Terrore della sla
Buon giorno,
sono un soggetto di 44 anni da sempre ansioso e leggermente ipocondriaco. I miei problemi sono iniziati due mesi fa dal naso. Avevo delle croste grosse e dure, sulla narice destra e naturalmente pensavo subito al peggio. Sono andato dall’otorino, il quale mi ha trovato un’infezione da stafilococco e mi ha prescritto una crema antibiotica da mettere sul naso. Subito dopo il primo uso, però, ho avuto dei fastidi agli occhi. Uno o due giorni dopo ho cominciato ad avvertire un fastidio intermittente che partiva dal sopracciglio destro e arrivava all’inizio del cuoio capelluto, con dolori all’interno dell’occhio destro (lo stesso lato di dove mettevo la crema sulla narice) e mi dava molto fastidio la luce. Da quel momento ho cominciato ad avere problemi di sonno. Mi svegliavo dopo un’ora che avevo preso sonno, per poi riaddormentarmi dopo un po’, risvegliarmi di nuovo, riaddormentarmi, insomma dormivo sì e no 3-4 ore al massimo e al mattino mi alzavo dal letto ancora più stanco. Poi ho iniziato a prendere tranquillanti (Diazepam), ma senza alcun effetto sul sonno. Dopo 2 settimane sono andato dal neurologo, il quale, dopo visita negativa nel quale mi ha riscontrato una diplopia binoculare laterale sinistra, mi ha prescritto una RM encefalo. L’ho fatta ed è risultata del tutto negativa, a parte un restringimento del canale cervicale con interessamento midollare a livello C5/6/7. I disturbi del sonno però persistevano, e, sotto indicazione del medico, ho iniziato a prendere il Neurol, anche questo senza grandi risultati. Dopo 4 giorni, però, mentre ero seduto, ho cominciato a notare un tremolio alle gambe, ho alzato i pantaloni e ho notato che la pelle dei polpacci si muoveva. Lì per lì non ci ho dato molto peso, ma cercando su internet sono uscite fascicolazioni e fascicolazioni = SLA. Da quel momento sono caduto nel terrore, in un vortice senza uscita, le fascicolazioni e gli scatti alle gambe sono aumentate (più sporadici nel resto del corpo) e le ore di sonno diminuite. Dopo 4 giorni ho fatto un’altra visita neurologica, risultata negativa, con elettromiografia, anch’essa negativa. La paura però rimane e ho chiesto consulto ad una psichiatra, la quale mi ha diagnosticato una forte ansia depressiva (il punteggio del test è di 24 per l’ansia, 29 per la depressione) e mi ha prescritto 1 pillola al giorno di Sertralina + Lexotan e Lorazepam alla sera. Adesso riesco a dormire un po’ di più, ma le fascicolazioni rimangono (è un mese e mezzo). Direi che in questo periodo la situazione non è peggiorata: mangio, cammino, scrivo al PC regolarmente. Ogni tanto ho il groppo in gola e raucedine, ma mi hanno detto che è colpa dell’ansia. Non contento sono andato da un altro neurologo, il quale mi ha visitato e mi ha detto che sono a posto, che la SLA non appare con le sole fascicolazioni, anzi le fascicolazioni si manifestano a malattia già conclamata. Ho fatto gli esami di sodio e potassio, nella norma. Come forza agli arti non ci sono problemi, anche se tendo sempre ad aver sonno. Lunedì farò il CPK. Però non sono tranquillo, ed è per questo che chiedo un vostro parere. Grazie.
