Il medico mi ha indirizzato dal ginecologo
Quest'estate mi sono rivolta al medico di base lamentanto delle piccole perdite di urina involontarie, ma mi ero preoccupata perchè una mattina mi ero svegliata ed avevo addirittura bagnato il letto (quello però è stato l'unico episodio in cui le perdite erano state così abbondanti).
Il medico mi ha indirizzato dal ginecologo e dall'urologo, prospettandomi che il problema potesse essere legato al parto (nel novembre 2010 ho partorito ed il parto è stato un pò complicato e si è concluso con un cesareo d'urgenza ed un post parto complicato da anemia e ritenzione urinaria).
L'urologo non ha riscontrato nulla di anomalo, ed ha escluso che il problema potesse essere legato al parto: mi ha detto che sicuramente era stato un fenomeno transitorio e destinato e risolversi da solo;mi ha chiesto se avevo problemi alle gambe (perdite di forza), in quanto a volte questi piccoli fenomeni possono essere legati ad un'ernia discale;
Il ginecologo invece era di opinione contraria, ma non avendo ancora il ciclo mi ha detto di attendere per eventuale pap test e mi ha prescritto una terapia ormonale (a febbraio il ciclo è ripreso).
Da qualche mese le perdite di urina sono praticamente sparite, salvo rari episodi (esempio oggi).
Da quando l'urologo mi ha chiesto della perdita di forza alle gambe, ho cercato di ascoltarmi di più ed ho notato che molto spesso ho un formicolio ai piedi.
ed a quel punto mi è venuto il dubbio dei sintomi della sclerosi.
Mi è capitato di avere incertezza nel camminare (esattamente nel periodo delle perdite), come un senso di sbandamento e di incertezza nel scendere le scale ed a cui non avevo mai dato peso, attribuendolo ai miei problemi di cervicale; mi è capitato altresì di avere una difficoltà nello scrivere (difficoltà a capire come una parola doveva essere scritta) e che ho atribuito a stanchezza mentale; un episodio soprattutto: dovevo scrivere sotto dettatura un cognome con la "x", ma non riuscivo a comprendere se quello che avevo scritto era effettivamente una X, era come se non ne conoscessi il significato, non so come esprimerlo. Quell'episodio mi aveva preoccupato, ma ripeto, ho pensato ad un perido di particolare stanchezza.
Ora però messi insieme i pezzi, sono un pò preoccupata.
Adesso le perdite sono sparite, anche l'instabilità e quell'incertezza mentale. Unica cosa, due settimane fa, e non mi era mai successo, ho avuto una vertigine: ero seduta alla scrivania ed è stato come se il tavolo mi sfuggisse dalle mani, come se stessi cadendo, ho urlato perchè pensavo fosse una scossa di terremoto (non scherzo), per poi invece accorgermi che ero stata solo io.
Domanda: devo preoccuparmi?
E' opportuno che chieda al medico di base degli accertamenti specifici o nulla di tutto questo è ricollegabile alla SM, essendo questa malattia che si manifesta in altro modo. Cordialità
dettato da un collega
, ma ho passato una settimana circa in cui, che peraltro ho sempre attribuito a stanchezza o a problemi di pressione
Il medico mi ha indirizzato dal ginecologo e dall'urologo, prospettandomi che il problema potesse essere legato al parto (nel novembre 2010 ho partorito ed il parto è stato un pò complicato e si è concluso con un cesareo d'urgenza ed un post parto complicato da anemia e ritenzione urinaria).
L'urologo non ha riscontrato nulla di anomalo, ed ha escluso che il problema potesse essere legato al parto: mi ha detto che sicuramente era stato un fenomeno transitorio e destinato e risolversi da solo;mi ha chiesto se avevo problemi alle gambe (perdite di forza), in quanto a volte questi piccoli fenomeni possono essere legati ad un'ernia discale;
Il ginecologo invece era di opinione contraria, ma non avendo ancora il ciclo mi ha detto di attendere per eventuale pap test e mi ha prescritto una terapia ormonale (a febbraio il ciclo è ripreso).
