Dall'età di dieci anni soffro di emicranie vasomotorie oftalmiche con aurea, dopo due anni ho avuto
Dall'età di dieci anni soffro di Emicranie Vasomotorie Oftalmiche con Aurea, dopo due anni ho avuto una tregua di 14 anni ed a 26 anni quanto ero in cinta del mio primo genito mi sono ricomparsi tali disturbi che continuano fino ad ora che ho 74 anni. Su consiglio medico inizialmente ho assunto il SANDOMIGRAN che ha permesso di diradare gli attacchi di Emicrania e di renderli sopportabili. Successivamente sono stata in cura da uno specialistà di Parigi che dopo una serie di esami mi prescritto un insieme di farmaci da prendersi ai primi sintomi di Aurea e ciò mi permetteva di non avere l'Emicrania. Purtroppo tali farmaci avevano talmente tante controindicazioni che dopo 3 anni ho dovuto abbandonarli anche su consiglio medico. In seguito sono stata più volte da uno specialista del Mondino di Pavia il quale mi ha consigliato di ritornare al Sandomigran non potendo assumere farmaci del tipo RELPAX (eletriptan) in quanto non li sopporto. A tutt'oggi continuo con il Sandomigran che in qualche caso mi permette di avere delle Emicranie meno violente. Col passare del tempo il mio disturbo non accenna a rallentare anzi direi che in questo ultimo periodo gli attacchi mi sono aumentati. Avete Voi qualche consiglio da potermi suggerire ?? Grazie. Un medico mi ha consigliato di provare con l'ossigeno nel momento dell'aurea, può essere consigliabile ?
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Gentile Utente,
al momento con quale frequenza si presentano gli attacchi? Sono tutte aure visive seguite da emicrania?
L'emicrania è importante?Può descrivere come si manifesta l'aura e quanto dura?
Quale dose di sandomigran assume? Ha notato un miglioramento dopo questo farmaco di prevenzione?
Cordiali saluti
al momento con quale frequenza si presentano gli attacchi? Sono tutte aure visive seguite da emicrania?
L'emicrania è importante?Può descrivere come si manifesta l'aura e quanto dura?
Quale dose di sandomigran assume? Ha notato un miglioramento dopo questo farmaco di prevenzione?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Preg.mo Dottor Antonio Ferrarolo innanzitutto desidero ringraziarLa per il Suo interessamento, in merito alla Sua richiesta di ulteriori informazioni Le comunico quanto segue:
La frequenza degli attacchi varia da 10/15 attacchi al mese. Sono tutte Aure seguite da emicranie.
L'emicrania non è mai uguale, avolte più importante a volte meno.
L'aura si manifesta in modo diverso l'una dall'altra, comunque con girandole luminose e macchie scure per la durata minima di 40 minuti, dopo una pausa di
30 minuti mi inizia il mal di testa.
Il Sandomigran lo lo assumo nella misura di 5/6 al giorno.
Tale farmaco mi permette di avere delle emicranie di minore intensità ed a volte senza mal di testa.
Grazie e cordialità.
La frequenza degli attacchi varia da 10/15 attacchi al mese. Sono tutte Aure seguite da emicranie.
L'emicrania non è mai uguale, avolte più importante a volte meno.
L'aura si manifesta in modo diverso l'una dall'altra, comunque con girandole luminose e macchie scure per la durata minima di 40 minuti, dopo una pausa di
30 minuti mi inizia il mal di testa.
Il Sandomigran lo lo assumo nella misura di 5/6 al giorno.
Tale farmaco mi permette di avere delle emicranie di minore intensità ed a volte senza mal di testa.
Grazie e cordialità.
[#3]
Gentile Signora,
è stata chiarissima ad esporre in poche righe tutto il problema!
E allora, considerato che gli attacchi sono momentaneamente così frequenti, Le consiglio di rivolgersi ad un neurologo esperto in cefalee o ad un centro cefalee per potere iniziare una possibile terapia di prevenzione anche per l'aura, in questi casi i farmaci più impiegati sono alcuni antiepilettici a basso dosaggio. Questa possibile ipotesi permetterebbe anche di provare a ridurre il sandomigran che, in effetti, è a dosaggi abbastanza elevati, considerato che i predetti antiepilettici sono attivi anche sulla fase cefalalgica dell'attacco. Col tempo si potrebbe anche arrivare alla somministrazione di un solo farmaco.
Cordialmente
è stata chiarissima ad esporre in poche righe tutto il problema!
E allora, considerato che gli attacchi sono momentaneamente così frequenti, Le consiglio di rivolgersi ad un neurologo esperto in cefalee o ad un centro cefalee per potere iniziare una possibile terapia di prevenzione anche per l'aura, in questi casi i farmaci più impiegati sono alcuni antiepilettici a basso dosaggio. Questa possibile ipotesi permetterebbe anche di provare a ridurre il sandomigran che, in effetti, è a dosaggi abbastanza elevati, considerato che i predetti antiepilettici sono attivi anche sulla fase cefalalgica dell'attacco. Col tempo si potrebbe anche arrivare alla somministrazione di un solo farmaco.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.3k visite dal 16/03/2013.
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