Esaurimento nervoso?

Gentili dottori,
scrivo in riferimento al mio fidanzato. Ha 27 anni, brillantemente laureato, lavora a tempo indeterminato e fa un lavoro stressante, tutto il giorno davanti al computer, ha delle responsabilità, con però la prospettiva di specializzarsi in una cosa che gli piace. Sono preoccupata perché negli ultimi mesi alcune sue "tendenze caratteriali", diciamo così, che ha sempre manifestato, hanno iniziato a peggiorare. Da anni soffre di forti mal di testa, e penso che assuma in media 3 oki a settimana. Da piccolo si è rotto il naso, e da allora non può portare occhiali perché dice che gli fanno male (non ho capito se al naso o se gli causano mal di testa). Non è comunque miope nè astigmatico nè presbite. Il mal di testa potrebbe essere dovuto a sinusiti (una volta mi ha detto che si sente spesso il naso chiuso, anche se a me la sua respirazione sembra normale), anche perché di solito ha male nella zona della fronte (ultimamente però anche in quella della nuca). Di notte digrigna i denti, e da piccolo mentre dormiva portava un apparecchio per impedirlo. E' vegetariano da quasi 5 anni ma mangia prevalentemente carboidrati, dolci, patatine, un po' di frutta e verdura e poche proteine, e credo sia un po' anemico (non vuole fare le analisi del sangue né sentir parlare di medici, quindi non lo so con certezza). E' sempre stato magro, fin da bambino, anche quando mangiava di più (numericamente parlando è un po' sottopeso). Questi mal di testa diminuiscono notevolmente la sua qualità della vita: ovviamente diventa irritabile, e viene esasperata la sua indole già di per sé tendente alla negatività. Durante l'università è andato per qualche anno da uno psicologo, che però non riteneva fosse depresso o cose del genere. Tuttavia, alterna periodi in cui è"normale" a periodi in cui, a volte a partire da un evento scatenante (una delusione, una forte arrabbiatura) vede tutto in maniera esageratamente e ossessionatamente negativa, odia sé stesso, non fa che ripetere che tutta la sua vita lo ripugna, è spossato, svogliato. In generale nel tempo libero legge romanzi filosofici e di fantascienza o gioca con il computer (questo più o meno tutte le sere). Invano cerco di convincerlo a fare un po' di attività fisica, a volte riesco a convincerlo a fare delle passeggiate. Di "gioia di vivere" manco a parlarne. Da qualche mese inoltre la notte dorme poco e male, si sveglia spesso, la mattina dice che è più stanco di quando è andato a dormire e senza voglia di alzarsi. Io sono un po' preoccupata. Cosa mi consigliate? Grazie a chi potrà aiutarmi.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Gentile utente,
ritengo come lo specialista e l'area di competenza circa il caso lei esposto sia quello di psichiatria.
Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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