sono un soggetto di 44 anni da sempre ansioso e leggermente ipocondriaco. I miei problemi sono iniziati due mesi fa dal naso. Avevo delle croste grosse e dure, sulla narice destra e naturalmente pensavo subito al peggio. Sono andato dall’otorino, il quale mi ha trovato un’infezione da stafilococco e mi ha prescritto una crema antibiotica da mettere sul naso. Subito dopo il primo uso, però, ho avuto dei fastidi agli occhi. Uno o due giorni dopo ho cominciato ad avvertire un fastidio intermittente che partiva dal sopracciglio destro e arrivava all’inizio del cuoio capelluto, con dolori all’interno dell’occhio destro (lo stesso lato di dove mettevo la crema sulla narice) e mi dava molto fastidio la luce. Da quel momento ho cominciato ad avere problemi di sonno. Mi svegliavo dopo un’ora che avevo preso sonno, per poi riaddormentarmi dopo un po’, risvegliarmi di nuovo, riaddormentarmi, insomma dormivo sì e no 3-4 ore al massimo e al mattino mi alzavo dal letto ancora più stanco. Poi ho iniziato a prendere tranquillanti (Diazepam), ma senza alcun effetto sul sonno. Dopo 2 settimane sono andato dal neurologo, il quale, dopo visita negativa nel quale mi ha riscontrato una diplopia binoculare laterale sinistra, mi ha prescritto una RM encefalo. L’ho fatta ed è risultata del tutto negativa, a parte un restringimento del canale cervicale con interessamento midollare a livello C5/6/7. I disturbi del sonno però persistevano, e, sotto indicazione del medico, ho iniziato a prendere il Neurol, anche questo senza grandi risultati. Dopo 4 giorni, però, mentre ero seduto, ho cominciato a notare un tremolio alle gambe, ho alzato i pantaloni e ho notato che la pelle dei polpacci si muoveva. Lì per lì non ci ho dato molto peso, ma cercando su internet sono uscite fascicolazioni e fascicolazioni = SLA. Da quel momento sono caduto nel terrore, in un vortice senza uscita, le fascicolazioni e gli scatti alle gambe sono aumentate (più sporadici nel resto del corpo) e le ore di sonno diminuite. Dopo 4 giorni ho fatto un’altra visita neurologica, risultata negativa, con elettromiografia, anch’essa negativa. La paura però rimane e ho chiesto consulto ad una psichiatra, la quale mi ha diagnosticato una forte ansia depressiva (il punteggio del test è di 24 per l’ansia, 29 per la depressione) e mi ha prescritto 1 pillola al giorno di Sertralina + Lexotan e Lorazepam alla sera. Adesso riesco a dormire un po’ di più, ma le fascicolazioni rimangono (è un mese e mezzo). Direi che in questo periodo la situazione non è peggiorata: mangio, cammino, scrivo al PC regolarmente. Ogni tanto ho il groppo in gola e raucedine, ma mi hanno detto che è colpa dell’ansia. Non contento sono andato da un altro neurologo, il quale mi ha visitato e mi ha detto che sono a posto, che la SLA non appare con le sole fascicolazioni, anzi le fascicolazioni si manifestano a malattia già conclamata. Ho fatto gli esami di sodio e potassio, nella norma. Come forza agli arti non ci sono problemi, anche se tendo sempre ad aver sonno. Lunedì farò il CPK. Però non sono tranquillo, ed è per questo che chiedo un vostro parere. Grazie.
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Gent.le utente,
sono perplesso. Mi dice di essere stato da un neurologo che le ha prescritto una RM encefalo risultata normale, mentre immagino altra RM del rachide cervicale evidenziava una stenosi del canale vertebrale tra C5 e C7. Comparsa di fascicolazioni agli arti inferiori. Altra visita neurologica ed una elettromioneurografia entrambe negative? Mah ? Qualche dubbio. Se la stenosi del canale cervicale è di entità da provocare una sofferenza del midollo spinale ciò spiegherebbe le fascicolazioni. Ma la visita neurologica dovrebbe vilevare queste e verosimilmente altri segni di interessamento midollare. La Emg potrebbe risultare normale ma anche questo è strano.
Sarebbe indicato ed utile riprendere da capo il discorso ad iniziare da una valutazione clinica neurologica, una elettromioneurografia, dei potenziali evocati del midollo e prendendo visione delle immagini delle RM (prendendo visione delle immagini e non leggendo il referto).
Le occorre un "ulteriore parere con un bravo neurologo".
L'ansia è verosimilmente un problema reattivo ai disturbi fisici e alle "non risposte ottenute".
Il diazepam può essere di aiuto ma forse c'è di meglio: sia farmacologicamente che giungendo ad una diagnosi e se necessario ad una terapia delle problematiche fisiche. Non crede?
Cordialmente.
sono perplesso. Mi dice di essere stato da un neurologo che le ha prescritto una RM encefalo risultata normale, mentre immagino altra RM del rachide cervicale evidenziava una stenosi del canale vertebrale tra C5 e C7. Comparsa di fascicolazioni agli arti inferiori. Altra visita neurologica ed una elettromioneurografia entrambe negative? Mah ? Qualche dubbio. Se la stenosi del canale cervicale è di entità da provocare una sofferenza del midollo spinale ciò spiegherebbe le fascicolazioni. Ma la visita neurologica dovrebbe vilevare queste e verosimilmente altri segni di interessamento midollare. La Emg potrebbe risultare normale ma anche questo è strano.
