Mal di testa e vomito nel finesettimana
Buongiorno.
Mi succede spesso di svegliarmi, il sabato o la domenica, con un dolore su un sopracciglio, generalmente il sinistro, che nel corso della giornata si estende alla tempia ed aumenta di intensità. A questo si accompagna un senso di nausea.
Mi trovo in un circolo vizioso per il quale se non prendo nulla il dolore e la nausea aumentano; né però, a causa della nausea, riesco a mangiare per poter assumere nimesulide, ketoprofene o simili, che a stomaco vuoto mi provocano il vomito assicurato.
La cosa non capita praticamente mai nei giorni in cui lavoro, ma quasi tutti i finesettimana, principalmente di domenica, quando tra l'altro riesco a dormire di più.
Vi ringrazio anticipatamente per i consigli che vorrete darmi.
Mi succede spesso di svegliarmi, il sabato o la domenica, con un dolore su un sopracciglio, generalmente il sinistro, che nel corso della giornata si estende alla tempia ed aumenta di intensità. A questo si accompagna un senso di nausea.
Mi trovo in un circolo vizioso per il quale se non prendo nulla il dolore e la nausea aumentano; né però, a causa della nausea, riesco a mangiare per poter assumere nimesulide, ketoprofene o simili, che a stomaco vuoto mi provocano il vomito assicurato.
La cosa non capita praticamente mai nei giorni in cui lavoro, ma quasi tutti i finesettimana, principalmente di domenica, quando tra l'altro riesco a dormire di più.
Vi ringrazio anticipatamente per i consigli che vorrete darmi.
[#1]
Gentile Utente,
esiste una cefalea da weekend. Riguardo la sua origine le interpretazioni sono diverse, potrebbe essere scatenata dall'aumento del periodo di sonno, dal ritardo nell'assumere il caffè, dalle mutate abitudini quotidiane. Spesso un accorgimento consiste nell'alzarsi sempre alla stessa ora e prendere il caffè come tutte le mattine (per chi ha questa abitudine).
Ovviamente questa è solo un'ipotesi a distanza, per un approfondimento diagnostico si rivolga ad un neurologo esperto in cefalee.
Cordiali saluti
esiste una cefalea da weekend. Riguardo la sua origine le interpretazioni sono diverse, potrebbe essere scatenata dall'aumento del periodo di sonno, dal ritardo nell'assumere il caffè, dalle mutate abitudini quotidiane. Spesso un accorgimento consiste nell'alzarsi sempre alla stessa ora e prendere il caffè come tutte le mattine (per chi ha questa abitudine).
Ovviamente questa è solo un'ipotesi a distanza, per un approfondimento diagnostico si rivolga ad un neurologo esperto in cefalee.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio.
In effetti, il sabato praticamente non assumo caffè (mentre nella settimana si) e la cosa succede con più frequenza la domenica - dopo un intero giorno di "astinenza".
Seguirò i suoi consigli.
Mi permetta solo altre due domande: potrebbe aiutarmi eliminare completamente - magari gradatamente - il caffè?
Nei casi di cefalea con nausea e vomito, il paracetamolo per supposta può essere indicato?
Ancora grazie.
In effetti, il sabato praticamente non assumo caffè (mentre nella settimana si) e la cosa succede con più frequenza la domenica - dopo un intero giorno di "astinenza".
Seguirò i suoi consigli.
Mi permetta solo altre due domande: potrebbe aiutarmi eliminare completamente - magari gradatamente - il caffè?
Nei casi di cefalea con nausea e vomito, il paracetamolo per supposta può essere indicato?
Ancora grazie.
[#3]
Gentile Utente,
è difficile dire se l'eliminazione del caffè possa risolvere il problema perchè non si conosce l'origine certa, infatti potrebbe anche dipendere dall'aumento delle ore di sonno o, come Le dicevo prima, dalle mutate abitudini quotidiane in quanto spesso la cefalea è una patologia del cambiamento.
Per quanto riguarda il paracetamolo per via rettale questa potrebbe essere un'ipotesi ma Le ricordo che ogni soggetto ha una sua risposta individuale ai vari farmaci.
Cordialmente
è difficile dire se l'eliminazione del caffè possa risolvere il problema perchè non si conosce l'origine certa, infatti potrebbe anche dipendere dall'aumento delle ore di sonno o, come Le dicevo prima, dalle mutate abitudini quotidiane in quanto spesso la cefalea è una patologia del cambiamento.
Per quanto riguarda il paracetamolo per via rettale questa potrebbe essere un'ipotesi ma Le ricordo che ogni soggetto ha una sua risposta individuale ai vari farmaci.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 03/03/2013.
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