Nel mese di aprile 2007 ho cominciato ad accusare fortissimi dolori alla zona lombare della
Gentili dottori,
Vi scrivo come tanti per cercare di capire una situazione non molto chiara.
Ho cominciato ad avere problemi di salute il mese di novembre 2006, quando mi e’ stata diagnosticata una cervicalgia acuta, comparsa all’improvviso, senza cause apparenti e curata con iniezioni e l’uso del collare, senza alcuna fisioterapia successiva. Nel mese di aprile 2007 ho cominciato ad accusare fortissimi dolori alla zona lombare della schiena. Temevo fossero dolori ai reni, ma ho poi compreso che si trattava di dolori a muscoli e nervi. Premetto che ero e sono in un Paese straniero molto freddo ed all’epoca abitavo in una casa molto umida, oltre ad avere un carico di stress notevole per il lavoro (essenzialmente sedentario). Mi hanno diagnosticato una radicolite, che è stata curata con iniezioni, varie visite osteopatiche, kinesiterapia, ginnastica in acqua, massaggi ed altre terapie simili. Il dolore legato alla radicolite è passato dopo cinque mesi circa, in seguito, persistendo i dolori mi sono sottoposta ad una TAC, che ha mostrato un’ernia del disco (L5-S1 di 6,6 mm) e vari dischi debordano (L1-2, L2-3, L3-4, L4-5, dai 2 ai 5 mm). Le terapie, unite alla correzione della postura, hanno portato un pò di sollievo, finchè si è ripresentato il dolore al collo. La TAC successiva, eseguita nella parte del collo riporta : scomparsa della lordosi nella zona cervicale, sclerosi subcondrale, restringimento dello spazio infravertebrale, disco C5/6 protrusione medialaterale fino a 4 mm, che deforma il nervo sinistro. C6/7 protrusione medialaterale fino a 3 mm, senza segni di deformazione del nervo.
Mi scuso per il linguaggio poco specialistico, ma tutte queste conversazioni e responsi avvengono in lingua diversa dall’italiano.
Il problema attualmente è comunque un altro. Soffro da tempo di vertigini e costanti giramenti di testa, tanto che ormai la sensazione di giramento di testa è questione di tuti i giorni. Attribuivo la cosa ai problemi al collo; in seguito ho pensato fosse panico oppure, a causa dei tanti mesi di dolori, anche ad uno stato di depressione e come in modo scorretto si dice , un pò di esaurimento. Qualche mese fa ho cominciato ad accusare dei problemi che mi sembravano relativi alla circolazione: la gamba destra si è molto indebolita, sento dei formicolì, pruriti alle gambe e a volte un senso di fastidio, alle braccia. Ultimamente il fastidio alla gamba desta è aumentato. Lo specialista manualista che mi segue da due mesi, dopo un controllo, ha detto che il problema alla gamba non dovrebbe essere causato dal nervo sciatico. Inoltre a volte la parte destra della schiena, la gamba, il fianco e sembra a volte anche la pancia, sembrano intorpiditi. Credo di poter dire che ora i giramenti di testa sono a volte portati dall’insicurezza che sento sulla gamba destra, perché stando ferma non sempre gira la testa. Sento le gambe pesanti, una sensazione di stanchezza generale costante e di grande affaticamento, nausea quotidiana e tendenze alla depressione, portate dalla debolezza, non viceversa direi ecc. Posso dire che ora sono abbastanza spaventata da tutta questa concatenazione di elementi, a cui non so trovare risposta, per questo mi rivolgo a voi. Vorrei un parere se fosse possibile, a chi dovrei rivolgermi, cioè a quale fascia di specialisti? Ho timori vari, e spero che possiate indirizzarmi.
Sarei estremamente grata della risposta.
Vi scrivo come tanti per cercare di capire una situazione non molto chiara.
