Vene/arterie della testa
Buongiorno dottori. Quando si verifica un trauma cranico oppure un eccessivo sforzo (come ad esempio il parto) che mettono le vene della nostra testa a dura prova è possibile che la vena/arteria non si rompa subito durante l’accaduto ma resti “lesionata” (portando problemi magari in un futuro)? E in che modo si può capire e rilevare questo danno? Grazie in anticipo, distinti saluti.
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Gentile Utente,
un trauma cranico può causare, a volte, per rottura dei vasi ematomi cosiddetti sub-durali o epidurali.
Ciò che invece Lei teme non accade, cioè che il vaso resti "lesionato" e procuri problemi in futuro.
Invece può succedere che l'ematoma dia segni clinici dopo un certo intervallo dal trauma.
Per gli sforzi fisici generalmente non succede nulla.
Cordiali saluti
un trauma cranico può causare, a volte, per rottura dei vasi ematomi cosiddetti sub-durali o epidurali.
Ciò che invece Lei teme non accade, cioè che il vaso resti "lesionato" e procuri problemi in futuro.
Invece può succedere che l'ematoma dia segni clinici dopo un certo intervallo dal trauma.
Per gli sforzi fisici generalmente non succede nulla.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
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Ex utente
Ho capito.Ora,grazie alla sua spiegazione,la cosa mi è già più chiara.Quindi da eventuali esami l unico problema che potrebbe essere riscontrato è l aneurisma di cui mi ha parlato giusto?aneurisma che implica una 'modifica' nella struttura della vena/arteria (assottigliamento)..se invece la vena/arteria non presenta anomalie non può avere nessun altro problema,è corretto? Grazie ancora per la sua pazienza e disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.6k visite dal 12/04/2013.
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