Tremori, parestesie, dolori diffusi
Salve, scusate il disturbo, sono una ragazza di 23 anni che da c.ca due mesi avverte degli strani sintomi. Quello che noto , per adesso, è che si vada via via peggiorando.
Procedo per punti.
Inizialmente , ho avvertito per due settimane dolore retrobulbare durante la rotazione degli occhi . Ho, subito, sottovalutato il problema, convinta fosse dovuto ad affaticamento per le molte ore trascorse davanti il computer.
Poi, giorno 10 gennaio, questi dolori si sono fatti più intensi, localizzandosi sull'occhio sinistro. Un dolore retrobulbare molto forte, che mi ha causato una parziale perdita del visus e un fortissimo malditesta circoscritto all'emisfero sinistro. Progressivamente, ho iniziato a perdere sensibilità alla mascella inferiore, riscontrando fortissimi problemi nell'articolare le parole La sera, il malditesta è passato lasciando posto a formicolii diffusi e una perdita di sensibilità della mano destra (mi son cadute di mano diverse cose senza che me ne accorgessi).
Da quel momento in poi ho avuto piccole scosse elettriche quotidiane alla punta delle dita delle mani e dei piedi e ai denti e una parziale perdita di sensibilità alla mano destra.
Giorno 27 gennaio, poi, ho iniziato ad avere tremori molto forti, dapprima alla mano destra, poi alla bocca (tanto che, con la bocca socchiusa, i denti sbattevano con gran forza) e infine alla gamba sinistra . Il tremore alla gamba sinistra, in particolare, è stato molto forte ed è durato parecchie ore, spingendomi a rivolgermi a un pronto soccorso . Poi , nella sera ,è sparito.
Ho parlato con un neurologo la settimana seguente, il quale mi ha sottoposto all'esame neurologico obiettivo . Mi ha prescritto il lexotan, sostenendo si trattasse di manifestazioni nervose ma non è servito a nulla.
Giorno 13 febbraio ho iniziato a perdere la sensibilità a entrambi gli arti inferiori, cadendo per terra due volte. Nel giro di qualche ora non riuscivo più a parlare (era come se , per quanto mi sforzassi, gli impulsi non raggiungessero i muscoli facciali), ma solo a scrivere .Questo "deficit della parola" è durato un'oretta e mezza c.ca. Poi è sparito, lasciandomi con una profonda stanchezza.
Il giorno dopo, le piccole scosse elettriche alle mani e ai piedi si son trasformate in dolori ai nervi mediamente forti e , nuovamente, dolori retrobulbari.
Ieri sera, infine, dopo un dolore lancinante alle meningi durato una decina di minuti, hanno avuto inizio dolori ai nervi di grande intensità e molto diffusi (alla colonna vertebrale, al collo, al torace , alle gambe e , in special modo , alle mani), tanto da impedirmi di dormire. Ho provato nuovamente ad assumere il lexotan , nella speranza di chiudere occhio. Ma i dolori mi hanno svegliata.
Oggi ho ancora dolori molto forti diffusi in tutto il corpo.
Volevo sapere cosa ne pensate e se qualcuno di voi ha un'idea su dove indirizzarmi, di cosa possa trattarsi, come agire.
Grazie mille!
Procedo per punti.
Inizialmente , ho avvertito per due settimane dolore retrobulbare durante la rotazione degli occhi . Ho, subito, sottovalutato il problema, convinta fosse dovuto ad affaticamento per le molte ore trascorse davanti il computer.
Poi, giorno 10 gennaio, questi dolori si sono fatti più intensi, localizzandosi sull'occhio sinistro. Un dolore retrobulbare molto forte, che mi ha causato una parziale perdita del visus e un fortissimo malditesta circoscritto all'emisfero sinistro. Progressivamente, ho iniziato a perdere sensibilità alla mascella inferiore, riscontrando fortissimi problemi nell'articolare le parole La sera, il malditesta è passato lasciando posto a formicolii diffusi e una perdita di sensibilità della mano destra (mi son cadute di mano diverse cose senza che me ne accorgessi).
Da quel momento in poi ho avuto piccole scosse elettriche quotidiane alla punta delle dita delle mani e dei piedi e ai denti e una parziale perdita di sensibilità alla mano destra.
Giorno 27 gennaio, poi, ho iniziato ad avere tremori molto forti, dapprima alla mano destra, poi alla bocca (tanto che, con la bocca socchiusa, i denti sbattevano con gran forza) e infine alla gamba sinistra . Il tremore alla gamba sinistra, in particolare, è stato molto forte ed è durato parecchie ore, spingendomi a rivolgermi a un pronto soccorso . Poi , nella sera ,è sparito.
Ho parlato con un neurologo la settimana seguente, il quale mi ha sottoposto all'esame neurologico obiettivo . Mi ha prescritto il lexotan, sostenendo si trattasse di manifestazioni nervose ma non è servito a nulla.
Giorno 13 febbraio ho iniziato a perdere la sensibilità a entrambi gli arti inferiori, cadendo per terra due volte. Nel giro di qualche ora non riuscivo più a parlare (era come se , per quanto mi sforzassi, gli impulsi non raggiungessero i muscoli facciali), ma solo a scrivere .Questo "deficit della parola" è durato un'oretta e mezza c.ca. Poi è sparito, lasciandomi con una profonda stanchezza.
Il giorno dopo, le piccole scosse elettriche alle mani e ai piedi si son trasformate in dolori ai nervi mediamente forti e , nuovamente, dolori retrobulbari.