Ho cominciato ad avere problemi di salute il mese di novembre 2006, quando mi e’ stata diagnosticata una cervicalgia acuta, comparsa all’improvviso, senza cause apparenti e curata con iniezioni e l’uso del collare, senza alcuna fisioterapia successiva. Nel mese di aprile 2007 ho cominciato ad accusare fortissimi dolori alla zona lombare della schiena. Temevo fossero dolori ai reni, ma ho poi compreso che si trattava di dolori a muscoli e nervi. Premetto che ero e sono in un Paese straniero molto freddo ed all’epoca abitavo in una casa molto umida, oltre ad avere un carico di stress notevole per il lavoro (essenzialmente sedentario). Mi hanno diagnosticato una radicolite, che è stata curata con iniezioni, varie visite osteopatiche, kinesiterapia, ginnastica in acqua, massaggi ed altre terapie simili. Il dolore legato alla radicolite è passato dopo cinque mesi circa, in seguito, persistendo i dolori mi sono sottoposta ad una TAC, che ha mostrato un’ernia del disco (L5-S1 di 6,6 mm) e vari dischi debordano (L1-2, L2-3, L3-4, L4-5, dai 2 ai 5 mm). Le terapie, unite alla correzione della postura, hanno portato un pò di sollievo, finchè si è ripresentato il dolore al collo. La TAC successiva, eseguita nella parte del collo riporta : scomparsa della lordosi nella zona cervicale, sclerosi subcondrale, restringimento dello spazio infravertebrale, disco C5/6 protrusione medialaterale fino a 4 mm, che deforma il nervo sinistro. C6/7 protrusione medialaterale fino a 3 mm, senza segni di deformazione del nervo.
Mi scuso per il linguaggio poco specialistico, ma tutte queste conversazioni e responsi avvengono in lingua diversa dall’italiano.
Il problema attualmente è comunque un altro. Soffro da tempo di vertigini e costanti giramenti di testa, tanto che ormai la sensazione di giramento di testa è questione di tuti i giorni. Attribuivo la cosa ai problemi al collo; in seguito ho pensato fosse panico oppure, a causa dei tanti mesi di dolori, anche ad uno stato di depressione e come in modo scorretto si dice , un pò di esaurimento. Qualche mese fa ho cominciato ad accusare dei problemi che mi sembravano relativi alla circolazione: la gamba destra si è molto indebolita, sento dei formicolì, pruriti alle gambe e a volte un senso di fastidio, alle braccia. Ultimamente il fastidio alla gamba desta è aumentato. Lo specialista manualista che mi segue da due mesi, dopo un controllo, ha detto che il problema alla gamba non dovrebbe essere causato dal nervo sciatico. Inoltre a volte la parte destra della schiena, la gamba, il fianco e sembra a volte anche la pancia, sembrano intorpiditi. Credo di poter dire che ora i giramenti di testa sono a volte portati dall’insicurezza che sento sulla gamba destra, perché stando ferma non sempre gira la testa. Sento le gambe pesanti, una sensazione di stanchezza generale costante e di grande affaticamento, nausea quotidiana e tendenze alla depressione, portate dalla debolezza, non viceversa direi ecc. Posso dire che ora sono abbastanza spaventata da tutta questa concatenazione di elementi, a cui non so trovare risposta, per questo mi rivolgo a voi. Vorrei un parere se fosse possibile, a chi dovrei rivolgermi, cioè a quale fascia di specialisti? Ho timori vari, e spero che possiate indirizzarmi.
Sarei estremamente grata della risposta.
[#1]
Gentile Interlocutrice, non è possibile naturalmente risponderle su quale sia la natura dei suoi attuali disturbi, ma, tenendo conto dei precedenti e dei sintomi presenti, a me sembra che l'iter diagnostico dovrebbe essere:
1. un'accurata valutazione neurologica (eventualmente con ulteriori accertamenti strumentali);
2. un'eventuale consulenza ORL per il problema "vertigini";
3. soprattutto (ma non solo) nel caso le precedenti visite non consentano una adeguata spiegazione dei disturbi (e non indichino un possibile trattamento), un'approfondita valutazione psichiatrica ed eventualmente psicoterapeutica per considerare gli intrecci psicosomatici e la componente depressiva o di somatizzasione dell'ansia della sua condizione di malessere.
Auguri cordiali.
1. un'accurata valutazione neurologica (eventualmente con ulteriori accertamenti strumentali);
2. un'eventuale consulenza ORL per il problema "vertigini";
3. soprattutto (ma non solo) nel caso le precedenti visite non consentano una adeguata spiegazione dei disturbi (e non indichino un possibile trattamento), un'approfondita valutazione psichiatrica ed eventualmente psicoterapeutica per considerare gli intrecci psicosomatici e la componente depressiva o di somatizzasione dell'ansia della sua condizione di malessere.
