Sonnolenza e mal di testa nella zona cervicale
Salve sono un ragazzo di 20 anni e da un po' di tempo mi sono accorto di sentirmi un po' strano. Quando la mattina mi alzo,anche dopo aver dormito per 10 ore di fila mi sento stanco,ho le palpebre pesanti,comincio a sbadigliare e la mattina a lezione mi è capitato anche di addormentarmi e di non riuscire proprio a seguire.Ho anche preso l'abitudine di dormire il pomeriggio e faccio fatica la sera ad addormentarmi. Per questo ho provato a non dormire il pomeriggio pensando che la stanchezza fosse causata dalla difficoltà ad addormentarmi la sera,ma invece si ripresenta puntualissima,poco dopo che pianto i piedi per terra.Quando studio sono soggetto a facile distrazione,come anche quando sono con i miei amici, e faccio fatica a memorizzare le cose,a ragionare,mi sento stordito come in una bolla. A volte dimentico lì per lì quello che stavo per fare o per dire. Mi sono accorto di questo soprattutto da quando ho cominciato a frequentare la facoltà di Medicina in quanto la mole di studio è sicuramente aumentata e trovo difficoltà a studiare e memorizzare interi libri. Però prima questo non mi capitava,anzi studiavo per più tempo e la qualità del mio studio era di gran lunga migliore e vorrei comprendere come mai mi capiti questo. Vi ringrazio moltissimo in anticipo per il vostro aiuto.
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Gentile Utente,
se il problema è subentrato dopo avere iniziato gli studi di medicina, la causa potrebbe essere di tipo ansioso, da stress, da eventuale depressione, ecc.
E' ovvio che questa è solo un'ipotesi a distanza, per cui Le consiglierei inizialmente di rivolgersi ad un neurologo per escludere eventuali cause organiche, escluse queste, come penso e spero, potrebbe trovare giovamento, per es., da un percorso di tipo psicologico.
Cordiali saluti
se il problema è subentrato dopo avere iniziato gli studi di medicina, la causa potrebbe essere di tipo ansioso, da stress, da eventuale depressione, ecc.
E' ovvio che questa è solo un'ipotesi a distanza, per cui Le consiglierei inizialmente di rivolgersi ad un neurologo per escludere eventuali cause organiche, escluse queste, come penso e spero, potrebbe trovare giovamento, per es., da un percorso di tipo psicologico.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 23/02/2013.
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