Ieri sera, infine, dopo un dolore lancinante alle meningi durato una decina di minuti, hanno avuto inizio dolori ai nervi di grande intensità e molto diffusi (alla colonna vertebrale, al collo, al torace , alle gambe e , in special modo , alle mani), tanto da impedirmi di dormire. Ho provato nuovamente ad assumere il lexotan , nella speranza di chiudere occhio. Ma i dolori mi hanno svegliata.
Oggi ho ancora dolori molto forti diffusi in tutto il corpo.
Volevo sapere cosa ne pensate e se qualcuno di voi ha un'idea su dove indirizzarmi, di cosa possa trattarsi, come agire.
Grazie mille!
[#1]
Gentile Utente,
è impossibile cercare di stabilire a distanza la natura dei Suoi disturbi, anche perchè non possiamo sapere se e in quale modo i vari sintomi possano essere correlati tra loro.
Il neurologo non ha riscontrato nulla alla visita? Non ha consigliato un approfondimento diagnostico?
In generale Le dico che di fronte a questa sintomatologia variegata una RM encefalica e, almeno, cervicale sarebbe indicata ma evidentemente il Suo neurologo non ha ritenuto opportuno richiedere ulteriori approfondimenti.
Sentirei un secondo parere.
Cordiali saluti
è impossibile cercare di stabilire a distanza la natura dei Suoi disturbi, anche perchè non possiamo sapere se e in quale modo i vari sintomi possano essere correlati tra loro.
Il neurologo non ha riscontrato nulla alla visita? Non ha consigliato un approfondimento diagnostico?
In generale Le dico che di fronte a questa sintomatologia variegata una RM encefalica e, almeno, cervicale sarebbe indicata ma evidentemente il Suo neurologo non ha ritenuto opportuno richiedere ulteriori approfondimenti.
Sentirei un secondo parere.
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Buonasera Dottore,
la ringrazio tantissimo per la risposta. Il neurologo, dopo l'esame obiettivo, ha detto che non era riscontrabile alcuna anomalia e che era da escludere ogni complicazione di tipo fisico . Ha concluso con la prescrizione del lexotan e ha detto che i sintomi erano presenti da troppo poco tempo e che, quindi, sarebbe stato meglio aspettare prima di valutare gli episodi in maniera più approfondita; che si trattava probabilmente di un problema di stress e di procedere con l'assunzione del tranquillante fino a quando i sintomi non fossero scomparsi. In caso contrario, sarebbe stata presa in esame l'eventualità di un approfondimento diagnostico.
Cercherò di fare la RM al più presto e le farò sapere.
Grazie mille per il consulto!
la ringrazio tantissimo per la risposta. Il neurologo, dopo l'esame obiettivo, ha detto che non era riscontrabile alcuna anomalia e che era da escludere ogni complicazione di tipo fisico . Ha concluso con la prescrizione del lexotan e ha detto che i sintomi erano presenti da troppo poco tempo e che, quindi, sarebbe stato meglio aspettare prima di valutare gli episodi in maniera più approfondita; che si trattava probabilmente di un problema di stress e di procedere con l'assunzione del tranquillante fino a quando i sintomi non fossero scomparsi. In caso contrario, sarebbe stata presa in esame l'eventualità di un approfondimento diagnostico.
Cercherò di fare la RM al più presto e le farò sapere.
Grazie mille per il consulto!
[#4]
Utente
Buonasera dottore,
assumo il lexotan tutte le sere da c.ca un mese col dosaggio di 5 gocce sotto la lingua. Non ho notato alcun miglioramento purtroppo. Mi provoca una leggera sonnolenza ma i dolori ai nervi persistono, così come i tremori e le leggere scosse alla punta delle dita.
Ad esser sincera, sono rimasta un po' interdetta quando il neurologo ha espresso la sua diagnosi : non sono - di natura- una persona ansiosa e il presentarsi di tale sintomatologia negli ultimi due mesi non coincide in alcun modo col verificarsi di circostanze psicofisicamente stressanti.
Seguendo il suo consiglio, ho fissato per lunedì una visita con un altro neurologo, per sentire un secondo parere.
Le farò sapere.
Grazie ancora!
assumo il lexotan tutte le sere da c.ca un mese col dosaggio di 5 gocce sotto la lingua. Non ho notato alcun miglioramento purtroppo. Mi provoca una leggera sonnolenza ma i dolori ai nervi persistono, così come i tremori e le leggere scosse alla punta delle dita.
Ad esser sincera, sono rimasta un po' interdetta quando il neurologo ha espresso la sua diagnosi : non sono - di natura- una persona ansiosa e il presentarsi di tale sintomatologia negli ultimi due mesi non coincide in alcun modo col verificarsi di circostanze psicofisicamente stressanti.
Seguendo il suo consiglio, ho fissato per lunedì una visita con un altro neurologo, per sentire un secondo parere.
Le farò sapere.
Grazie ancora!
[#6]
Utente
Buonasera dottore.
Oggi ho avuto la visita neurologica con il nuovo medico. Il neurologo, dopo avermi sottoposto all'esame obiettivo, mi ha prescritto una capsula di Limbitryl 25mg + 10mg al giorno per 3 mesi. Ha aggiunto che se ,con l'aiuto del farmaco, non dovessero esserci miglioramenti si ricorrerebbe a una psicoterapia.
Grazie di tutto
Oggi ho avuto la visita neurologica con il nuovo medico. Il neurologo, dopo avermi sottoposto all'esame obiettivo, mi ha prescritto una capsula di Limbitryl 25mg + 10mg al giorno per 3 mesi. Ha aggiunto che se ,con l'aiuto del farmaco, non dovessero esserci miglioramenti si ricorrerebbe a una psicoterapia.
Grazie di tutto
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.1k visite dal 21/02/2013.
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