Auguri cordiali.
dott. Francesco Favaretti Camposampiero
[#3]
Gentile signora,
Lei è stata molto accurata nella descrizione del Suo stato clinico e, appunto per questo, mi sento di dirLe che, pur considerando il comprensibile stato di stress,forse un approccio psicoterapeutico non è del tutto necessario o comunque non impellente.
Non vedendo però le immagini degli esami strumentali eseguiti nè potendo fare un accurato esame clinico-neurologico, non posso indicarLe ulteriori esami di approfondimento, nè mi posso esprimere con certezza sulla reale causa dei Suoi disturbi che, però, mi sembrano possano avere origine in sede cervicale.
Certamente la discopatia a livello C5-C6 e in sede lombare sono suggestive per la sintomatologia riferita sia all'arto inferiore dx che per la sensazione di vertigine.
La rettilineizzazione della colonna cervicale, la contrattura dei muscoli del collo (attivata per contrastare il dolore a partenza dalla sede discale), possono causare tale sintomo, poichè nel collo, appunto, esistono delle componenti riflesse vestibolari e cervicali che attivano e disattivano i muscoli antigravitari del collo, degli arti e del tronco, creando appunto la sensazione di instabilità.
Spero di esser riuscito a semplificare un concetto un po' complesso di neurofisiologia.
Quindi, in sintesi, a mio modesto parere, va presa in considerazione la patologia discale e su questa concentrare lo studio per una diagnosi di certezza.
Cordialità ed auguri
Lei è stata molto accurata nella descrizione del Suo stato clinico e, appunto per questo, mi sento di dirLe che, pur considerando il comprensibile stato di stress,forse un approccio psicoterapeutico non è del tutto necessario o comunque non impellente.
Non vedendo però le immagini degli esami strumentali eseguiti nè potendo fare un accurato esame clinico-neurologico, non posso indicarLe ulteriori esami di approfondimento, nè mi posso esprimere con certezza sulla reale causa dei Suoi disturbi che, però, mi sembrano possano avere origine in sede cervicale.
Certamente la discopatia a livello C5-C6 e in sede lombare sono suggestive per la sintomatologia riferita sia all'arto inferiore dx che per la sensazione di vertigine.
La rettilineizzazione della colonna cervicale, la contrattura dei muscoli del collo (attivata per contrastare il dolore a partenza dalla sede discale), possono causare tale sintomo, poichè nel collo, appunto, esistono delle componenti riflesse vestibolari e cervicali che attivano e disattivano i muscoli antigravitari del collo, degli arti e del tronco, creando appunto la sensazione di instabilità.
Spero di esser riuscito a semplificare un concetto un po' complesso di neurofisiologia.
Quindi, in sintesi, a mio modesto parere, va presa in considerazione la patologia discale e su questa concentrare lo studio per una diagnosi di certezza.
Cordialità ed auguri
[#4]
Utente
Gentile Dottor Migliaccio,
innanzitutto La ringrazio infinitamente della risposta. E' stato molto chiaro e i concetti non mi sono nuovi. Effettivamente continuo a lavorare con uno specialista sulla zona cervicale e faccio ginnastica per la zona lombare, che anche a me sembra il problema piu' urgente. Io stessa ho rilevato che ogni volta che si attutiscono i dolori si ritrovano anche un po di forze. Avevo avuto dei timori diversi, ma sono sollevata al pensiero che sia 'tutto nella norma', cioe' tali sono le premesse (discopatia, tali le conseguenze (vertigini ecc).
Ancora grazie e cari saluti!!
innanzitutto La ringrazio infinitamente della risposta. E' stato molto chiaro e i concetti non mi sono nuovi. Effettivamente continuo a lavorare con uno specialista sulla zona cervicale e faccio ginnastica per la zona lombare, che anche a me sembra il problema piu' urgente. Io stessa ho rilevato che ogni volta che si attutiscono i dolori si ritrovano anche un po di forze. Avevo avuto dei timori diversi, ma sono sollevata al pensiero che sia 'tutto nella norma', cioe' tali sono le premesse (discopatia, tali le conseguenze (vertigini ecc).
Ancora grazie e cari saluti!!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.4k visite dal 10/05/2008.
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