDAS per un eventuale aggiustamento della posologia. In ogni caso è indispensabile controllare con attenzione il dolore.
Tanti cordiali saluti.
la TAC encefalica ha escluso al momento metastasi cerebrali. Tuttavia gli episodi confusionali potrebbero dipendere da svariate cause, tra le quali alterazioni di alcuni parametri ematici determinati dalla malattia in atto e dalle difficoltà di alimentazione. Per tale motivo ho consigliato un esame completo del sangue. Per quanto riguarda la terapia in atto puoi parlare con i medici della associazione VIDAS per un eventuale aggiustamento della posologia. In ogni caso è indispensabile controllare con attenzione il dolore.
Tanti cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 13/05/2008.
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