Sarebbe indicato ed utile riprendere da capo il discorso ad iniziare da una valutazione clinica neurologica, una elettromioneurografia, dei potenziali evocati del midollo e prendendo visione delle immagini delle RM (prendendo visione delle immagini e non leggendo il referto).
Le occorre un "ulteriore parere con un bravo neurologo".
L'ansia è verosimilmente un problema reattivo ai disturbi fisici e alle "non risposte ottenute".
Il diazepam può essere di aiuto ma forse c'è di meglio: sia farmacologicamente che giungendo ad una diagnosi e se necessario ad una terapia delle problematiche fisiche. Non crede?
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Buon giorno dottore e grazie della risposta,
diciamo che la situazione da lei descritta mi inquieta un po', perché di visite neurologiche dopo la comparsa delle fascicolazioni ne ho fatte 3 con 3 dottori diversi e 2 psichiatri e la risposta è sempre stata la stessa. Non c'è alcun segno di SLA e le fascicolazioni sono da ansia. A parte che come dicono in molti le fascicolazioni non vogliono dire necessariamente SLA, però il timore c'è. Il problema è che, dopo tutte queste visite, non so più a chi rivolgermi, perché oramai tutti pensano che sia paranoico. Tutti i neurologi ai quali ho posto il problema non hanno preso in considerazione il problema al rachide cervicale. Non so però se mi ero spiegato bene, le fascicolazioni sono comparse 4 giorni dopo aver fatto la RM, perciò durante la prima visita neurologica non c'erano. Sinceramente non so come capacitarmi del fatto. Comunque, su consiglio del neurologo, il Diazepam lo avevo sospeso ancor prima che iniziassero le fascicolazioni. Ora prendo 1/2 pillola di Sertralina alle 8 e a mezzogiorno accompagnata da 8 gocce di Lexotan e 1 pillola e mezza di Lorazepam da 1mg alla sera prima di dormire. Però la paura della SLA rimane, anche se per ora, fascicolazioni a parte, non noto peggioramenti nel cammino o alle braccia.
diciamo che la situazione da lei descritta mi inquieta un po', perché di visite neurologiche dopo la comparsa delle fascicolazioni ne ho fatte 3 con 3 dottori diversi e 2 psichiatri e la risposta è sempre stata la stessa. Non c'è alcun segno di SLA e le fascicolazioni sono da ansia. A parte che come dicono in molti le fascicolazioni non vogliono dire necessariamente SLA, però il timore c'è. Il problema è che, dopo tutte queste visite, non so più a chi rivolgermi, perché oramai tutti pensano che sia paranoico. Tutti i neurologi ai quali ho posto il problema non hanno preso in considerazione il problema al rachide cervicale. Non so però se mi ero spiegato bene, le fascicolazioni sono comparse 4 giorni dopo aver fatto la RM, perciò durante la prima visita neurologica non c'erano. Sinceramente non so come capacitarmi del fatto. Comunque, su consiglio del neurologo, il Diazepam lo avevo sospeso ancor prima che iniziassero le fascicolazioni. Ora prendo 1/2 pillola di Sertralina alle 8 e a mezzogiorno accompagnata da 8 gocce di Lexotan e 1 pillola e mezza di Lorazepam da 1mg alla sera prima di dormire. Però la paura della SLA rimane, anche se per ora, fascicolazioni a parte, non noto peggioramenti nel cammino o alle braccia.
[#3]
Utente
Mi scuso se scrivo di nuovo,
ma ho notato che il dottor Ferraloro ha scritto molti pareri in merito a situazioni analoghe alla mia, senza far torto a nessuno o ad offendere nessuno, potrei chiedere un parere anche al dottor Ferraloro? Soprattutto per il mio terrore per la SLA, che oramai non mi fa più vivere.
Grazie
ma ho notato che il dottor Ferraloro ha scritto molti pareri in merito a situazioni analoghe alla mia, senza far torto a nessuno o ad offendere nessuno, potrei chiedere un parere anche al dottor Ferraloro? Soprattutto per il mio terrore per la SLA, che oramai non mi fa più vivere.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.7k visite dal 28/04/2013.
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