Leggere scosse alla testa che si irradiano alle gambe
Salve gentilissimi dottori soffro d"ansi da più di 5 anni sto meglio non al 100% ma sono contento ,prendo sempre una compressa e mezzo di alprazolam e una intera di paroxetina al di suddivise
fin dal primo appuntamento con il neurologo avvertivo delle leggerissime scosse dietro la testa , a oggi ogni tanto queste scosse si sono rifatte vive partendomi da dietro la testa fino alle gambe leggere veloci ma fastidiose apportandomi un po di confusione nella mia testolona bacata come mi dice mio babbo ... premetto che soffro di mal di schiena nella parte lombare ho un po di scoliosi e le vertebre chiaramente non lavorano parallele come dovrebbero Può essere un riaffioramento dell"ansia essendo le medicine non più capaci di coprirmi ? il mio psicologo riferisce il tutto a una rigidità muscolare voi cosa ne pensate? Grazie mille per il vostro impegno buona serata
fin dal primo appuntamento con il neurologo avvertivo delle leggerissime scosse dietro la testa , a oggi ogni tanto queste scosse si sono rifatte vive partendomi da dietro la testa fino alle gambe leggere veloci ma fastidiose apportandomi un po di confusione nella mia testolona bacata come mi dice mio babbo ... premetto che soffro di mal di schiena nella parte lombare ho un po di scoliosi e le vertebre chiaramente non lavorano parallele come dovrebbero Può essere un riaffioramento dell"ansia essendo le medicine non più capaci di coprirmi ? il mio psicologo riferisce il tutto a una rigidità muscolare voi cosa ne pensate? Grazie mille per il vostro impegno buona serata
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Gentile Utente,
a distanza si può fare solo qualche ipotesi, una possibile è quella di un'alterazione vertebrale, anche una contrattura, come Le è stato detto, senza escludere l'origine ansiosa del disturbo che, se dovesse persistere andrebbe valutato direttamente da un neurologo.
Cordiali saluti
a distanza si può fare solo qualche ipotesi, una possibile è quella di un'alterazione vertebrale, anche una contrattura, come Le è stato detto, senza escludere l'origine ansiosa del disturbo che, se dovesse persistere andrebbe valutato direttamente da un neurologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 26/02/2013.
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