Vertigini e instabilità
Gentili Dottori,
mia madre da anni soffre di vertigini da cause non definite.
Ha 60 anni e 10 anni fa è stata operata per la sostituzione della valvola mitralica. Da allora è in TAO. Le vertigini si sono presentate circa 15 anni fa, un episodio all'anno circa, con conati di vomito. La sensazione è che tutti gli oggetti girino introno a lei.
Da 2 anni la frequenza delle vertigini è aumentata, inizialmente ogni 6 mesi e ultimamente quasi ogni mesi.
A volte si presenta all'improvviso e dura pochi secondi, altre volte ci sono sintomi prima, come la sensazione di avere la testa vuota, l'instabilità, ecc..
Gli attacchi durano 3-4 giorni e nessuna terapia funziona.
Sono state fatte le prove per la diagnosi della labirintite con esito negativo; potenziali evocati acustici, negativo; TAC cranio negativo; RX cervicale negativa.
Da Dicembre 2012 ci sono ulteriori sintomi, che non so se sono legati alle vertigini:
improvviso gelo agli arti inferiori, sensazione di perdere l'uso delle gambe mentre cammina e secchezza delle fauci.
Oltre la valvola meccanica, mia mamma soffre di diverticoli e di ipercolesterolemia per la quale assume ezetrol 10mg. E' normopeso.
Non so più a chi rivolgermi. Spero in un vostro suggerimento.
Cordiali saluti
mia madre da anni soffre di vertigini da cause non definite.
Ha 60 anni e 10 anni fa è stata operata per la sostituzione della valvola mitralica. Da allora è in TAO. Le vertigini si sono presentate circa 15 anni fa, un episodio all'anno circa, con conati di vomito. La sensazione è che tutti gli oggetti girino introno a lei.
Da 2 anni la frequenza delle vertigini è aumentata, inizialmente ogni 6 mesi e ultimamente quasi ogni mesi.
A volte si presenta all'improvviso e dura pochi secondi, altre volte ci sono sintomi prima, come la sensazione di avere la testa vuota, l'instabilità, ecc..
Gli attacchi durano 3-4 giorni e nessuna terapia funziona.
Sono state fatte le prove per la diagnosi della labirintite con esito negativo; potenziali evocati acustici, negativo; TAC cranio negativo; RX cervicale negativa.
Da Dicembre 2012 ci sono ulteriori sintomi, che non so se sono legati alle vertigini:
improvviso gelo agli arti inferiori, sensazione di perdere l'uso delle gambe mentre cammina e secchezza delle fauci.
Oltre la valvola meccanica, mia mamma soffre di diverticoli e di ipercolesterolemia per la quale assume ezetrol 10mg. E' normopeso.
Non so più a chi rivolgermi. Spero in un vostro suggerimento.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
un paziente sottoposto a TAO è sempre un paziente a rischio e di difficile lettura. Si figuri a distanza senza neanche aver la possibilità di visitarla.
Solitamente se la vertigine è rotatoria e non si associa ad altri segni o sintomi indicativi di sofferenza del troncoencefalico quali ad esempio diplopia (sdoppiamento della vista) la cauda del disturbo è da ricercarsi nell'organo dell'equilibrio situato a livello dell'orecchio.
Ciò naturalmente non è una regola inderogabilmente fissa. E' una indicazione prevalente.
Se la vertigine non è rotatoria ma è una sensazione di disequilibrio/instabilità potrebbe più facilmente trattarsi di un problema circolatorio. Se ciò poi accade durante i movimenti del capo sul collo in estensione e rotazione la genesi vascolare appare più probabile.
Ne parli nuovamente con il suo medico e con il suo neurologo. Faccia fare anche una valutazione cardiologica clinica e strumentale. Come è l'INR?
Cordialmente.
un paziente sottoposto a TAO è sempre un paziente a rischio e di difficile lettura. Si figuri a distanza senza neanche aver la possibilità di visitarla.
Solitamente se la vertigine è rotatoria e non si associa ad altri segni o sintomi indicativi di sofferenza del troncoencefalico quali ad esempio diplopia (sdoppiamento della vista) la cauda del disturbo è da ricercarsi nell'organo dell'equilibrio situato a livello dell'orecchio.
Ciò naturalmente non è una regola inderogabilmente fissa. E' una indicazione prevalente.
Se la vertigine non è rotatoria ma è una sensazione di disequilibrio/instabilità potrebbe più facilmente trattarsi di un problema circolatorio. Se ciò poi accade durante i movimenti del capo sul collo in estensione e rotazione la genesi vascolare appare più probabile.
Ne parli nuovamente con il suo medico e con il suo neurologo. Faccia fare anche una valutazione cardiologica clinica e strumentale. Come è l'INR?
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 02/03/2013.
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