Da qualche mese le perdite di urina sono praticamente sparite, salvo rari episodi (esempio oggi).
Da quando l'urologo mi ha chiesto della perdita di forza alle gambe, ho cercato di ascoltarmi di più ed ho notato che molto spesso ho un formicolio ai piedi.
ed a quel punto mi è venuto il dubbio dei sintomi della sclerosi.
Mi è capitato di avere incertezza nel camminare (esattamente nel periodo delle perdite), come un senso di sbandamento e di incertezza nel scendere le scale ed a cui non avevo mai dato peso, attribuendolo ai miei problemi di cervicale; mi è capitato altresì di avere una difficoltà nello scrivere (difficoltà a capire come una parola doveva essere scritta) e che ho atribuito a stanchezza mentale; un episodio soprattutto: dovevo scrivere sotto dettatura un cognome con la "x", ma non riuscivo a comprendere se quello che avevo scritto era effettivamente una X, era come se non ne conoscessi il significato, non so come esprimerlo. Quell'episodio mi aveva preoccupato, ma ripeto, ho pensato ad un perido di particolare stanchezza.
Ora però messi insieme i pezzi, sono un pò preoccupata.
Adesso le perdite sono sparite, anche l'instabilità e quell'incertezza mentale. Unica cosa, due settimane fa, e non mi era mai successo, ho avuto una vertigine: ero seduta alla scrivania ed è stato come se il tavolo mi sfuggisse dalle mani, come se stessi cadendo, ho urlato perchè pensavo fosse una scossa di terremoto (non scherzo), per poi invece accorgermi che ero stata solo io.
Domanda: devo preoccuparmi?
E' opportuno che chieda al medico di base degli accertamenti specifici o nulla di tutto questo è ricollegabile alla SM, essendo questa malattia che si manifesta in altro modo. Cordialità
dettato da un collega
, ma ho passato una settimana circa in cui, che peraltro ho sempre attribuito a stanchezza o a problemi di pressione
[#1]
Gent.le utente,
avrei la tentazione di cercare di tranquillizzarla e basta dicendole che se il disturbo (incontinenza notturna, astenia agli arti inferiori e disturbi dell'equilibrio sono oramai scomparsi): ma sarebbe sufficiente.
A maggior tutetela della sua salute e della sua serenità dedichi un poco di tempo a sè stessa e faccia una visita da uno specialista in neurologia. Eventualmente sarà il collega a valutare se indicati esami strumentali oppure no.
E se anche le consigliasse una approfondimento strumentale questo sarebbe solamente a scopo precauzionale.
Cordialmente.
avrei la tentazione di cercare di tranquillizzarla e basta dicendole che se il disturbo (incontinenza notturna, astenia agli arti inferiori e disturbi dell'equilibrio sono oramai scomparsi): ma sarebbe sufficiente.
A maggior tutetela della sua salute e della sua serenità dedichi un poco di tempo a sè stessa e faccia una visita da uno specialista in neurologia. Eventualmente sarà il collega a valutare se indicati esami strumentali oppure no.
E se anche le consigliasse una approfondimento strumentale questo sarebbe solamente a scopo precauzionale.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Ex utente
Gentile dott. Poli,
La ringrazio per la risposta.
Ciò che rilevo è ancora una stanchezza/debolezza negli arti inferiori ma non ho più avuto nè vertigini nè episodi di incontinenza notturna (salvo le mie piccole perdite ma nulla di così importante come quell'episodio notturno), per cui la Sua risposta mi ha assolutamente tranquillizzato. Avevo bisogno di una rassicurazione medica che considerasse il quadro d'insieme.
Grazie per la celerità nella risposta.
Cordialità.
La ringrazio per la risposta.
Ciò che rilevo è ancora una stanchezza/debolezza negli arti inferiori ma non ho più avuto nè vertigini nè episodi di incontinenza notturna (salvo le mie piccole perdite ma nulla di così importante come quell'episodio notturno), per cui la Sua risposta mi ha assolutamente tranquillizzato. Avevo bisogno di una rassicurazione medica che considerasse il quadro d'insieme.
Grazie per la celerità nella risposta.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 26/04/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.